esempi di welfare aziendale.

Il welfare aziendale è un insieme di beni, servizi e iniziative che i datori di lavoro mettono a disposizione dei dipendenti per migliorare la loro qualità della vita, favorendone il benessere personale e familiare. 

I lavoratori possono beneficiare di un migliore equilibrio tra vita privata e lavorativa, oltre che di una maggiore serenità e motivazione, che incrementano il senso di appartenenza all’organizzazione.

Anche le aziende traggono vantaggio dall’adozione dello strumento, che favorisce la produttività, riduce il turnover e migliora l’immagine aziendale, rendendola più attrattiva agli occhi di potenziali candidati. 

Molti piani di welfare aziendale, oltre ai benefit più tradizionali, come i buoni pasto e l’auto aziendale, includono sempre più spesso beni e servizi meno convenzionali ma comunque molto apprezzati, come il maggiordomo aziendale, l’asilo nido e lo sportello per consulenze psicologiche, pensati per rispondere a esigenze più specifiche dei lavoratori.

Ecco 5 esempi di welfare aziendale che possono fare la differenza per il benessere dei dipendenti e il successo dell’organizzazione.

indice dei contenuti:

• il maggiordomo aziendale.
• auto aziendale a uso promiscuo.
• buoni pasto.
• asilo nido aziendale.
• sportello per consulti psicologici.

il maggiordomo aziendale.

Il maggiordomo aziendale, o concierge aziendale, supporta i dipendenti nella gestione delle incombenze personali, consentendo loro di dedicarsi con maggiore serenità e attenzione alle proprie mansioni lavorative e di risparmiare tempo prezioso.

Le principali mansioni di questa figura “tuttofare” sono:

• ritiro e consegna di pacchi e documenti presso l’azienda o il domicilio del dipendente;
• gestione di appuntamenti;
• pagamento di bollette;
• prenotazione di servizi (appuntamenti per visite mediche, riparazioni domestiche, lavanderie, manutenzione auto, …);
• ordinazione e consegna della spesa alimentare;
• organizzazione di attività personali.

Avendo meno attività personali da gestire durante o dopo l’orario di lavoro, i dipendenti possono godere di un migliore work-life balance. Consentire ai dipendenti di delegare attività pratiche non solo aumenta la loro produttività, ma contribuisce anche a migliorare il loro benessere generale. Inoltre, servizi di questo tipo rafforzano la reputazione dell’azienda e favoriscono la talent attraction.

auto aziendale a uso promiscuo.

Un altro esempio di welfare aziendale è l’auto aziendale a uso promiscuo, che i dipendenti possono utilizzare sia per motivi lavorativi che personali. Questo tipo di incentivo risponde a un’esigenza pratica, riducendo i costi e le difficoltà legate alla mobilità.

L’auto aziendale a uso promiscuo viene solitamente concessa ai dipendenti in base al ruolo e al livello di responsabilità. È particolarmente diffusa tra i dirigenti, i manager e i rappresentanti commerciali, ma sempre più aziende stanno ampliando la platea dei beneficiari per includere anche figure professionali di altro tipo. 

Dal punto di vista fiscale, l’auto aziendale a uso promiscuo concorre alla formazione del reddito imponibile del dipendente. Tuttavia, la tassazione è calcolata solo su una percentuale del costo convenzionale del veicolo, definita sulla base della percorrenza presunta annua per uso personale. Questo rende il benefit ancora più interessante per i lavoratori, che possono usufruire di un’auto a condizioni vantaggiose rispetto a un noleggio o un acquisto privato.

Sempre più aziende stanno optando per flotte di veicoli elettrici o ibridi, soprattutto quelle che mettono al centro delle loro strategie la sostenibilità ambientale e perseguono obiettivi di responsabilità sociale d’impresa. Questo approccio non solo rafforza la reputazione aziendale, ma risponde anche ai valori e alle aspettative dei lavoratori di oggi, sempre più attenti alle tematiche ambientali e alla sostenibilità.

buoni pasto.

I buoni pasto, o ticket restaurant, sono uno dei benefit più diffusi nei piani di welfare aziendale e sono apprezzati sia dai dipendenti che dai datori di lavoro per la loro praticità e per i vantaggi fiscali che offrono. 

Si tratta di un servizio destinato a coprire i costi dei pasti durante la giornata lavorativa, utilizzabile presso una vasta rete di esercizi convenzionati, come bar, ristoranti, supermercati e punti di ristoro.

I buoni pasto possono essere erogati in formato cartaceo o elettronico, quest’ultimo sempre più diffuso grazie alla facilità d’uso e alla possibilità di monitorare in tempo reale il saldo disponibile. 

In molti casi, rappresentano una valida alternativa all’organizzazione di una mensa aziendale, soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni o per quelle con dipendenti dislocati in più sedi.

Dal punto di vista fiscale, per i dipendenti l'importo dei ticket restaurant non concorre alla formazione del reddito imponibile fino a una soglia stabilita dalla legge: attualmente, 8 euro per i buoni elettronici e 4 euro per quelli cartacei. 

Per le aziende, invece, i buoni pasto sono interamente deducibili ai fini IRAP e IRES e l’IVA con aliquota detraibile al 4% è interamente detraibile per quelli in formato elettronico. I liberi professionisti che impiegano dipendenti o collaboratori, invece, possono dedurre il costo dei buoni pasto al 75% (entro il limite del 2% del fatturato) e detrarre l’IVA. Inoltre, nei limiti di 4 euro per i buoni cartacei e 8 euro per quelli elettronici, i ticket restaurant non sono soggetti a contributi previdenziali e assistenziali.

asilo nido aziendale.

L’asilo nido aziendale risponde direttamente alle esigenze dei dipendenti con figli piccoli. Questo servizio, messo a disposizione dal datore di lavoro, consente ai genitori di conciliare meglio i tempi di lavoro con quelli familiari, riducendo lo stress legato alla gestione della prima infanzia.

L’asilo può essere interno all’azienda o un istituto esterno convenzionato, solitamente situato nelle immediate vicinanze. È generalmente aperto per almeno 5 giorni alla settimana, 6 ore al giorno e 10 mesi all’anno. I costi a carico dei genitori sono spesso più contenuti rispetto a quelli degli asili pubblici o privati.

Questa soluzione di welfare aziendale è particolarmente apprezzata perché offre un supporto concreto nell’accudimento dei figli durante l’orario di lavoro. Avere i bambini vicini al luogo di lavoro garantisce ai genitori maggiore tranquillità, consentendo loro di concentrarsi meglio sulle proprie attività professionali e di intervenire prontamente in caso di necessità.

Per l’azienda, l’asilo nido rappresenta un investimento in grado di generare un ritorno positivo sotto diversi aspetti. Da un lato, migliora il clima aziendale e il rapporto tra i dipendenti e l’organizzazione, con evidenti benefici in termini di benessere aziendale. Dall’altro, riduce il turnover e l’assenteismo, problemi spesso legati alla difficoltà di conciliare lavoro e famiglia. 

Un servizio di questo tipo dimostra l’impegno del datore di lavoro verso l’inclusione e il supporto alla genitorialità, migliorando l’immagine aziendale.

sportello per consulti psicologici.

Lo sportello per consulti psicologici è uno dei benefit più apprezzati nel campo del welfare aziendale, pensato per rispondere al crescente bisogno di supporto psicologico nel mondo del lavoro. 

Questo servizio offre ai dipendenti uno spazio sicuro e riservato in cui poter affrontare problematiche personali, lavorative o familiari, con l’obiettivo di migliorare il loro benessere mentale ed emotivo.

Il servizio può essere gestito internamente tramite l’inserimento di uno psicologo in azienda oppure attraverso convenzioni con professionisti esterni. Le sessioni di supporto possono svolgersi sia in presenza sia online, garantendo una maggiore flessibilità e accessibilità, anche per i dipendenti che operano in sedi diverse o in modalità di lavoro ibrida.

L’accesso al servizio è generalmente gratuito per i lavoratori, che possono usufruire di un numero definito di incontri all’anno. Questo elimina una delle principali barriere all’accesso al supporto psicologico, rappresentata dai costi.

I benefici di uno sportello psicologico per i dipendenti sono molteplici. In primo luogo, aiuta a gestire lo stress e a prevenire situazioni di burnout, spesso causate da ritmi lavorativi intensi, scadenze ravvicinate e difficoltà nel bilanciare vita privata e professionale. 

Inoltre, questo servizio può essere particolarmente utile in momenti di cambiamento aziendale, come riorganizzazioni interne o periodi di crisi, aiutando i dipendenti a gestire meglio l’incertezza e l’adattamento alle nuove condizioni.

Dal punto di vista dell’azienda, lo sportello psicologico rappresenta un investimento strategico. Riduce l’assenteismo e il turnover, due problemi spesso correlati al malessere psicologico, e migliora la produttività complessiva perché lavoratori sereni e motivati tendono a essere più concentrati ed efficienti. 

Inoltre, migliora il clima aziendale: il supporto psicologico contribuisce a creare un ambiente di lavoro più armonioso, in cui i dipendenti si sentono ascoltati e supportati. Questo tipo di servizio rafforza anche l’immagine dell’azienda come datore di lavoro attento al benessere dei propri dipendenti, rendendolo più attrattivo agli occhi di talenti, clienti e altri stakeholder.

conclusione.

Il welfare aziendale rappresenta una leva strategica per migliorare la qualità della vita dei dipendenti e favorire il successo del business. Implementare iniziative che rispondano alle esigenze personali e professionali dei lavoratori, infatti, non solo contribuisce a incrementare la loro motivazione e ad accrescere il senso di appartenenza all’organizzazione, ma permette anche alle aziende di rafforzare la propria immagine e la propria reputazione.

Se vuoi implementare un piano di welfare aziendale realmente efficace, in grado di soddisfare le necessità dei tuoi dipendenti e rendere più competitiva la tua impresa sul mercato, noi di Randstad possiamo offrirti una soluzione su misura. 

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