Lo stage, o tirocinio, è un periodo di formazione che permette a figure ancora inesperte, in molti casi studenti, giovani o meno giovani, di fare esperienza nel settore di loro interesse e acquisire nuove competenze professionali.
Allo stesso tempo, consente alle aziende di formare giovani talenti, spesso portatori di nuove idee e prospettive innovative, da integrare successivamente nel proprio organico, favorendo un ambiente di lavoro dinamico e in continuo aggiornamento.
Ecco tutto quello che devi sapere sul contratto di stage per non farti trovare impreparato nel caso tu abbia l’opportunità di iniziare un’esperienza di questo tipo.
indice dei contenuti:
stage: cos’è e quali sono i suoi obiettivi.
Lo stage è un periodo di formazione trascorso presso un’azienda o un ente, pubblico o privato, finalizzato all’acquisizione di competenze pratiche specifiche, difficili da apprendere attraverso il solo studio teorico, funzionali all’inserimento graduale nel mondo del lavoro.
Non costituisce un rapporto di lavoro vero e proprio, ma si profila come un accordo tra 3 soggetti:
- tirocinante;
- soggetto ospitante (impresa, studio professionale, associazione, cooperativa, fondazione, ente pubblico);
- ente promotore (università pubbliche e private, provveditorati agli studi, agenzie e centri per l’impiego, centri pubblici di formazione professionale e/o orientamento, comunità terapeutiche e cooperative sociali, servizi di inserimento lavorativo per disabili, strutture formative private non a scopo di lucro autorizzate dalle Regioni).
L’attivazione del contratto di stage avviene sulla base di una convenzione stipulata tra ente promotore e soggetto ospitante, che contiene tutte le informazioni relative ai due soggetti, inclusi i dettagli dei tutor incaricati di supervisionare il percorso formativo dei tirocinanti e le disposizioni legali che disciplinano il contratto stesso.
A seconda delle circostanze e dei regolamenti della Regione di riferimento, la convenzione può essere redatta individualmente (per un singolo progetto formativo) o collettivamente (di solito con una durata di due anni e applicabile a diversi progetti formativi promossi dall'ente nel periodo di validità della convenzione).
La convenzione prevede la redazione di un progetto formativo, che dettaglia tutte le informazioni relative al percorso di formazione dello stagista e contiene elementi essenziali come: data di inizio del tirocinio, durata dello stage, sede di lavoro, indennità economica prevista, attività ed obiettivi formativi.
La presenza di una convenzione e di un progetto formativo è indispensabile per definire un contratto di stage. Senza questi documenti, mancherebbero i presupposti necessari per formalizzare questo tipo di accordo di formazione professionale.
tipologie di stage.
Il tirocinio può essere svolto sia durante il percorso accademico per ottenere i crediti formativi necessari al conseguimento del diploma o della laurea sia dopo aver completato gli studi, per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
È possibile distinguere 3 tipologie di stage, sulla base delle finalità e dei soggetti interessati:
- tirocini curriculari. Sono previsti nell'ambito di un ciclo di studi e sono finalizzati all'arricchimento dell'esperienza formativa degli studenti coinvolti attraverso un percorso di orientamento e formazione in ambiente lavorativo. Rientrano in questa categoria, ad esempio, i tirocini attivati nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), nell'ambito di percorsi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), nell'ambito di percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e quelli destinati a studenti universitari.
- tirocini extra-curriculari. Il tirocinio extracurriculare (formativo, di orientamento, di inserimento / reinserimento lavorativo) costituisce una misura di politica attiva finalizzata all'orientamento al lavoro e di formazione in situazione, utile a favorire la transizione verso il mercato del lavoro di particolari categorie di soggetti (fra cui giovani in uscita dai percorsi di istruzione e formazione, disoccupati o a rischio disoccupazione ai fini del loro reinserimento lavorativo).
- altre tipologie di tirocinio. In particolari situazioni, lo strumento del tirocinio è utile per consentire l’ingresso nel mercato del lavoro di altre categorie, fra cui gli stranieri residenti all'estero, gli studenti durante il periodo estivo o i soggetti con disabilità.
durata del contratto di stage.
Il contratto di stage, come già detto, non è un contratto di lavoro subordinato. Pertanto, ha una durata predefinita che consente sia all'azienda che al tirocinante di valutare la prosecuzione del rapporto al termine del percorso formativo.
La durata massima del contratto di stage è:
- 6 mesi per i tirocini formativi o di orientamento;
- 12 mesi per i tirocini di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro;
- 12 mesi per i tirocini destinati a soggetti svantaggiati;
- 24 mesi per i tirocini rivolti a persone diversamente abili.
Per quanto riguarda le ore settimanali che lo stagista deve svolgere, queste sono definite dal CCNL applicato all’azienda ospitante. In genere, si pone un limite massimo di 40 ore e un minimo di 20 ore settimanali. Tuttavia, il monte ore minimo potrebbe variare in base alle diverse disposizioni della normativa regionale. In ogni caso, il numero delle ore da svolgere durante il tirocinio è indicato nel contratto di stage.
Infine, il tirocinio può essere full time, part time (verticale o orizzontale) o a turni.
diritti dello stagista.
Il contratto di stage, non essendo un vero e proprio contratto di lavoro, non prevede per il tirocinante la maturazione di ferie, permessi o giorni di malattia retribuiti.
Tuttavia, lo stagista ha il diritto di assentarsi dal lavoro, concordando preventivamente giorni e orari con il proprio tutor aziendale. In caso di malattia, il tirocinante non è obbligato a presentare alcun certificato medico per giustificare la sua assenza.
In alcune situazioni, specialmente per gli stage di lunga durata, l'azienda può decidere di concedere alcuni giorni di riposo. Inoltre, il contratto di stage, trattandosi di un’esperienza con valore formativo e non di un vero e proprio rapporto di lavoro, non prevede per lo stagista la maturazione di contributi previdenziali né il diritto al Trattamento di Fine Rapporto (TFR).
Per quanto riguarda l’aspetto assicurativo, l’azienda è obbligata per legge a stipulare un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro in favore del tirocinante presso l’INAIL e a sottoscrivere una polizza per la responsabilità civile verso terzi per eventuali danni causati dallo stagista durante le attività svolte.
Essendo il contratto di stage diverso da un contratto di lavoro subordinato, non si può parlare di dimissioni né di licenziamento, ma piuttosto di sospensione e interruzione. La sospensione può avvenire per motivi organizzativi dell’azienda o per ragioni personali dello stagista, come maternità, infortuni o malattie gravi (superiori a 30 giorni). In caso di maternità, la sospensione del tirocinio corrisponde alla durata dell'astensione obbligatoria.
L’interruzione implica la cessazione anticipata del percorso formativo e può essere richiesta dallo stagista, dall'azienda ospitante o dall’ente promotore. Il tirocinante può interrompere lo stage in qualsiasi momento, senza necessità di preavviso, comunicando la sua decisione al tutor.
L’azienda, invece, può interrompere il tirocinio solo in determinate circostanze, come comportamento negligente o condotta inammissibile da parte dello stagista, che rendono impossibile la prosecuzione dell’esperienza formativa.
retribuzione.
Lo stage curriculare permette di conseguire i crediti formativi necessari per completare il percorso di studi. I tirocini formativi e di orientamento, così come quelli di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro, possono prevedere una retribuzione minima obbligatoria, che varia in base alla legislazione regionale.
In particolare, ai tirocinanti è garantita una retribuzione sotto forma di indennità di partecipazione o rimborso spese, che per legge non può essere inferiore ai 300 euro lordi mensili. L'importo effettivo riconosciuto può variare da Regione a Regione, generalmente oscillando tra i 300 e gli 800 euro.
Un caso particolare riguarda i tirocini attivati attraverso il programma Garanzia Giovani dello Stato. Questa specifica tipologia di stage prevede una retribuzione minima di 500 euro, suddivisa tra il datore di lavoro e la Regione. Se lo ritiene opportuno, l’azienda può anche decidere di corrispondere agli stagisti un’indennità di partecipazione maggiore rispetto al minimo previsto.