worklife coaching report: la fidelizzazione dei dipendenti passa dal coaching aziendale.

Le aziende, oggi, si trovano ad operare in un mercato in costante cambiamento che richiede loro continua adattabilità e flessibilità a tutti i livelli, nonché un ripensamento delle strategie e dei processi aziendali. Una realtà che non caratterizza solo l'offerta di beni e servizi, ma anche, e soprattutto, la ricerca, l'acquisizione e la fidelizzazione dei dipendenti. 

I fenomeni della talent scarcity e della great resignation continuano infatti ad alimentare un mercato del lavoro ipercompetitivo, in cui le offerte di lavoro superano il numero di persone in cerca di occupazione e le competenze necessarie a far fronte alle sfide future scarseggiano.

In questo contesto, per sopravvivere, prosperare e mettere un freno alla perdita delle proprie persone, le aziende necessitano di approcci proattivi e di un totale ripensamento delle proprie strategie HR. Ciò, in concreto, si traduce nella necessità di garantire un employee experience di alta qualità, che sappia essere realmente attrattiva sia per i nuovi che per gli attuali dipendenti. 

Secondo quanto emerge dai dati del Report Worklife Coaching 2022 di Randstad Risesmart, infatti, la fidelizzazione dei dipendenti è l'aspetto di maggiore rilevanza nel panorama HR attuale. Un obiettivo intrinsecamente legato al loro coinvolgimento, che richiede alle aziende di comprendere a fondo aspettative, desideri e necessità delle proprie persone per passare dalla "Great Resignation" alla "Great Retention". 

Allo stato attuale, tuttavia, risulta esserci una grande disconnessione tra ciò che i datori di lavoro offrono e ciò che le persone si aspettano. Un aspetto di grande rilevanza, soprattutto se si considera che questi ultimi non si vedono più come parte del percorso di trasformazione dell'azienda. Viceversa, considerano il datore di lavoro come parte del loro percorso di carriera e sono sempre più disposti a cambiare azienda se le proprie aspettative non trovano soddisfazione. 

Una risposta concreta a queste sfide arriva dai programmi di coaching aziendale. 

Il coaching, infatti, garantisce molteplici benefici alle aziende, tra cui:

• maggiore attrattività nei confronti di nuovi candidati
• incremento della fidelizzazione e dell'engagement degli attuali dipendenti
• maggiore benessere lavorativo e personale delle proprie persone
• migliori possibilità di carriera e sviluppo professionale e, di conseguenza, maggiore soddisfazione professionale

Per attrarre, motivare, sviluppare, far crescere e fidelizzare le proprie persone le aziende devono dunque iniziare a considerare le soluzioni di coaching aziendale come parte integrante della propria strategia HR. Non come appannaggio di pochi, ma come soluzione olistica e democratica per tutti i dipendenti.