Un colloquio di lavoro andato male ? Può succedere anche a te, proprio te che pensavi di avere l’offerta di lavoro in pugno.
Dopotutto, le competenze corrispondevano a quelle espresse nella descrizione dell'offerta di lavoro, gli anni di esperienza pure.
Non solo quell’annuncio di lavoro era giusto per te; era fatto su misura per tue esperienze lavorative pregresse, expertise ed aspirazioni. Anche i valori che l’azienda rappresenta sposavano i tuoi standard. Che l’ufficio fosse lontano da casa era un dettaglio disinteressato: avresti rinunciato allo smart working pur di essere in sede tutti i giorni. Il bonus di produzione? l’avresti donato agli stagisti.
Ma invece, una settimana dopo aver brillantemente fatto il terzo colloquio arriva la mail che non ti aspettavi. Ti è bastato leggere l’incipit, un freddo ed impersonale copia e incolla usato per tutte le candidature non andate in porto: “Apprezziamo il tempo che ha dedicato a questa candidatura e la ringraziamo per l’interesse nella nostra organizzazione….”
Non te la sei sentita di leggerlo fino alla fine. Tanto dicono tutte le stesse cose: il cv rimarrà nel data base, ti incoraggiamo a ricandidarti ad altre posizioni, questo non è un rifiuto, etc…
Preso dallo sconforto e da un deficit di autostima, ti lasci sequestrare dalle emozioni negative autoconvincendoti che non si è trattato di una sconfitta casuale, che non sei all’altezza, che devi rivedere al ribasso le tue prerogative professionali.
La realtà è che si è trattato solo di un colloquio di lavoro andato male, oppure non bene come pensavi. Molto probabilmente hai anche fatto un’ottima impressione al recruiter, ma magari un altro profilo aveva specifiche competenze più verticali delle tue. Oppure eri troppo qualificato.
Considerando che quello che conta è il futuro, come si fa a convertire la delusione post colloquio di lavoro andato male in energia positiva, entusiasmo contagioso e self-confidence stellare da far emergere nel prossimo colloquio?
Segui questi consigli e mettiti alla prova.
Consapevolezza di un colloquio andato male: non si tratta sempre di te
Non prendere sul personale il rifiuto per un colloquio di lavoro andato male è più facile a dirsi che a farsi. Questo vale soprattutto se avete le qualifiche e l'esperienza descritte nella job description.
Il processo di selezione di un candidato è una procedura non semplice anche per i selezionatori. Molti fattori concorrono alla scelta del candidato finale, e non tutti si riflettono negativamente su di te. Forse la tua richiesta di stipendio non rientrava nel budget, eri troppo qualificato o la cultura aziendale non era adatta a te.
Poiché i fattori che portano alla decisione di puntare su un altro profilo sono vari, non ha senso speculare e rimuginare troppo sui motivi per cui non sei stato scelto. La sconfitta non significa che non sei un professionista valido, che non sei talentuoso o qualificato.
Chiedi un feedback sul colloquio
Ti telefono o no, ti telefono o no…Anche sei hai il morale in cantina, ignora gli impeti dell’orgoglio e manda un’e-mail molto professionale al selezionatore chiedendo un feedback. E' l'unico modo per capire perchè il colloquio di lavoro non è stato superato.
Se ti sembra superficiale o generico non esitare a richiedere una valutazione più dettagliata. Dopotutto ti sei impegnato molto in questo processo guadagnandoti il diritto di avanzare delle richieste di questo tipo.
Auto critiche si, ma costruttive per capire dove hai sbagliato.
Oltre a considerare il feedback del selezionatore rispetto al colloquio non superato, ripercorri e rifletti in modo costruttivo sul processo di candidatura, focalizzandoti sulle aree in cui potrebbero esserci dei margini di miglioramento e dove hai percepito segnali sul colloquio andato male.
Prova a farti le seguenti domande:
- Ho fatto abbastanza ricerche sull'azienda e ho usato un linguaggio in linea con la cultura aziendale?
- Ho adattato il mio curriculum alla descrizione del lavoro?
- Ho evidenziato abbastanza i miei punti di forza?
- Al contrario, sono emersi punti deboli durante il colloquio che avevo sottovalutato?
- Su quali domande mi sono sentito impreparato durante il colloquio?
- La mia trattativa salariale è stata in linea con gli standard del settore?
- Ci sono competenze nella descrizione del lavoro che potrei acquisire o migliorare?
- Ripensa anche ai feedback avuti dai rifiuti passati soprattutto per capire se ci sono delle osservazioni ricorrenti.
Affina la ricerca del lavoro adatto a te.
A volte il colloquio e/o il processo di feedback possono farti capire che il ruolo non era adatto a te. Ecco perché è consigliabile ripensare alle specifiche della posizione per la quale hai fatto il colloquio e chiederti se ti vedi davvero in quel ruolo. Se ci fossero delle mansioni che non ti entusiasmavano, l'intervistatore potrebbe averlo capito prima e meglio di te.
Per andare più a botta sicura in futuro, conviene affinare le future ricerche di lavoro usando parole chiave specifiche che corrispondono alle tue ambizioni, aspirazioni e capacità.
Prepara delle domande da fare, oltre che alle risposte.
“Ho capito che era la persona giusta per noi grazie alle domande che ha fatto”. Non è un cliché del vocabolario politico corretto dei recruiter. Le domande pertinenti, argute ed intelligenti colpiscono il destinatario e affondano le risposte dei candidati precedenti nella parte più remota della memoria del recruiter.
La prospettiva di un colloquio andato male hanno meno chance di materializzarsi quando calate l’asso di una o più domande spettacolari che possono farvi guadagnare mille punti inaspettati o farvi recuperare terreno nel caso in cui le risposte che stavate fornendo non stavano scalando il cuore dell’interlocutore.
Rispondere a un'e-mail di rifiuto.
Una volta ingoiato l’orgoglio per l’esito di un colloquio di lavoro andato male è cosa buona e giusta far buon viso a cattivo gioco tenendo aperto il canale comunicativo con il recruiter.
Lo scopo è quello di dimostrare che sei in grado di rimanere professionale superando lo sconforto e la delusione. Mantenere la buona impressione iniziale oggi concorre a tenere le porte aperte domani.
La tua predisposizione positiva è un fattore fondamentale in grado di incentivare il selezionatore ad offrirti la possibilità di sostenere un colloquio per un'altra posizione magari a stretto giro.
Nel testo, specifica ancora il motivo dell’interesse nei confronti dell’azienda e come vorreste essere presi in considerazione per ruoli futuri.
Non sapete cosa scrivere? Ispirati a questo modello di risposta per un colloquio andato male:
Gentile [nome cognome del selezionatore],
La ringrazio per avermi dato l'opportunità di sostenere il colloquio per [titolo della posizione]. È stato un processo impegnativo ma anche stimolante.
Pur essendo dispiaciuto di non far parte del team, sono consapevole che non tutti i candidati possono essere quelli giusti per il ruolo.
Confermando la mia affinità alla mission dell’azienda (come ad esempio….), ci terrei ad essere preso in considerazione qualora nuove posizioni fossero in linea con le mie competenze.
Sperando di non approfittare troppo del suo tempo, le chiederei gentilmente di fornirmi un feedback sul mio colloquio al fine di migliorare il mio approccio e affinare le mie competenze professionali.
Se nel frattempo potessimo tenerci in contatto via LinkedIn, avviso preventivante che ho appena mandato richiesta di collegamento.
Cordiali saluti
Cos’ha di particolare questa breve e semplice lettera? In un colpo solo chiedi sia il feedback per il colloquio precedente, sia il contatto Linkedin del recruiter, oltre a tenere la porta aperta per future posizioni.
Dopo un offerta di lavoro andata male, sarà il lavoro della vita a trovare te.
Considerate ogni battuta d'arresto come un’opportunità per accrescere la comprensione di voi stessi e mettere alla prova la vostra capacità di affrontare le delusioni. Superare gli ostacoli incorsi nel percorso di carriera aumenterà le possibilità di ottenere il ruolo giusto. Quindi, fate in modo di rimanere costruttivi e propositivi facendo tutto il possibile per imparare dall'esperienza di un colloquio di lavoro andato male.
Dopo tutto, il rifiuto è una costante della vita, soprattutto in ambito professionale. La cosa più importante è quello che si impara dall'esperienza, trovare le motivazioni per trasformare la delusione in energia propositiva e nutrire aspettative realistiche in linea con le nostre capacità.
Mantenendo fede a questi principi, sarà il lavoro della vita a trovare voi. E il prossimo colloquio sarà solo una formalità.