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cosa sono le politiche attive del lavoro?

Le politiche attive del lavoro sono attività finalizzate al sostegno dell’occupazione attraverso servizi completamente gratuiti per il candidato.

In collaborazione con istituzioni, enti pubblici nazionali (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), regionali e territoriali noi di Randstad proponiamo attività e programmi di accompagnamento al lavoro.

Queste attività sono rivolte a tutti coloro che sono in cerca di occupazione o che si trovano in una situazione di svantaggio: l'obiettivo principale delle politiche attive del lavoro consiste nel reinserimento del disoccupato accompagnandolo nel percorso di ricerca di una nuova occupazione.

chi può accedere alle politiche attive del lavoro?

Attualmente i soggetti beneficiari delle politiche attive del lavoro (attraverso i vari progetti attuati a livello nazionale e regionale) sono:

• giovani under 30
• inoccupati, ovvero chi sta cercando il primo impiego
• percettori di reddito di Cittadinanza
• percettori di Naspi (indennità di disoccupazione)
• over 50 disoccupati, anche soggetti a un percorso formativo di riqualificazione
• donne (in un'ottica di tutela alle pari opportunità)
• lavoratori Cigs, ovvero soggetti collocati in cassa integrazione nonché lavoratori in mobilità
• categorie svantaggiate e ultra-svantaggiate
• persone appartenenti alle categorie protette (es. orfani, disoccupati di lunga data e persone diversamente abili)

differenza tra politiche attive e passive del lavoro.

Le politiche attive del lavoro sono finalizzate all’inserimento del soggetto nel mondo del lavoro, mentre le politiche passive, conosciute anche come ammortizzatori sociali, hanno come obiettivo quello di fornire un sostegno al reddito.

A queste ultime afferiscono, a titolo di esempio, l'indennità di disoccupazione (Naspi), il reddito e la pensione di cittadinanza e consistono in interventi pubblici finalizzati a sostenere il reddito di quanti si vedono sospeso il rapporto di lavoro e di coloro che rimangono involontariamente disoccupati.

Il progetto GOL, attuato dalle Regioni e Province autonome sulla base dei Piani regionali (Par) approvati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si rivolge a:

• beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro
• beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro
• beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale
• lavoratori fragili o vulnerabili
• disoccupati senza sostegno al reddito
• lavoratori con redditi molto bassi