Il lavoro di scaffalista consiste in una professione nel settore del commercio al dettaglio e all'ingrosso. Si occupa di rifornire e allestire gli scaffali controllando che le merci siano disposte al meglio. Offre anche assistenza alla clientela dando informazioni e orientandola all'interno, ad esempio, di un supermercato, di un minimarket, ma anche di uno store specializzato.
Uno scaffalista all'interno del punto vendita svolge diverse mansioni che possono variare sulla base delle dimensioni e della struttura dell'azienda. Più è piccolo il negozio o il punto vendita e maggiori saranno i compiti di uno scaffalista: stoccare la merce, controllarla e sistemarla sugli scaffali, effettuare operazioni di cassa nel caso in cui il cassiere fosse assente, e fornire informazioni ai clienti sulla merce acquistata o da acquistare, oppure su eventuali rimborsi o resi.
In un negozio molto grande o in un supermercato i suoi compiti sono più specializzati. Infatti, rifornisce reparti interi, gestisce il team di lavoro e collabora con il direttore dello store e con il responsabile. Uno scaffalista può lavorare sia di giorno, solitamente su più turni, ma anche di notte, soprattutto in certi periodi dell'anno in cui bisogna fare inventari dei prodotti in magazzino. In linea generale, uno scaffalista, indifferentemente dalle dimensioni del punto vendita, svolge le seguenti mansioni:
• applica e rimuove i talloncini antitaccheggio ai prodotti, li etichetta e li prezza
• trasporta la merce dai magazzini ai reparti interessati
• rimuove gli imballaggi e i bancali dai prodotti esposti e li smaltisce
• riordina i prodotti sugli scaffali e li espone in modo adeguato
• si occupa, insieme al suo team, di effettuare l'inventario dei prodotti
• controlla le date di scadenza e dispone nelle prime file i prodotti con scadenza imminente
• si occupa di mantenere puliti e ordinati i reparti, soprattutto gli spazi espositivi e i corridoi
• aggiorna costantemente gli scaffali gestendo il riassortimento dei prodotti.
Hai la cura per i dettagli e la predisposizione all’ordine necessarie per lavorare come scaffalista? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di scaffalista.
Lo scaffalista opera nel settore del commercio al dettaglio e all'ingrosso, ed ha svariati ruoli all'interno dello store: ordinare e rifornire gli scaffali, occuparsi dell’inventario, scaricare e disimballare la nuova merce in arrivo, gestire la clientela fornendo assistenza e informazioni.
Lo stipendio lordo medio in Italia per il 2022 che può percepire uno scaffalista è di circa € 15.600 l’anno. Un professionista alle prime armi, che ha appena iniziato la sua carriera, può raggiungere, in media € 12.800, mentre un lavoratore più esperto può arrivare a guadagnare tra € 21.000 e € 24.000 all’anno.
L'ammontare dello stipendio di uno scaffalista può dipendere da svariati fattori: in primis, il tipo di contratto stipulato che può essere part-time o full-time; in secondo luogo dagli orari lavorativi previsti. Se lavora anche la notte o durante i fine settimana e i giorni festivi il suo stipendio potrebbe aumentare. L'esperienza e le qualifiche conseguite possono costituire un altro fattore che influisce sul pacchetto retributivo, così come il luogo in cui lavora. I negozi di piccole dimensioni o a conduzione familiare tendono ad offrire una retribuzione più modesta rispetto ai grandi supermercati o alle catene di store di dimensioni importanti. Se nei punti vendita più grandi il lavoro è meno versatile e più specializzato, si hanno anche più ampi margini per ottenere condizioni migliori, bonus e altri benefit integrativi.
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Esistono diversi tipi di scaffalista a seconda dell’orario di lavoro e del settore di appartenenza. Fra i più diffusi troviamo:
Lavorare come scaffalista può dare soddisfazione e diverse prospettive di crescita. Di seguito riportiamo alcuni fra i principali compiti e le responsabilità giornaliere da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.
All'interno di qualsiasi tipo di negozio, lo scaffalista è una figura indispensabile e fondamentale affinché il ciclo di vendita funzioni in modo corretto e senza intoppi. Si occupa infatti dell’organizzazione e della disposizione della merce sugli scaffali, di mantenere ordine e pulizia nel punto vendita, ma anche di assistere la clientela. Ecco i suoi compiti e responsabilità principali:
Uno scaffalista, generalmente, opera all'interno del suo punto vendita, quindi in un ambiente chiuso. Lavora tra i vari scaffali dei reparti e spesso si rifornisce dei prodotti mancanti in magazzino. Il suo luogo di lavoro cambia a seconda del tipo di negozio in cui è impiegato, può trattarsi quindi di un supermercato, di un piccolo minimarket, di un negozio di abbigliamento, di elettronica, di cosmetica e così via. Il lavoro da remoto nel caso di uno scaffalista non è contemplato, essendo, per la natura stessa della sua mansione, fondamentale la presenza sul posto.
Sulla base della sua esperienza e competenza può essere mandato in trasferta presso altri punti vendita della stessa catena, per formare altri scaffalisti, ad esempio, o per fornire un aiuto in caso di dipendenti assenti. Normalmente però lavora nel punto vendita a cui è assegnato.
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dello scaffalista potrebbero esserci commessi, cassieri e capo reparto. Lo scaffalista potrebbe anche lavorare a stretto contatto con magazzinieri e corrieri, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, store manager e responsabili delle vendite.
Lo scaffalista può lavorare su turni differenti anche a seconda degli orari di apertura del negozio. Infatti ci sono molte catene che possono rimanere aperte tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, anche nei giorni festivi. Oltre alle molteplici combinazioni di turni durante il giorno, esiste anche la figura dello scaffalista notturno che opera nelle ore notturne da dopo l’orario di chiusura fino all'alba, e si occupa di rifornire gli scaffali con i vari prodotti e di riordinare le corsie.
Lo scaffalista deve prevedere di poter lavorare anche durante i fine settimana e i festivi, soprattutto se il suo settore è quello della GDO. Se in linea generale il lavoro su turni implica il rispetto degli orari standard, potrebbe comunque capitare che allo scaffalista sia richiesto di fare ore di straordinari, soprattutto nei periodi di massima affluenza.
Uno scaffalista può fare carriera attraverso l'esperienza che ha maturato negli anni, nello stesso punto vendita, ma anche in altre realtà. Infatti, questa figura professionale con il tempo può diventare responsabile della squadra di scaffalisti o capo turno, dirigendo così le operazioni lavorative quotidiane del team e coordinando i colleghi. Altre opzioni sono quelle di acquisire maggiori competenze e mansioni diventando addetto alle vendite, cassiere, addetto ai banchi o vetrinista. Una crescita su più fronti permette di ambire a delle posizioni di responsabilità ancora maggiore come quella di capo reparto, di responsabile del punto vendita o di direttore.
In questo caso, oltre ad aver già ricoperto ruoli minori, occorre avere alcune competenze di ambito contabile e gestionale, ma si può partecipare a corsi di formazione e di aggiornamento specifici, interni o esterni all’azienda, per accumulare le conoscenze necessarie. In questo modo è possibile anche far crescere il proprio pacchetto retributivo e portalo a livelli molto più alti.
Trovare il proprio lavoro di scaffalista attraverso Randstad offre importanti vantaggi, quali:
Per diventare scaffalista non è necessaria una formazione scolastica o accademica specifica, o comunque non è obbligatoria. Generalmente ogni catena di negozi ha una propria specifica organizzazione interna, nel modo in cui vengono disposte le merci, nella maniera in cui vengono inventariate e catalogate, nel modo in cui organizzano il lavoro di squadra e dividono le mansioni, nell’utilizzo di determinati programmi di cassa e magazzino. Questo comporta che in genere le aziende preferiscono formare i loro operatori internamente attraverso degli appositi corsi di formazione e aggiornamento, e attraverso un percorso di affiancamento iniziale in itinere, accanto a personale esperto.
Il fatto di aver già accumulato altre esperienze in questo ambito è comunque un punto di forza per un potenziale nuovo candidato perché presuppone che abbia già interiorizzato ritmi e procedimenti simili a quelli che dovrà seguire nella nuova attività che andrà a svolgere. Avere conoscenze e preparazione sul settore merceologico di riferimento è un valore aggiunto. Nel caso si voglia arricchire la propria preparazione di base con dei corsi professionalizzanti può essere utile perfezionare alcune competenze in particolare: quelle informatiche, utili per imparare ad utilizzare i programmi aziendali, quelle comunicative, utili per interagire con la clientela, oppure ottenere il patentino per guidare mezzi di movimentazione delle merci (carrellista).
Fra le soft skills che vengono richieste ad uno scaffalista ci sono le seguenti:
Ecco le domande più frequenti sul lavoro di scaffalista:
Uno scaffalista, in Italia, guadagna uno stipendio medio di circa € 16.000 all’anno, che può aumentare con l'esperienza e la formazione in itinere. I più esperti, e con ruoli di responsabilità, possono raggiungere cifre intorno a € 24.000.
Normalmente gli scaffalisti lavorano su più turni, esistono anche scaffalisti che si occupano dei turni notturni. Questi lavorano durante la chiusura del punto vendita, riordinando le corsie e rifornendo gli scaffali per l’apertura del giorno seguente.
Principalmente, uno scaffalista, deve saper riorganizzare a livello generale un punto vendita. Precisamente si occupa di allestire gli scaffali nei vari reparti di un negozio, ma deve anche essere in grado di lavorare in cassa e all'interno del magazzino o a contatto con i clienti. Si occupa anche di inventari e carico scarico merci.
Per lavorare come scaffalista non è necessario ottenere una laurea, ma è sufficiente un diploma di scuola superiore e il conseguimento di attestati specifici, ottenuti con la frequenza di corsi professionali. Molto spesso questi corsi sono interni alle aziende stesse, mentre possono tornare utili abilità informatiche, patentini per la movimentazione di merci e l’aver frequentato corsi di comunicazione.
Il lavoro di scaffalista offre diversi sbocchi: si può accedere ad altre mansioni trasversali come quella di cassiere, addetto al banco o commesso. Con molta esperienza e formazione si può anche arrivare a diventare capo reparto e store manager di un punto vendita.
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