Immagina di arrivare in ufficio al mattino già stanco, con una montagna di e-mail da leggere e una lista infinita di compiti da portare a termine. Il telefono squilla incessantemente e le scadenze si avvicinano inesorabilmente. Ogni giorno sembra una corsa contro il tempo e quando torni a casa ti senti esausto, nervoso e privo di energia.

Questa è una condizione comune a molti lavoratori e prende il nome di “stress da lavoro correlato”, uno stato di malessere che, se non opportunamente gestito, può avere gravi ripercussioni sulla salute.

Secondo una ricerca condotta dall'European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA), lo stress da lavoro colpisce il 40% dei lavoratori in Europa e rappresenta una delle principali cause di assenteismo e perdita di produttività.

Ma cos'è esattamente lo stress da lavoro correlato e come possiamo affrontarlo in modo efficace? Scopriamo insieme cause, segnali da non sottovalutare e possibili conseguenze e passiamo in rassegna alcuni consigli pratici per combatterlo e prevenirlo.

persona seduta sul divano che parla
persona seduta sul divano che parla

che cosa è lo stress da lavoro correlato?

Lo stress da lavoro è una risposta psicofisica del corpo a pressioni eccessive provenienti dall'ambiente lavorativo. Si verifica quando le richieste sul lavoro superano le capacità di un individuo di farvi fronte, generando una sensazione di sovraccarico e tensione.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), lo stress da lavoro correlato è la reazione che può avere un lavoratore quando si trova davanti a richieste che non corrispondono alle sue conoscenze e capacità e che mettono a repentaglio la sua capacità di affrontarle.

A differenza della pressione lavorativa, che può essere stimolante e motivante, lo stress da lavoro, soprattutto se non gestito correttamente, può incidere negativamente sul benessere psicofisico del lavoratore.

È in ogni caso importante distinguere tra stress acuto, che si verifica in risposta a eventi specifici e temporanei, e stress cronico da lavoro, che persiste nel tempo e può avere effetti negativi a lungo termine.

Il primo passo per combattere lo stress da lavoro correlato è provare a individuarne le cause.

Una delle principali è il cattivo rapporto con il capo o con i colleghi. Buone relazioni interpersonali sono fondamentali per un ambiente di lavoro sereno e collaborativo. Quando sussistono conflitti o incomprensioni o vi è mancanza di comunicazione e supporto, il lavoro quotidiano può trasformarsi in un’esperienza frustrante.

Il clima pesante in ufficio è un’altra causa comune di stress da lavoro. Un ambiente in cui tensioni, competizione e negatività regnano sovrani può incidere profondamente sul benessere dei lavoratori. Se l'ufficio diventa un luogo in cui prevalgono pressioni, critiche e incertezze, i dipendenti possono sentirsi demotivati e diventare meno produttivi.

Anche la mancanza di riconoscimento per il proprio valore è un fattore che può contribuire allo stress. Quando il duro lavoro e i successi personali non vengono adeguatamente riconosciuti, cresce il senso di frustrazione. La mancanza di apprezzamento, soprattutto in termini di gratificazioni economiche, può demotivare i dipendenti e fare aumentare stress e insoddisfazione.

I carichi di lavoro eccessivi sono una delle cause più comuni dello stress da lavoro. Secondo una ricerca condotta dall'European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA), lo stress da lavoro colpisce il 40% dei lavoratori in Europa e rappresenta una delle principali cause di assenteismo e perdita di produttività. Quando le richieste superano le proprie capacità di gestione del tempo e delle energie, è possibile sentirsi costantemente sovraccarichi.

Un altro elemento che contribuisce allo stress da lavoro è la difficoltà di conciliare vita professionale e privata. Le lunghe giornate in ufficio, l'incapacità di staccare la spina dagli impegni professionali e il lavoro che invade il tempo personale compromettono il benessere generale e le relazioni familiari, facendo aumentare lo stress e il senso di oppressione.

Anche quando le aspettative del datore di lavoro sono eccessivamente alte o poco realistiche, è possibile sperimentare una condizione di stress. La paura di non essere all'altezza, di non raggiungere gli obiettivi prefissati o di deludere i superiori tendono ad alimentare questo stato di malessere.

i sintomi dello stress da lavoro fisici e mentali.

I sintomi dello stress da lavoro possono manifestarsi in modi diversi e influire negativamente sia sul benessere fisico che su quello mentale del lavoratore. 

Uno dei segnali più comuni è la stanchezza costante, anche dopo aver riposato a sufficienza. Secondo l'American Psychological Association (APA), la stanchezza cronica è spesso associata a disturbi del sonno e all'incapacità di "spegnere" la mente. Questa può rendere difficile affrontare le giornate lavorative e portare a una riduzione della produttività.

Un altro sintomo frequente è la demotivazione. Quando il lavoro diventa fonte di stress, è facile perdere l’entusiasmo per le attività quotidiane e iniziare a vedere ogni compito come un peso insostenibile. La perdita di interesse per il proprio ruolo o per gli obiettivi aziendali può portare a un distacco emotivo dal lavoro, rendendo ogni giornata sempre più difficile da affrontare.

A livello emotivo, lo stress da lavoro può causare irritabilità, ansia e difficoltà a concentrarsi. Questi sintomi possono compromettere le relazioni con i colleghi e rendere più difficile mantenere un atteggiamento positivo e collaborativo sul lavoro.

elementi di malessere presenti in azienda.

L’HR Trends and Salary Survey condotta nel 2023 da Randstad Professionals in collaborazione con l’Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - un’indagine quali-quantitativa su un campione di 300 responsabili delle risorse umane e 630 potenziali candidati - ha evidenziato quali sono le principali preoccupazioni dei lavoratori di oggi.

4 candidati su 10 indicano fra le loro principali preoccupazioni il malessere psicologico, la stanchezza, il rischio di burnout, le riduzioni delle opportunità di carriera e la difficoltà nel mantenere un buon work-life balance.

stress da lavoro correlato: possibili conseguenze sulla salute.

Lo stress da lavoro, se non gestito correttamente, può avere effetti negativi sulla salute, in alcuni casi anche gravi. 

Tra le conseguenze più comuni troviamo mal di testa, tensione muscolare e insonnia. Ma non solo: anche disturbi cardiovascolari, come ipertensione e tachicardia, e problemi gastrointestinali, come ulcere e sindrome dell’intestino irritabile. Lo stress prolungato può anche indebolire il sistema immunitario, rendendo l’organismo più vulnerabile a malattie e infezioni.

Questi segnali del corpo indicano che lo stress sta avendo un impatto negativo sulla salute fisica e che è necessario intervenire per evitare conseguenze più gravi come il burnout, una condizione di esaurimento che richiede attenzione medica.

il burnout: riconoscere i sintomi e prendere iniziativa.

Il burnout è una condizione di profondo esaurimento fisico, emotivo e mentale e si verifica quando il lavoratore è sottoposto a un carico di stress cronico. Non è semplice stanchezza, ma un vero e proprio collasso che rende impossibile svolgere il proprio lavoro in modo efficace.

Si manifesta con una sensazione di svuotamento emotivo, perdita di motivazione, cinismo nei confronti del lavoro e un distacco crescente dalle proprie responsabilità. 

Le persone che ne soffrono possono sperimentare un calo significativo della produttività, una maggiore irritabilità e difficoltà a concentrarsi. A livello fisico, il burnout può essere accompagnato da sintomi come insonnia, mal di testa e dolori muscolari persistenti.

Rappresenta un rischio serio per la salute e può portare a conseguenze devastanti, come ansia e depressione.

Questi segnali non devono mai essere sottovalutati. È necessario intervenire tempestivamente, rivolgendosi a un medico e, se necessario, prendendo una pausa dal lavoro.

5 consigli pratici per combattere lo stress da lavoro.

Ecco alcuni consigli per combattere lo stress da lavoro e aumentare il proprio benessere in azienda.

1. migliora il rapporto con i colleghi. 

Spesso, all’origine dello stress, vi è un rapporto di scarsa collaborazione o di competizione eccessiva con i colleghi che, invece di stimolare a una maggiore produttività sul lavoro, finisce per rivelarsi del tutto controproducente. 

Per questo è importante curare le relazioni con i colleghi di lavoro puntando molto su disponibilità e collaborazione, evitando atteggiamenti sbagliati, pettegolezzi o sarcasmo. Se non lo hai già fatto, anche cercare di fare amicizia con qualche collega può essere una buona idea per alleviare lo stress e sentire di avere qualcuno dalla propria parte. 

2. non cedere alle angherie del capo.

In alcuni casi, è proprio il cattivo rapporto tra capo e dipendenti a causare un forte stress sul posto di lavoro. Di fronte a pressioni eccessive o a critiche incessanti, cerca di reagire da “professionista”, senza prendere tutto sul personale. 

Puoi anche mettere in atto strategie specifiche per instaurare un dialogo il più possibile costruttivo con il tuo superiore cercando, ad esempio, di spostare sempre l’attenzione sulle cose da fare o su come risolvere un problema.

3. non rispondere alle provocazioni.

Se non ti trovi bene con qualcuno che lavora nel tuo stesso ufficio e non c’è modo di migliorare il rapporto tra colleghi, l’unica soluzione è quella di non rispondere alle eventuali provocazioni e rimanere il più possibile imperturbabile. Là dove non arriva il buon senso, l’assenza di reazioni può essere d’aiuto. 

4. approfitta delle pause e cura la salute.

Qualcuno preferisce riposarsi, altri finiscono per non staccarsi dal computer. Eppure, per combattere lo stress da lavoro è importante innanzitutto pensare alla propria salute e alle esigenze del corpo, adottando uno stile di vita sano, non saltando la pausa pranzo, mantenendo una postura corretta davanti al pc e praticando attività fisica nel tempo libero. 

Le tecniche di rilassamento, utili a distendere la mente, devono diventare una buona abitudine per migliorare il proprio benessere psicofisico.

5. organizza il lavoro al meglio.

Per gestire un carico di lavoro pesante è necessario essere molto organizzati (leggi anche: job crafting: cos’è e come usarlo per ritrovare la motivazione sul lavoro). Una strategia da mettere in atto può essere quella di fare una lista scritta delle cose da fare, depennando poi progressivamente i vari punti man mano che sono svolti. 

Alla fine della giornata, potrai toccare con mano gli obiettivi raggiunti, traendone una importante soddisfazione. Inoltre, per redigere la lista puoi utilizzare qualche piccolo accorgimento utile a limitare lo stress da lavoro: inserisci ai primi posti compiti semplici, da svolgere in poco tempo. In questo modo eviterai di trovarti subito “bloccato” di fronte a un compito difficile.

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