La ricerca attiva del lavoro richiede tempo, pazienza e grande impegno. È un percorso articolato che necessita di una preparazione meticolosa e di una valutazione attenta per prendere decisioni allineate alle proprie esigenze e aspirazioni.
Questo processo non si limita alla semplice ricerca di un’occupazione e alla presentazione di candidature, ma riguarda anche lo sviluppo delle proprie competenze, la costruzione di una rete professionale e la presentazione di un'immagine di sé coerente e convincente ai potenziali datori di lavoro.
Nell’attuale mercato del lavoro, caratterizzato da un'elevata competitività, è essenziale per i candidati conoscere e utilizzare gli strumenti migliori per distinguersi. Ciò significa saper navigare tra le diverse piattaforme di ricerca lavoro, ottimizzare i propri profili sui social professionali, creare un curriculum che risalti i propri punti di forza e sfruttare appieno le potenzialità di networking offerte da eventi e contatti diretti.
Scopriamo quali sono gli strumenti più efficaci a disposizione dei candidati e come utilizzarli al meglio per ottenere un vantaggio competitivo e raggiungere i propri obiettivi professionali e di carriera. Adottando l'approccio giusto, queste risorse si rivelano alleati preziosi per la propria realizzazione professionale.
1. cos'è la ricerca attiva del lavoro.
Cercare attivamente un lavoro significa attuare tutte le strategie necessarie per trovare una nuova occupazione, attraverso la consultazione regolare dei principali canali dedicati a questo scopo: dalle piattaforme per le offerte di lavoro ai social network professionali, passando per le agenzie di collocamento e il classico passaparola con conoscenti e amici.
Essere proattivi nella ricerca di lavoro significa:
- partecipare attivamente a eventi di recruiting, dove è possibile incontrare direttamente i rappresentanti delle aziende, ottenere informazioni di prima mano e lasciare una buona impressione di sé;
- investire nella formazione per accrescere le proprie competenze e rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore di interesse, aumentando così la propria competitività sul mercato del lavoro;
- rispondere ai requisiti richiesti dalle aziende, personalizzando le proprie candidature per mostrare come il proprio profilo sia il più adatto a soddisfare le loro esigenze;
- costruire e mantenere una solida e ampia rete di contatti professionali, sfruttando ogni occasione per ampliare il proprio network, attraverso interazioni sia online che offline.
A differenza della ricerca attiva di lavoro, quella passiva riguarda tutti quei lavoratori che un impiego lo hanno già, ma che comunque non vogliono precludersi altre opportunità di carriera.
Questi profili non cercano attivamente un’occupazione e non si candidano per posizioni specifiche, ma aspettano che siano i datori di lavoro a presentare loro un’offerta per valutarla e decidere se sia opportuno cambiare o meno.
La ricerca passiva, quindi, presuppone la presenza sui social e sulle principali piattaforme di lavoro. Solo in questo modo, infatti, i selezionatori avranno la possibilità di trovare un determinato talento anche quando quest’ultimo non ha ancora espresso la volontà di cambiare lavoro.
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2. quali sono i canali per la ricerca del lavoro?
Sapere quali sono i canali per la ricerca del lavoro è fondamentale per mettere in atto strategie efficaci che possano trasformarsi in opportunità concrete.
Secondo i dati Randstad, LinkedIn si conferma la piattaforma social per eccellenza dedicata alla sfera professionale ed il canale più utilizzato per la ricerca di una nuova occupazione. Seguono i portali di lavoro online e le agenzie per il lavoro. Anche i contatti e il passaparola rimangono dei canali rilevanti.
Le agenzie di collocamento funzionano come intermediari tra i datori di lavoro e i potenziali candidati. Conoscono in modo approfondito le esigenze delle aziende e propongono le posizioni vacanti agli iscritti che meglio corrispondono ai profili richiesti. Queste agenzie offrono anche servizi di supporto come la preparazione ai colloqui e la stesura di CV.
LinkedIn è una piattaforma che permette agli utenti di creare profili dettagliati che funzionano come veri e propri CV digitali. Offre la possibilità di connettersi con professionisti del proprio settore, partecipare a gruppi di discussione e candidarsi in modo semplice e veloce per le posizioni aperte. È inoltre uno strumento efficace per il personal branding e il networking.
Le segnalazioni personali provenienti da colleghi, amici o ex colleghi mettono il candidato in contatto diretto con i responsabili delle risorse umane per determinate posizioni. Questo canale può accelerare il processo di assunzione e aumentare la fiducia dei recruiter nei candidati referenziati.
I portali del lavoro aggregano annunci da vari settori e permettono di candidarsi direttamente online. Questi offrono anche strumenti di ricerca avanzata per filtrare le offerte di lavoro per località, industria, livello di esperienza e altre specifiche.
Google ha integrato una funzione specifica per la ricerca di lavoro che estrae e aggrega annunci da molteplici fonti, inclusi i portali di lavoro e i siti aziendali. Gli utenti possono cercare offerte di lavoro digitando termini specifici e utilizzando appositi filtri per raffinare la ricerca (posizione, tipo di azienda, durata del contratto, …).
Ciascuno di questi strumenti ha caratteristiche uniche e può essere sfruttato in modi diversi a seconda delle esigenze e delle preferenze del candidato.
i canali più usati per cercare e trovare lavoro.
3. come cercare efficacemente lavoro?
Per trovare un nuovo lavoro non è sufficiente inviare candidature spontanee. È fondamentale prepararsi in modo adeguato. Come puoi fare per aumentare le tue possibilità di successo?
Per cominciare, stila un elenco di aziende che non solo rientrano nel tuo campo di interesse, ma che si allineano anche con le tue competenze e le tue aspirazioni professionali. Questo processo richiede una ricerca approfondita per identificare le organizzazioni che meglio corrispondono ai tuoi obiettivi di carriera e ai tuoi valori personali.
Dopodiché, dedica tempo a raccogliere quante più informazioni possibili su di esse. Esplora i loro siti web, leggi i rapporti annuali, segui le loro pagine sui social media e cerca articoli o comunicati stampa che ne parlano. Questo ti aiuterà a comprendere non solo la storia e le attività dell'azienda, ma anche la sua cultura e visione.
In questo modo, potrai aumentare significativamente le possibilità di trovare un lavoro che sia veramente in linea con i tuoi desideri e le tue aspirazioni e potrai capire se stai facendo la scelta migliore per la tua crescita professionale.
Una volta effettuata la ricerca approfondita sulle aziende di tuo interesse, il passaggio successivo è il bilancio delle competenze, cruciale per valutare quali abilità e conoscenze possiedi e come queste possono essere allettanti per i potenziali datori di lavoro.
Effettuare un bilancio delle competenze significa riflettere in modo onesto sulle tue esperienze passate e sui successi che hai ottenuto fino al tempo corrente. È essenziale analizzare non solo ciò che hai fatto, ma anche come lo hai fatto. Ripensare alle strategie che ti hanno permesso di raggiungere i tuoi obiettivi ti permette di capire se potranno essere spendibili in futuro, a livello professionale, per un nuovo impiego.
Le qualità mostrate nel proprio pregresso, corroborate da risultati concreti, potrebbero infatti essere un ottimo biglietto da visita per i futuri datori di lavoro. Inoltre, questo esercizio ti può aiutare a identificare eventuali lacune nelle tue competenze. In tal caso, potresti intraprendere corsi di formazione specifici prima di inviare la tua candidatura, per aumentare ulteriormente le tue possibilità di successo.
ll passo successivo nel processo di ricerca attiva di lavoro è stabilire e fissare obiettivi chiari, rispondendo ad alcune domande:
- “Dove voglio lavorare?”. Devi decidere se il tuo ambiente ideale è una piccola azienda, dove potresti avere più responsabilità, o una multinazionale, dove i ruoli sono più definiti ma le possibilità di crescita verticale possono essere maggiori. Entrambi gli ambienti offrono vantaggi e svantaggi, come maggiore agilità e opportunità di apprendimento nelle piccole aziende oppure migliori benefit e programmi di sviluppo professionale nelle grandi organizzazioni.
- “Qual è la posizione che vorrei raggiungere?”. Rifletti sulla carriera che desideri perseguire. Vuoi avanzare nella tua area di competenza attuale o stai cercando di cambiare settore o ruolo? Avere le idee chiare sulle tue ambizioni è essenziale per una ricerca mirata.
- “Preferisco lavorare come dipendente o libero professionista?”. Questa scelta influenzerà il tipo di posizioni che cercherai e le strategie che metterai in atto. Lavorare come dipendente offre stabilità e benefici legati all'impiego, mentre il lavoro autonomo offre maggiore flessibilità, ma con meno sicurezze.
È fondamentale, in questa fase, valutare ogni opportunità non solo in base al ruolo o al settore, ma anche considerando come queste si inseriscono nel tuo piano di carriera a lungo termine.
Tieni a mente che non esiste una direzione o una scelta giusta in assoluto. Ogni decisione, infatti, ha i suoi pro e i suoi contro. Ecco perché è importante vagliare tutte le opportunità e individuare quella che si avvicina di più alle tue esigenze.
Non ti resta poi che passare alla ricerca vera e propria. Consulta con regolarità le piattaforme delle agenzie per il lavoro che, quotidianamente, pubblicano centinaia di nuove offerte. Questa attività non può prescindere dall’uso di LinkedIn perché più di un selezionatore su due utilizza questa piattaforma per le assunzioni.
Il consiglio è essere presente sui social e seguire i principali trend relativi al tuo settore professionale, per mantenerti sempre aggiornato e preparato ad ogni nuova occasione. Inoltre, un’ottima strategia è seguire i profili social delle aziende che ti interessano, in modo da scoprire tempestivamente eventuali posizione aperte.
4. quale strumento usare per cercare lavoro?
Per massimizzare le tue possibilità di successo nella ricerca attiva di lavoro è essenziale preparare e organizzare con cura tutto il materiale necessario per la candidatura.
Gli strumenti da utilizzare sono quelli che non solo raccontano il tuo percorso professionale ai potenziali datori di lavoro, ma che funzionano anche come un mezzo per distinguerti dagli altri candidati.
Sono compresi in questo gruppo:
- curriculum vitae;
- lettera di presentazione;
- referenze;
- rete di contatti e relazioni.
Il curriculum vitae è spesso il primo punto contatto tra te e i potenziali datori di lavoro, quindi è fondamentale che sia ben strutturato. Assicurati che le tue esperienze lavorative, la tua formazione accademica e le competenze che possiedi siano presentate in modo che risaltino i tuoi punti di forza e trasmettano l’idea che tu sia il miglior candidato per quel ruolo.
Non dimenticarti della lettera di presentazione, attraverso la quale puoi esprimere la tua motivazione e spiegare perché sei il candidato ideale per quella posizione. La lettera deve riflettere la tua personalità e mostrare come le tue esperienze e aspirazioni si allineano con i valori e gli obiettivi dell'azienda.
Avere referenze affidabili può fare una grande differenza. I contatti che possono testimoniare la tua etica del lavoro e le tue competenze sono estremamente preziosi. Assicurati di informare i tuoi referenti in anticipo quando intendi affidarti al loro giudizio per la candidatura, così saranno preparati a fornire feedback positivi e coerenti.
La tua rete professionale è un asset strategico nella ricerca attiva di lavoro. Mantieni i contatti con ex colleghi, manager e professionisti del settore. Partecipa a eventi di networking, conferenze e workshop per espandere la tua rete e scoprire nuove opportunità di lavoro.
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5. tecniche di ricerca attiva del lavoro.
Le migliori tecniche di ricerca attiva del lavoro sono:
- rispondere all’inserzione di lavoro;
- creare un curriculum vitae efficace;
- redigere la lettera di accompagnamento al CV;
- affrontare il colloquio di selezione.
Il primo passo è rispondere alle inserzioni di lavoro che presentano posizioni aperte. Qui, il tuo obiettivo principale è attirare l'attenzione dei recruiter, distinguendoti dagli altri candidati per ottenere un colloquio. Leggi attentamente l'annuncio, cerca di capire quali sono i requisiti richiesti, identifica i desiderata del datore di lavoro e rifletti su come le tue esperienze e competenze rispondano a queste necessità.
Avere un curriculum vitae aggiornato e adattato alla posizione per la quale ti candidi è fondamentale. Assicurati che il tuo CV sia conciso, non eccessivamente lungo e strettamente pertinente alla posizione. Evita informazioni superflue che non aggiungono valore alla tua candidatura per quel ruolo specifico. Ricorda di personalizzare il CV per ogni candidatura, mettendo in evidenza le competenze e le esperienze più rilevanti per il lavoro in questione.
Redigi la lettera di presentazione per approfondire aspetti che non hai potuto trattare all’interno del curriculum. Metti in risalto il valore aggiunto che potresti portare all’organizzazione, spiegando perché sei il candidato ideale e come le tue esperienze passate e le tue competenze specifiche si allineano con i bisogni dell'azienda.
Superate tutte queste fasi, infine, arriva il momento del colloquio di lavoro vero e proprio.
Fai una ricerca approfondita sull'azienda e prepara le risposte a domande comuni, ma anche domande specifiche basate sul ruolo e l'azienda. Esercitati a parlare delle tue esperienze passate in un modo che evidenzi le tue capacità di risolvere problemi simili a quelli che potresti affrontare nel nuovo contesto di lavoro.
Uno step, anche questo, che richiede grande preparazione per ridurre al minimo il margine di errore.
Dal momento della candidatura fino al colloquio finale, ogni interazione è un'opportunità per dimostrare chi sei e cosa hai da offrire. Mantenere un approccio proattivo ti aiuterà a superare con successo il processo di selezione e ad ottenere il lavoro desiderato.
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