Quando un’azienda cerca un nuovo talento, ci sono alcuni requisiti fondamentali che vanno valutati subito, sin dal primo colloquio.
Tra questi, c’è sicuramente l’attitudine al team working: saper lavorare in squadra e avere una buona attitudine al team working è molto importante, perché consente all’azienda di ottenere ottimi risultati in tempi brevi, proprio grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti.
Se un dipendente, ad esempio, si concentra di più sulle ambizioni personali e cerca quindi di prevalere sui colleghi, oppure se è una persona polemica che tende a creare conflitti e a rovinare l’armonia necessaria per lavorare insieme, potrebbe causare non pochi problemi ai datori di lavoro. Potrebbe, infatti, andare a compromettere una squadra già affiatata e consolidata, oppure rallentare il lavoro di tutti e, più in generale, creare un clima poco piacevole nell’ambiente di lavoro.
Ecco allora che i recruiter devono prevenire questo eventuale problema e individuare, sin dal primo colloquio, il candidato ideale in grado di saper lavorare serenamente in team. Ma come si scoprire se un candidato è un vero team player?
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scopi i servizisette domande per valutare l’attitudine al team working.
Probabilmente non esiste un criterio fisso di valutazione dell’attitudine al team work, e molto dipende anche dal tipo di azienda. Tuttavia, i recruiter possono seguire delle linee guida per cercare di capire se la persona che hanno di fronte è adatta al lavoro di squadra.
Ecco sette domande da porre ai candidati:
ha mai lavorato in team?
Con questa domanda si dà la possibilità al candidato di raccontare una sua precedente esperienza di team work e si può capire innanzitutto se sa come si lavora in squadra, e poi se ne è stato all’altezza.
cosa significa per lei lavorare in team?
In questo modo è possibile valutare la sua opinione riguardo al team work e di conseguenza anche il suo atteggiamento all’idea di dover lavorare in squadra. A seconda della sua risposta, possiamo capire se è un tipo di lavoro che rispecchia le sue ambizioni professionali e soprattutto se è una persona che tende a prevalere sugli altri o se è, al contrario, una persona remissiva che si adegua alle decisioni dei colleghi.
preferisce lavorare in team oppure per conto proprio?
A volte ponendo una domanda diretta si ottengono molti più risultati. Di solito le persone tendono a essere sincere, anche perché su queste cose non conviene mentire, o potrebbero trovarsi male una volta assunti. Se risponderà che si trova meglio a lavorare da solo, allora forse non è la persona che state cercando, a meno che non abbiate una posizione più adatta a lui; se invece vi risponderà di sì, allora potrete approfondire la questione per capire in che modo lavora in squadra.
può raccontare un’esperienza di lavoro in cui il team work è risultato fondamentale per raggiungere un obiettivo particolarmente impegnativo e importante?
Questa è una domanda cruciale perché si può verificare se il candidato comprende l’importanza di lavorare in team per raggiungere gli obiettivi aziendali e se ha già esperienze in tal senso, elemento importante perché vuol dire che è già in grado di intervenire con la sua professionalità all’interno di un team, di fronte a un compito particolarmente complicato.
è mai stato in disaccordo con il suo capo o con i colleghi?
Se risponde di no può voler dire tre cose: o ha poca esperienza nel caso in cui sia giovane, o è una persona estremamente passiva e remissiva, o sta mentendo. Sul posto di lavoro, infatti, capita prima o poi di avere un conflitto con il capo o con un collega. Per valutare questo aspetto, dovete capire cosa cercate, se volete una persona precisa che pensa solo a completare i compiti che le sono stati assegnati, o se preferite una persona che mette un po’ di sé in quello che fa, anche se questo comporta dover discutere con i colleghi. Ovviamente, dovete anche cercare di capire se è una persona polemica o che vuole primeggiare per forza sugli altri: in questo caso, andrà di sicuro a creare conflitti in qualsiasi team.
ha mai lavorato in più team contemporaneamente o in team da remoto?
Se una persona riesce a lavorare in più team svolgendo compiti diversi, vuol dire che ha già una grande esperienza e che possiede delle valide competenze. Questa risposta sarà molto utile per valutare, quindi, non solo l’attitudine al team work, ma anche quella al multitasking e alla resistenza allo stress.
di solito fa amicizia con i colleghi?
Non esiste una risposta giusta a questa domanda, dipende molto dal tipo di azienda e di ambiente lavorativo. Ci sono dipendenti che, una volta usciti dall’ufficio, tornano alle proprie vite senza avere contatti con i colleghi; ci sono invece impiegati che fanno amicizia, magari vanno a cena o persino in vacanza insieme. Di certo, però, se il candidato dice di aver stretto amicizie durature con dei colleghi è un buon segno, perché vuol dire che è una persona socievole e che si trova bene in un gruppo di persone.