La bellezza del cervello umano sta nella sua capacità di elaborare concetti, stabilire connessioni, creare schemi, formulare dialoghi che si traducono in azioni. La bellezza del nostro cervello, insomma, risiede nella sua capacità di pensiero. E il pensiero rafforza le nostre attitudini alla leadership. Eric J. McNulty, educatore all’Università di Harvard, dà una semplice indicazione ai manager e agli imprenditori che vogliono aumentare le proprie capacità di costruire e guidare in maniera efficiente un team di lavoro: tenere un diario. 

Siamo sempre meno abituati a scrivere. Bloc notes e post-it giacciono dimenticati in un angolo della scrivania: idee e concetti, infatti, molto spesso trovano espressione grazie a un like o a una condivisione sui social network, in maniera estemporanea tramite un canale asettico. Riscoprire, al contrario, il bello della scrittura, tirare fuori fogli e penne, ritagliarsi un momento per pensare e mettere nero su bianco propositi e obiettivi, è il modo giusto per rafforzare e valorizzare la nostra abilità di essere un leader. Bastano 10 minuti al giorno. 

Avere un diario al lavoro - o se suona meno adolescenziale, tenere traccia scritta dei pensieri - stimola la riflessione e aiuta a dare un senso concreto a quello che stiamo facendo, e che vorremmo fare. In questo modo, gestire una squadra di lavoro risulterà più semplice. Scrivere su un foglio attiva la parte bassa del cervello, nota come sistema di attivazione reticolare: ovvero, un insieme di cellule nervose deputate allo sviluppo di idee e pensieri. Questa connessione ci permette di focalizzarci e di trovare con più facilità la strada per raggiungere i nostri obiettivi. Anche a livello strategico. 

Inoltre, scrivere un diario impegna le funzioni analitiche e razionali del cervello, grazie alle quali la parte creativa lavora meglio. I neuroscienziati hanno dimostrato che questo tipo di concentrazione mentale stimola le parti del cervello che sono attive solo quando non sono impegnate in attività dirette. Questo è il motivo per cui molto spesso le intuizioni arrivano sotto la doccia, o durante una seduta di jogging. O ancora, mentre si scrive un diario. Dobbiamo immaginare questa attività come un vero e proprio esercizio, che ci consente di articolare al meglio quello che sentiamo, a lavorare per sfide e ad abbassare i livelli di stress. Usare troppo il pc o lo smartphone può avere effetti negativi sulla concentrazione: al contrario, tenere un diario crea uno spazio per sviluppare un’idea più profonda di sé e del mondo che ci circonda, sia per il lavoro che per la vita privata. Solo quando si ha coscienza dei valori, degli obiettivi, delle aspirazioni, dei punti forza e di quelli di debolezza, si può diventare leader di successo. 

Ma cosa scrivere nel diario? I pensieri devono fluire liberamente oppure c’è una struttura da seguire che garantisce performance migliori? Una regola precisa non esiste, è bene sperimentare al fine di trovare la modalità più adatta a noi. In linea generale, però, qualche suggerimento è possibile darlo: 

  • all'inizio di ogni mese, segnare gli obiettivi generali per le successive quattro settimane;
  • la seconda parte è dedicata alla riflessione sui propositi e le motivazioni, aggiornandoli di volta in volta dalle precedenti versioni. La stella polare che deve guidare il pensiero è la costruzione di un team di lavoro efficace e performante; 
  • una parte importante è dedicata alla costruzione di un calendario in cui annotare  appuntamenti, piani di viaggio e altri eventi specifici riguardanti il lavoro. Uno spazio, inoltre, è riservato alle circostanze della settimana per cui essere grati;  
  • le pagine successive vengono utilizzate per scrivere riunioni e note di progetto, insieme a vari pensieri e idee. Almeno 10 minuti ogni giorno sono riservati alla riflessione, all’annotazione di input e intuizioni affiorati alla mente;
  • all'inizio di ogni nuova settimana, il processo ricomincia da capo su una nuova pagina del diario.

Alcune domande che un buon leader dovrebbe porsi, e che può appuntare sul diario, riguardano la squadra di lavoro: è stata al meglio oggi? Quali sono stati i suoi punti di forza e di debolezza? Questo esercizio è molto utile soprattutto quando lo confrontiamo con quello scritto in precedenza, al fine di analizzare una eventuale crescita. 

Scrivere un diario non è certo semplice, il tempo è poco e i ritmi al lavoro possono essere davvero frenetici. Ma riuscendo a ritagliare pochi minuti al giorno per farlo, la nostra capacità di leadership verrà stimolata.