Lavorare con gli animali è una scelta che attira sempre più persone mosse dall’interesse verso professioni che permettono di contribuire al loro benessere e dalla passione per il mondo animale.

Intraprendere una carriera in questo ambito può rivelarsi appagante sia dal punto di vista personale che professionale: consente di instaurare legami autentici e genuini, lontani dalle formalità tipiche delle relazioni tra persone, e di svolgere un lavoro che ha un impatto positivo sulla qualità della vita degli animali.

Nel mercato del lavoro esistono numerose opportunità professionali per chi desidera lavorare in questo settore: alcune richiedono una laurea; altre, invece, sono accessibili anche senza un titolo di studio universitario.

Scopriamo quali sono i principali lavori a contatto con gli animali, con e senza laurea, quali competenze è necessario possedere per fare carriera in questo settore e quali sono le possibilità di guadagno per chi sceglie di intraprendere una professione in questo ambito.

lavorare con gli animali
lavorare con gli animali

professioni con la laurea.

Per lavorare con gli animali in ambiti specializzati, una laurea è spesso fondamentale perché fornisce conoscenze tecnico-scientifiche e competenze pratiche che permettono di affrontare al meglio le complessità legate alla cura, al comportamento e al benessere degli animali.

Tra le lauree più comuni per intraprendere una carriera professionale in questo ambito troviamo:

  • medicina veterinaria. È tra le più richieste per chi desidera lavorare con gli animali. Fornisce una preparazione completa, che va dalla biologia e fisiologia animale fino alla clinica veterinaria e alla chirurgia. Questo percorso permette di specializzarsi in settori come la cura di animali da compagnia, animali esotici, animali da allevamento e fauna selvatica. I veterinari svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la salute e il benessere degli animali, oltre a contribuire alla salute pubblica attraverso il controllo delle malattie zoonotiche;
  • scienze naturali. Questo percorso di laurea offre una formazione multidisciplinare sulle caratteristiche biologiche, fisiche e chimiche degli ecosistemi. È una base ideale per chi desidera intraprendere una carriera come zoologo, ecologo o guida naturalistica perché fornisce conoscenze preziose sulle relazioni tra animali e ambiente;
  • scienze biologiche. La laurea in questo ambito prepara gli studenti a comprendere la vita animale e vegetale a livello cellulare, genetico ed ecologico. I biologi spesso si specializzano in aree come la biologia marina, la genetica animale o la conservazione delle specie. Questa laurea permette di lavorare in laboratori di ricerca, centri di recupero, acquari o aree di conservazione naturale, dove è possibile studiare il comportamento, la salute e la riproduzione degli animali.

Dopo aver conseguito una delle lauree sopra menzionate, ci sono diverse carriere altamente specializzate che è possibile intraprendere per lavorare con gli animali. Ogni professione richiede competenze specifiche e offre opportunità uniche di interazione con il mondo animale.

veterinario.

Il veterinario è uno dei professionisti più noti tra coloro che lavorano a contatto con gli animali. Si occupa della cura, della prevenzione e del trattamento delle malattie negli animali domestici, da allevamento e selvatici. 

Può lavorare in cliniche private, ospedali veterinari, riserve naturali o collaborare con enti governativi e organizzazioni per la tutela della fauna. 

Questo lavoro richiede una solida preparazione in scienze mediche, unita a doti empatiche e di comunicazione per interagire con i proprietari degli animali e collaborare con altri professionisti.

biologo marino.

Il biologo marino è uno specialista che studia la vita negli ecosistemi acquatici, concentrandosi su organismi come pesci, mammiferi marini e invertebrati. Questa professione può includere attività di ricerca, conservazione e gestione delle risorse marine. 

Lavora spesso per istituti di ricerca, parchi marini, acquari o organizzazioni ambientali, dove monitora le popolazioni animali, studia il loro comportamento e valuta gli impatti dei cambiamenti climatici. 

Le competenze richieste sono una solida conoscenza delle scienze marine e una spiccata capacità di osservazione e resistenza per svolgere ricerche sul campo.

zoologo.

Lo zoologo è uno scienziato che si occupa dello studio degli animali in tutti i loro aspetti: comportamento, biologia, ecologia e genetica. Lavora spesso per enti di ricerca, musei di storia naturale, parchi nazionali o riserve naturali. 

Alcuni zoologi si specializzano in aree particolari, come i mammiferi, gli uccelli o i rettili, mentre altri conducono ricerche sugli ecosistemi per comprendere meglio le interazioni tra le specie. 

È un lavoro che richiede passione, pazienza e una grande capacità di osservazione, oltre a competenze scientifiche avanzate.

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professioni senza laurea.

Esistono numerose professioni a contatto con gli animali che non richiedono una laurea ma che consentono di lavorare quotidianamente a fianco di diverse specie per contribuire al loro benessere.

Sebbene per svolgere questi lavori non siano necessari titoli di studio universitari, è spesso richiesta una preparazione specifica e, in alcuni casi, anche il conseguimento di una certificazione per l’esercizio della professione.

tecnico veterinario.

Il tecnico veterinario supporta i veterinari nelle attività di assistenza e cura degli animali, sia in ambulatori che in cliniche veterinarie. Si occupa di preparare le attrezzature, monitorare le condizioni degli animali prima, durante e dopo gli interventi, somministrare farmaci e gestire il recupero post-operatorio, sempre sotto la supervisione di un veterinario. 

È una professione che richiede competenze tecniche e una buona resistenza allo stress perché si è spesso a contatto con animali in situazioni di emergenza o con patologie gravi. Per diventare tecnico veterinario è generalmente richiesta una formazione specifica in istituti o scuole di formazione riconosciute, oltre a una forte passione per il mondo animale e alla volontà di lavorare in un ambiente impegnativo.

addestratore cinofilo.

L’addestratore cinofilo è specializzato nell’educazione e nell’addestramento dei cani. Questa professione si basa su una conoscenza approfondita del comportamento canino, delle tecniche di comunicazione e delle metodologie di rinforzo positivo. 

Questo professionista può lavorare con cuccioli, cani adulti o cani con particolari esigenze comportamentali, aiutando animali e proprietari a relazionarsi tra loro in modo positivo e costruttivo.

Non è richiesta una laurea, ma è fondamentale frequentare corsi di formazione specifici per apprendere le tecniche di addestramento e per ottenere le certificazioni necessarie, specialmente se si intende lavorare con cani da lavoro, come quelli impiegati nelle forze dell’ordine o nelle operazioni di soccorso.

dog sitter.

Il dog sitter provvede alla cura quotidiana dei cani quando i proprietari non possono occuparsene. Questa figura è responsabile di portare i cani a passeggio, nutrirli e intrattenerli, assicurandosi che ricevano l’attenzione necessaria e che svolgano l’esercizio fisico di cui hanno bisogno. 

È una professione ideale per chi ama i cani. Per svolgerla non è richiesta una laurea, ma può essere utile seguire corsi di base sul comportamento canino e la gestione degli animali domestici, soprattutto se si vuole ampliare la propria clientela e garantire un servizio professionale. 

Il dog sitter deve essere affidabile, responsabile e avere una buona capacità di gestione del tempo.

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competenze trasversali utili.

Lavorare con gli animali richiede non solo competenze tecniche specifiche ma anche una serie di soft skills che sono essenziali per fare carriera e affrontare con successo le sfide di questo settore.

comunicazione efficace.

Una buona comunicazione è fondamentale per chi lavora a contatto con gli animali e le persone che se ne occupano. È necessario saper spiegare in modo chiaro le procedure, i trattamenti e le modalità di gestione degli animali ai proprietari, come avviene, ad esempio, per i veterinari e i tecnici veterinari.

Inoltre, in ambienti come canili, rifugi e centri di addestramento, la comunicazione con i colleghi è importante per il coordinamento delle attività e il lavoro di squadra. La capacità di esprimersi in modo semplice e comprensibile aiuta a instaurare un rapporto di fiducia con i proprietari e a garantire che seguano le indicazioni necessarie per il benessere dei loro animali.

empatia e sensibilità.

L’empatia, la sensibilità e un alto livello di intelligenza emotiva al lavoro sono qualità essenziali per comprendere le esigenze degli animali e dei loro proprietari. Queste skill permettono di lavorare in modo rispettoso e di instaurare un legame di fiducia con gli animali, che sono spesso influenzati dall’approccio umano. 

Per chi lavora con animali che hanno subito traumi o hanno uno stato di salute critico, l’empatia è essenziale per metterli a loro agio e garantirgli una cura adeguata. Essere sensibili alle emozioni e alle preoccupazioni dei proprietari è altrettanto importante.

capacità di problem solving.

La gestione degli animali spesso richiede la capacità di risolvere problemi in modo rapido ed efficace. Situazioni di emergenza, come improvvisi malesseri o comportamenti imprevedibili, richiedono un intervento immediato e soluzioni pratiche. 

Il problem solving è fondamentale sia per i veterinari, che devono prendere decisioni rapide in casi di urgenza, sia per gli addestratori cinofili o i dog sitter, che potrebbero dover gestire situazioni complesse con animali sotto la loro custodia.

flessibilità e adattabilità.

Lavorare con gli animali spesso implica dover rispettare orari non convenzionali. Inoltre, è possibile che si lavori in ambienti molto diversi, come cliniche, parchi naturali, ambienti acquatici o persino nelle case dei clienti. 

La flessibilità e la capacità di adattamento sono competenze trasversali che è necessario possedere per intraprendere una carriera in questo ambito. Sono qualità essenziali soprattutto nel campo della veterinaria d’emergenza, dove l’intervento di un professionista può essere richiesto in qualsiasi momento.

quanto si guadagna a lavorare con gli animali?

Lavorare con gli animali è una scelta spesso mossa più dalla passione che dal guadagno. Tuttavia, anche in questo ambito, esistono opportunità economiche interessanti, soprattutto per alcune figure specializzate come i veterinari.

In Italia, lo stipendio medio di un veterinario si aggira intorno ai 38.500 euro annui, ma può variare a seconda dell’esperienza e del settore specifico. Ad esempio, i veterinari che si occupano di animali da compagnia guadagnano in media circa 32.000 euro all’anno, mentre chi si dedica agli animali destinati alla produzione alimentare può arrivare a guadagnare circa 44.000 euro annui. Gli stipendi più alti, fino a 55.000 euro all’anno, si registrano tra i veterinari impiegati in ambiti industriali o di ricerca.

In generale, il reddito di chi lavora con gli animali può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui il tipo di attività svolta, il livello di esperienza, la formazione, l’area geografica in cui si opera e il settore di riferimento.

Che si scelga un percorso con o senza laurea, svolgere questo tipo di professione è una scelta profondamente appagante per chi sente una connessione autentica con la natura e desidera contribuire al benessere delle specie che ci circondano. Le opportunità offerte vanno ben oltre il guadagno e permettono di trasformare una passione in una carriera gratificante.

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