Superate le prime fasi del processo di screening del curriculum vitae e della lettera di presentazione, se la tua candidatura ha suscitato l’interesse dei recruiter, arriva il momento del colloquio di lavoro.
Prima di presentarsi all’intervista ci sono però una serie di passaggi obbligatori da seguire per prepararsi ad un colloquio di lavoro. L’obiettivo per fare una buona impressione, infatti, è tenere a bada l'ansia ed arrivare preparato all’incontro con il recruiter.
Vediamo - nel dettaglio - alcuni consigli su come prepararsi per l’intervista, anche in base alla tipologia di colloquio che si va ad affrontare.
indice dei contenuti di questo articolo:
come prepararsi ad un colloquio: suggerimenti utili
Il colloquio di lavoro è un momento chiave nella vita professionale di ciascuno. Per questa ragione, è fondamentale prepararlo al meglio e non trascurare nessun aspetto, nemmeno quelli che, ad uno sguardo superficiale, potrebbero sembrare irrilevanti.
Riducendo al minimo l’impatto della casualità sull’esito di un colloquio e conducendo il gioco in ogni fase del processo di selezione, infatti, aumenteranno le probabilità di avere successo e ottenere il posto di lavoro.
come prepararsi ad un colloquio conoscitivo
Questa tipologia di colloquio è finalizzata a raccogliere qualche informazione in più rispetto a quelle contenute nel curriculum vitae. Allo stesso tempo, in questa fase, il candidato ha la possibilità di approfondire ulteriormente i contenuti dell’offerta di lavoro ( job description).
Durante un colloquio conoscitivo, però, bisogna evitare di ripetere pedissequamente il proprio CV, visto che i recruiter lo avranno sicuramente già letto. Le cose che, invece, vengono valutate sono la capacità espositiva del candidato, l’autoconsapevolezza e la disinvoltura con la quale è in grado di portare avanti il colloquio.
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leggi l'articolocome prepararsi ad un secondo o terzo colloquio
Con il secondo o l’eventuale terzo colloquio, si scende più nel dettaglio e vengono discussi temi come il tipo di mansione che si dovrà svolgere in azienda o anche la retribuzione.
A sua volta, il selezionatore potrà approfondire aspetti del candidato quali le sue competenze tecniche (hard skills) o le precedenti esperienze professionali per capire se di fronte ha la persona giusta per quella specifica mansione.
Un terzo colloquio non è un’eventualità così frequente. Si tratta di una circostanza che può verificarsi quando la posizione è di un certo rilievo ed è necessario incontrare anche i vertici aziendali (o il datore di lavoro). Un altro caso che rende il terzo colloquio necessario si realizza quando lo scarto tra due o tre candidati non è sufficiente per fare una scelta definitiva.
come prepararsi ad un colloquio di gruppo (assessment)
Questa tipologia di selezione si effettua insieme ad altri candidati.
Lo scopo del colloquio di gruppo è capire l’attitudine della risorsa al lavoro in team, la sua predisposizione alla leadership e alla collaborazione.
In questa fase verranno valutate le tue capacità di interazione con il gruppo attraverso la simulazione di una situazione lavorativa verosimile. Ricorda che il recruiter, osserverà soprattutto il tuo grado di collaborazione con il resto della squadra.
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come prepararsi ad un colloquio di lavoro con prova tecnica e test attitudinali
In questo tipo di colloquio, il candidato viene messo alla prova su abilità specifiche. La prova potrebbe precedere anche il colloquio conoscitivo per effettuare una prima scrematura tra i candidati.
Questo tipo di selezione serve per reclutare profili altamente specializzati.
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leggi l'articolocome prepararsi ad un colloquio di lavoro in inglese
Per affrontare un colloquio di lavoro in inglese è molto importante preparare in anticipo le risposte alle domande più frequenti dei recruiter, evitando di dare l’impressione che si stia recitando una parte. Allo stesso tempo, soprattutto per posizioni che richiedono competenze specifiche, è fondamentale la padronanza del vocabolario tecnico, il cosiddetto business english.
Una strategia utile per ben figurare ad un colloquio di lavoro in inglese è ripercorrere mentalmente il curriculum vitae e scriverne una versione anche in inglese.
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come calmare l’ansia da colloquio di lavoro?
Quando si riceve una risposta positiva a una candidatura per un posto di lavoro, spesso il primo momento di euforia è immediatamente seguito da una tremenda sensazione di ansia per il colloquio.
Scopriamo allora come lavorare sull’aspetto psicologico e arrivare tranquilli e preparati il giorno della selezione.
1. simula a casa un colloquio di lavoro.
Il primo modo per imparare a gestire l’ansia da colloquio è prepararsi bene sia sulle possibili domande e risposte, sia su ciò che può essere richiesto al candidato da una determinata tipologia di azienda.
Una volta stabilito cosa sia meglio dire, una simulazione del colloquio può essere utilissima per riuscire poi a gestire meglio le proprie emozioni.
Ecco alcuni punti su cui può essere opportuno esercitarsi a casa:
- prepararsi a parlare dei propri punti di forza e di debolezza o (dei pregi e i difetti): sono tra i temi maggiormente affrontati dai recruiter durante il colloquio di lavoro. L’obiettivo non è solo quello di combattere l’ansia da prestazione, ma anche evitare di farsi cogliere impreparati o spiazzati dalle domande
- migliorare la gestione dei tempi: il tempo a disposizione in un colloquio non è illimitato, per cui anche imparare ed esercitarsi a gestirlo può essere molto importante e dare al selezionatore un’idea di buona organizzazione mentale e consapevolezza del candidato
- controllare il linguaggio non verbale: gestire le proprie emozioni e reazioni per tutta la durata del colloquio è auspicabile, ma sono spesso i primi minuti quelli che contano di più. Dunque, è importante curare il portamento, la stretta di mano e cercare di esprimere con il volto una certa rilassatezza e familiarità. Non bisogna esagerare con la gestualità. È sufficiente sedersi in modo composto e fare un bel sorriso per colpire favorevolmente un interlocutore.
2. cerca informazioni sull’azienda per la quale ti candidi
Il giorno del colloquio, chi si avrà di fronte cercherà di capire se il candidato è veramente interessato e motivato a lavorare nell’azienda. Per questo è molto probabile che farà domande sull’organizzazione, la sua attività e il mercato di riferimento.
Per non arrivare impreparati, quindi, bisogna cercare informazioni online, navigare il sito aziendale, le pagine social e prendersi alcuni brevi appunti da rileggere prima del colloquio.
3. informati su chi svolgerà il colloquio.
Un’altra cosa da fare prima di un colloquio è memorizzare il nome della persona con cui ci si incontrerà e informarsi su di lei. È sufficiente una breve ricerca su Google o su LinkedIn per scoprire qualcosa in più sul suo background (se vuoi trovare lavoro su Linkedin leggi anche: come essere visibili su LinkedIn).
Infatti, avere qualche dettaglio, anche solo visivo, della persona che effettuerà l’intervista, potrà rendere il candidato meno insicuro e più tranquillo. Avere le stesse carte del recruiter da giocare, infatti, è fondamentale.
4. adotta qualche piccolo trucco.
Per gestire al meglio i momenti d’ansia, a volte, basta solo respirare.
Se ci si sente invadere dal panico, può essere utile prendersi un momento e controllare il proprio respiro. Si può provare a spostare la respirazione a livello diaframmatico e cercare di rilassare i muscoli dell’addome. Inspirando dal naso ed espirando dalla bocca per circa tre volte si riacquisterà la calma e i nervi saldi che servono per affrontare il colloquio.
5. combatti l’ansia con la routine.
Concentrarsi su tutti i piccoli compiti di routine che possono precedere un colloquio può essere un ottimo modo per combattere l’ansia:
- studia il percorso: arrivare tardi al colloquio significa iniziare l’incontro con il piede sbagliato. Per evitare che ciò avvenga, la sera prima è meglio dedicare alcuni minuti allo studio del percorso migliore per arrivare nel luogo prestabilito e al tempo necessario per giungere a destinazione, tenendo conto anche di possibili imprevisti e dell’eventuale traffico
- punta la sveglia: ovviamente per non rischiare di vedere sfumare la propria opportunità perché la sveglia non ha suonato, o perché ci si è riaddormentati, prima di andare a letto, quindi, è bene puntare la sveglia (per essere proprio sicuri meglio due, su dispositivi diversi) calcolando un buon anticipo rispetto all’orario del colloquio. In questo modo si avrà tutto il tempo per vestirsi, mangiare qualcosa e partire senza correre
- decidi come vestirti al colloquio: è importante preparare in anticipo gli abiti da indossare il giorno prima, per non dover prendere decisioni all’ultimo momento. Anche questo è un modo per contrastare l’ansia e, soprattutto, non finire per arrivare in ritardo o di corsa all’appuntamento.
notte prima del colloquio: la to-do-list per arrivare preparati
Come abbiamo detto, fare una to-do-list delle cose da fare prima di un colloquio può essere utile anche a diminuire il carico di tensione che si può accumulare prima di un evento di questo tipo.
Vediamo, quindi, in sintesi quali sono i passaggi più importanti da spuntare prima di un colloquio professionale:
- raccogliere più informazioni possibili sull’azienda per la quale ti candidi (utilizza sia il loro sito sia i social)
- prepararsi a rispondere a quelle che sono le domande più frequenti poste ai colloqui di lavoro
- ripassare il curriculum e prepararsi un discorso magari simulando il colloquio davanti ad uno specchio o con l’aiuto di un amico
- preparare delle domande da porre ai recruiter in merito al proprio ruolo nel team, alla cultura aziendale e, in generale, all’ambiente di lavoro
- raccogliere informazioni sulla persona o sulle persone che condurranno effettivamente il colloquio
- studiare in anticipo percorso e tempi per arrivare al colloquio, se questo si svolge in presenza
- scegliere l’outfit più adatto al colloquio e all’azienda per la quale ci si è candidati