Il lavoro di installatore consiste in una figura professionale che opera in innumerevoli settori. Non ci sono limiti alle tipologie di specializzazione: può lavorare nel settore termoidraulico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, tessile, alimentare, farmaceutico, cosmetico, industriale e così via. A seconda delle proprie competenze, è il professionista che si occupa di montare e mettere in funzione un macchinario o un impianto.
Un installatore ha il compito di assemblare, montare e mettere in funzione macchine e impianti di ogni tipo, a seconda del settore in cui opera. Un installatore termoidraulico, ad esempio, può occuparsi degli impianti di riscaldamento o di climatizzazione, un installatore elettronico può assemblare e mettere in funzione le centraline di videosorveglianza, un installatore elettrico può lavorare per una compagnia energetica e montare contatori in fabbriche e abitazioni.
I compiti e le mansioni di questa figura professionale variano in base allo specifico settore di competenza. Nel campo della meccanica, un installatore è specializzato in assemblaggio, installazione e collaudo di macchinari e impianti di tipo meccanico, pneumatico, idraulico che vengono quotidianamente utilizzati nella produzione industriale. Nel settore elettronico ed elettromeccanico, invece, un installatore si occupa di impianti elettrici, elettronici e informatici.
Per esempio, può assemblare e collaudare sistemi di sicurezza o per la telefonia interna. Un installatore hardware gestisce le apparecchiature informatiche, mentre un tecnico giuntista è responsabile dell’installazione e messa in funzione di cavi e sistemi a base di fibra ottica. Gli installatori solari, fotovoltaici o di pannelli solari, sfruttano le proprie conoscenze, sia teoriche che pratiche, riguardo l’elettricità per progettare e installare sistemi di pannelli solari e impianti fotovoltaici efficienti.
A seconda del settore di attività, questo professionista può anche offrire supporto e assistenza nella manutenzione ai clienti. Un tecnico installatore che si occupa di installare, riparare e aggiornare le componenti hardware per i clienti di un’azienda, ad esempio, fornisce anche istruzioni per l’uso e utili suggerimenti e consigli.
Hai le competenze tecniche, l’attenzione ai dettagli e la forma fisica necessaria per lavorare come installatore? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di installatore.
L’installatore ha la responsabilità di montare, assemblare, posizionare e testare svariati tipi di sistemi e impianti. Analizza i progetti e i disegni di partenza e interpreta le istruzioni per dare vita a macchinari e attrezzature. Una volta portata a termine la fase di installazione, procede al collaudo. Effettua diversi test per verificare che ogni componente si trovi nel posto giusto e che funzioni nel modo corretto. In certi casi, interagisce personalmente con i clienti per illustrare loro il funzionamento di un sistema o di un impianto, fornendo istruzioni per l’uso e mettendo a disposizione le proprie competenze. Le specifiche esigenze e necessità dipendono dal settore di riferimento.
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un installatore è di circa € 27.000 lordi annui. Per una posizione entry-level ci si può aspettare una retribuzione di circa € 22.000 annui, mentre le figure più qualificate raggiungono cifre intorno a € 42.000 l’anno. È comunque difficile effettuare una stima delle prospettive retributive di questa figura professionale poichè dipende soprattutto dal settore lavorativo all’interno del quale opera. Inoltre il salario base può essere integrato da eventuali bonus, dovuti al raggiungimento di determinati obiettivi a livello aziendale, e alcuni tipi di indennità, come quella sanitaria e assicurativa.
Numerosi sono i fattori che possono esercitare un’influenza sulle prospettive retributive di un installatore. Quello più evidente è il settore di riferimento: un tecnico hardware e un installatore di impianti fotovoltaici svolgono gli stessi compiti di base ma il risultato, e le competenze richieste, sono molto diverse. Tali differenze si rispecchiano nello stipendio di queste figure professionali. Un altro fattore che gioca un ruolo di primo piano è il grado di esperienza. Un installatore alle prime armi che ha ancora bisogno di tempo per affinare le proprie capacità non ha l’opportunità di ricevere un salario elevato. Al contrario, un professionista esperto che ha avuto a che fare con molti sistemi, impianti e problemi da risolvere verrà premiato con uno stipendio che corrisponda alle competenze in suo possesso.
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Pur condividendo lo stesso obiettivo finale, ovvero la corretta installazione di un sistema, impianto o macchinario, gli installatori hanno mansioni e responsabilità differenti in base al settore del quale si occupano:
La professione dell’installatore richiede diverse capacità, necessarie per far fronte alle sfide e ai problemi che caratterizzano la regolare attività quotidiana. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità che ci si può aspettare se si sceglie di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.
Il lavoro di un installatore presenta molte mansioni e sfide professionali diverse. Ecco quali sono i compiti principali che un installatore porta a termine nel corso della propria giornata lavorativa:
L’ambiente di lavoro di un installatore dipende interamente dal settore nel quale svolge la propria attività. In base al settore di riferimento, ha l’opportunità di trovare impiego presso aziende di qualsiasi genere, comprese grandi fabbriche industriali. L’ambiente lavorativo può andare dall’interno di uno stabilimento di produzione industriale alle abitazioni private dei cittadini.
Può anche rivelarsi una professione impegnativa dal punto di vista fisico, dal momento che alcuni sistemi o impianti richiedono di dover lavorare in posizioni scomode o difficili da raggiungere. Le trasferte e i viaggi sono abbastanza frequenti, in particolare se viene incaricato di installare uno specifico impianto a casa dei clienti oppure nella sede di un’azienda.
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’installatore potrebbero esserci ingegneri, progettisti meccanici e progettisti elettrici. L’installatore potrebbe anche lavorare a stretto contatto con idraulici e periti, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, cablatori, elettricisti industriali e manutentori elettromeccanici.
L'orario di lavoro di un installatore viene stabilito dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore di riferimento. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un impiego a tempo pieno, dal lunedì al venerdì. Oltre al normale orario quotidiano, è talvolta necessario effettuare ore di straordinario, soprattutto quando viene richiesto di rispettare rigide scadenze. Esiste la possibilità di trovare posizioni part-time, mentre non è prevista l’opzione di lavorare a distanza, essendo necessario trovarsi sul posto dove installare l’impianto.
L'attività professionale di un installatore fornisce utili competenze e abilità che possono tornare utili nella ricerca di opportunità lavorative migliori. Dopo aver acquisito un soddisfacente bagaglio di esperienza, un installatore ha la possibilità di diventare responsabile del reparto di montaggio e gestire una squadra di installatori. In alternativa, può scegliere di specializzarsi nell’assemblaggio, montaggio e collaudo di macchinari, attrezzature, sistemi o impianti utilizzati in un determinato settore produttivo.
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Non sono presenti rigidi requisiti di natura accademica per svolgere questo genere di professione. Tuttavia, per riuscire a trovare lavoro e avere successo in questo ruolo, sono fondamentali alcune competenze tecniche, indispensabili per essere in grado di effettuare il montaggio di impianti. Per questo motivo, è consigliabile frequentare una scuola di tipo tecnico. Essere in possesso di un diploma di perito oppure di un’altra qualifica professionale rappresenta un ottimo valore aggiunto.
Questo genere di formazione tecnica consente ai candidati installatori di acquisire conoscenze in materia di meccanica, elettrotecnica, disegno tecnico, automazione industriale. Un altro elemento essenziale nel percorso formativo di un installatore è rappresentato dall’opportunità di svolgere training on-the-job, ovvero in affiancamento a professionisti esperti. In questo modo, un installatore ancora alle prime armi ha l’opportunità di imparare in modo diretto i segreti del mestiere.
Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:
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Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di installatore:
Un installatore ha la possibilità di trovare impiego in qualsiasi settore produttivo e in aziende di qualunque tipo. Un professionista specializzato in impianti elettrici può lavorare per aziende di manutenzione elettrica, mentre un installatore in grado di assemblare e montare pannelli fotovoltaici può lavorare presso aziende dedicate alle energie sostenibili.
Entrambe queste figure professionali si occupano di compiti e mansioni simili. Tuttavia, l’installatore non effettua la periodica manutenzione o una manutenzione straordinaria. Questo compito spetta al manutentore, professionista specializzato nelle operazioni di manutenzione. Un installatore è in grado di assemblare un intero impianto da zero e di collaudarlo, mentre il manutentore si limita a controllare che l’impianto funzioni nel modo corretto e ad apportare le dovute modifiche in caso contrario.
Sì, il tecnico giuntista non è altro che un particolare tipo di installatore, specializzato nell’installazione e configurazione dei sistemi basati su fibra ottica.
Non si tratta di un'attività particolarmente difficile, né dal punto di vista mentale né da quello fisico. Tuttavia, è necessario possedere una buona forma fisica e un’ottima manualità per riuscire a portare a termine i compiti assegnati e garantire il corretto funzionamento di un sistema o impianto.
Non sono necessari particolari titoli di studio, ma è essenziale possedere conoscenze tecniche di meccanica, elettronica e informatica. La formazione vera e propria termina direttamente on-the-job, sul posto di lavoro.