Il rientro al lavoro dopo la maternità è uno dei momenti più delicati nella vita di una madre lavoratrice. Dopo aver dedicato tanto tempo al tuo bambino, può non essere semplice tornare a pensare alla carriera e organizzare la vita di tutti i giorni, senza sentirti sopraffatta dal cambiamento o avere la sensazione che il tuo equilibrio stia per essere di nuovo stravolto.

Nonostante tutto, hai deciso di tornare in ufficio e affrontare questa sfida perché, oltre ad essere una madre, sei anche una donna che ha a cuore la sua professione e sente che è giunto il momento di riprendere gradualmente in mano la sua vita lavorativa.

Ecco 10 pratici consigli per gestire al meglio le tue emozioni e tornare in ufficio con più energia, motivazione e determinazione di prima.

rientro al lavoro dopo la maternità
rientro al lavoro dopo la maternità

1. prendersi il tempo per riflettere.

Il primo passo per affrontare il rientro al lavoro dopo la maternità è prendersi il tempo necessario per riflettere. 

Durante il periodo trascorso a casa con il tuo bambino, potresti aver avuto modo di rivalutare ciò che è veramente importante per te. È possibile che la carriera che una volta ti appassionava ora non ti appassioni più oppure potresti sentire una forte spinta a intraprendere un nuovo percorso professionale o realizzare un sogno che avevi messo da parte.

Prima di prendere qualsiasi decisione, è essenziale considerare attentamente i pro e i contro di ogni opzione. Riprendere la carriera precedente, cambiare lavoro o dedicarsi a un progetto personale richiederà energie e risorse, quindi è importante valutare cosa ti rende veramente felice e soddisfatta. Prenditi il tempo per esplorare i tuoi sentimenti, i tuoi bisogni e le tue aspirazioni.

Parla con persone di cui ti fidi, che ti conoscono bene e possono offrirti un sostegno sincero. Confrontarsi con chi ti capisce davvero può aiutarti a chiarire le idee e a prendere una decisione più consapevole. È importante che tu senta di avere il controllo della tua scelta e che questa rispecchi i tuoi desideri e le tue necessità attuali.

Ricorda che non c’è una risposta giusta o sbagliata: il percorso che sceglierai sarà quello migliore per te e la tua famiglia. Prenditi il tempo che ti serve per riflettere, pianificare e prepararti per il ritorno al lavoro, in modo da affrontare questa nuova fase della vita con fiducia e serenità.

2. definire le priorità.

Una volta riflettuto sulle tue aspirazioni e i tuoi sentimenti riguardo il rientro al lavoro, definisci chiaramente le tue priorità. Mettere nero su bianco la tua scala di valori può aiutarti a capire cosa è veramente importante per te e come favorire al meglio l’equilibrio vita-lavoro.

Inizia identificando ciò che nella tua vita richiede maggiore attenzione e dispendio di energie. Chiediti cosa desideri raggiungere nel breve e lungo termine, sia a livello personale che professionale. Potrebbe essere utile fare una lista delle tue priorità principali e ordinarle in base alla loro importanza.

Essere onesti con te stessa è cruciale. Valuta realisticamente le modalità con cui puoi riprendere la tua routine lavorativa senza sentirti sopraffatta. Prenditi il tempo necessario per analizzare i rischi e le opportunità di ogni decisione che prenderai. Ricorda che non c'è fretta di arrivare subito a una conclusione: è più importante fare scelte ponderate che ti permettano di mantenere un equilibrio.

Non esitare a chiedere aiuto. Familiari, amici e colleghi possono offrirti supporto pratico ed emotivo. Condividere le tue preoccupazioni e ottenere consigli da persone fidate può alleviare lo stress e aiutarti a trovare le soluzioni migliori per te. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma piuttosto un modo affinchè tu possa gestire al meglio le tue responsabilità.

3. non farsi condizionare dai sensi di colpa.

Lasciare i sensi di colpa fuori dalle mura domestiche è fondamentale per affrontare il rientro al lavoro con serenità. È del tutto normale per una madre sentirsi in colpa per il “distacco” dal proprio bambino, ma è importante ricordare che i sensi di colpa non aiutano né te né lui. 

Invece di lasciarti sopraffare da questi sentimenti, cerca di adattare le tue nuove necessità ai vecchi ritmi e di ricordare che una donna soddisfatta sia sul piano personale che professionale può essere anche una madre migliore.

All'inizio, il pensiero di lasciare tuo figlio a casa può essere traumatico, ma è essenziale affrontare questo cambiamento con calma e scegliere con cura la persona giusta cui affidarlo. Che si tratti di un familiare, una babysitter fidata o un asilo nido, sapere che il tuo bambino è in buone mani ti aiuterà a sentirti più tranquilla e a concentrarti meglio sul lavoro.

Ricorda che il tuo benessere è strettamente legato a quello di tuo figlio. Una madre che si sente realizzata e soddisfatta professionalmente è in grado di portare energia positiva anche nella vita familiare. Cerca di vedere il rientro al lavoro come un’opportunità per crescere e migliorare sia come professionista che come genitore.

Non farti condizionare dai giudizi esterni o dalle aspettative sociali. Ogni famiglia è unica e tu conosci meglio di chiunque altro cosa è giusto per te e il tuo bambino. Prenditi il tempo necessario per abituarti a questa nuova fase della vita e concediti la possibilità di commettere degli errori.

4. fissare un incontro con il tuo superiore.

Ti consigliamo di fissare un incontro con il tuo superiore prima di rientrare al lavoro per facilitare la transizione e chiarire quali sono le aspettative da entrambe le parti. Avrai l'opportunità di discutere dei cambiamenti che potrebbero essere avvenuti durante la tua assenza, aggiornarti sui progetti in corso e rivedere le tue responsabilità e obiettivi.

Durante la riunione, è importante essere aperti e onesti riguardo alle tue esigenze e preoccupazioni. Se hai bisogno di maggiore flessibilità negli orari o di lavorare da casa in alcuni giorni, questo è il momento giusto per discuterne. Spiegare come intendi gestire il tuo tempo e le tue nuove responsabilità familiari può aiutare a trovare soluzioni che vadano incontro sia alle tue necessità che a quelle dell'azienda.

Inoltre, l'incontro può essere un'occasione per rivedere eventuali opportunità di formazione o aggiornamento professionale che potrebbero aiutarti a reintegrarti più facilmente nel team. Chiedere feedback e mostrare la tua volontà di contribuire attivamente può dimostrare il tuo impegno e la tua motivazione a riprendere il lavoro con energia e determinazione.

Non dimenticare di mostrare gratitudine per il supporto ricevuto durante la tua assenza e la disponibilità del tuo superiore a lavorare insieme per facilitare il tuo rientro. Un atteggiamento positivo e collaborativo può fare la differenza e rendere il ritorno al lavoro un’esperienza positiva e gratificante.

5. abbandonare il senso di inadeguatezza.

Non sentirti mai inadeguata. Il ritorno al lavoro dopo la maternità può portare con sé una serie di dubbi e insicurezze, ma è fondamentale mantenere un atteggiamento positivo e fiducioso nelle proprie capacità. Anche nei momenti più difficili, cerca di ricordare che il cambiamento è una parte naturale della vita e che hai le competenze e la forza per affrontare nuove sfide.

In ufficio, fissare degli obiettivi può aiutarti a mantenere il focus e a sentirti realizzata al termine di ogni giornata. Questi non devono essere troppo complessi, ma realistici e raggiungibili: in questo modo riuscirai a ritrovare la fiducia in te stessa e nelle tue capacità professionali.

Impara a comunicare chiaramente le tue necessità e i tuoi limiti ai colleghi e al superiore. Spiega loro che, sebbene tu sia cambiata, hai sempre voglia di metterti in gioco e dare il meglio di te stessa. Essere aperti riguardo alle proprie esigenze non è un segno di debolezza, ma di maturità e responsabilità.

Evita di cadere nel vittimismo. Ora sei una mamma lavoratrice con diverse esigenze e nuove responsabilità, ma questo non deve essere visto come un ostacolo insormontabile. Affronta le sfide con un atteggiamento positivo e proattivo, cercando soluzioni piuttosto che concentrarti sui problemi.

Ricorda che ogni passo che fai, per quanto piccolo, è un progresso. Non lasciarti abbattere dalle difficoltà iniziali e non temere di chiedere supporto quando ne hai bisogno. Circondati di persone che ti sostengono e che credono in te, sia a casa che al lavoro. Il percorso può essere impegnativo, ma con il giusto atteggiamento e il supporto adeguato, puoi superare qualsiasi ostacolo e trovare un nuovo equilibrio tra la tua vita personale e professionale.

6. gestire il distacco mamma e bimbo.

Gestire il distacco tra mamma e bambino è una delle sfide più difficili del rientro al lavoro dopo la maternità. È naturale provare emozioni contrastanti, ma è importante ricordare che questo processo è un passo necessario per la crescita e lo sviluppo di entrambi.

Inizia a preparare gradualmente il tuo bambino per il distacco. Se possibile, inizia a lasciarlo per brevi periodi con la persona che si prenderà cura di lui mentre sei al lavoro. Questo aiuterà entrambi ad abituarsi alla separazione e renderà meno traumatico il distacco quando sarà il momento di tornare in ufficio.

Assicurati che la persona che si occuperà di lui sia qualcuno di cui ti fidi completamente. Sapere che è in buone mani ti permetterà di concentrarti meglio sul lavoro e di ridurre l'ansia legata alla separazione.

Concediti il permesso di provare tristezza e preoccupazione, ma ricorda che stai facendo del tuo meglio per bilanciare le tue responsabilità di madre e professionista. Parla dei tuoi sentimenti con il partner, gli amici o un consulente, se necessario, per ottenere il supporto emotivo di cui hai bisogno. Con il tempo, sia tu che il tuo bambino vi adatterete a questa nuova routine, trovando un nuovo equilibrio che funzioni per entrambi.

7. introdurre gradualmente la babysitter.

Introduci gradualmente la babysitter nelle vostre vite. Questo processo richiede tempo e pazienza, ma può fare una grande differenza nel facilitare il distacco e garantire che il tuo bambino si senta al sicuro e a proprio agio quando non ci sei.

Organizza incontri brevi e frequenti. Puoi iniziare con sessioni di un'ora, durante le quali tu sei presente, per permettergli di familiarizzare con la nuova persona in un ambiente sicuro e conosciuto. Questo lo aiuterà a fidarsi e a stare tranquillo quando sarà da solo con lei.

Aumenta progressivamente la durata degli incontri e assentati per periodi di tempo più lunghi. Lascia il bambino con la babysitter, magari uscendo di casa per fare delle commissioni. Questo lo aiuterà a capire che anche se tu te ne vai, tornerai sempre.

Spiega chiaramente alla babysitter quali sono le routine e le preferenze di tuo figlio. Assicurati che conosca i dettagli più importanti, come gli orari dei pasti o i giochi preferiti. Questo farà sentire il bambino meno disorientato.

Chiedi alla babysitter di aggiornarti regolarmente su come va la giornata e su eventuali problemi o preoccupazioni. Essere informata sulla situazione a casa potrà aiutarti a sentirti più tranquilla mentre sei al lavoro.

Rassicura il tuo bambino sul fatto che tornerai sempre. Anche se potrebbe inizialmente protestare o piangere quando te ne vai, con il tempo imparerà che la tua assenza è temporanea e che la babysitter è lì per prendersi cura di lui fino al tuo ritorno.

8. imparare a delegare.

Imparare a delegare è una delle abilità più importanti per gestire efficacemente il rientro al lavoro dopo la maternità. Accettare l'aiuto degli altri, sia in ufficio che a casa, non significa essere un fallimento, ma piuttosto dimostrare maturità e saggezza nel riconoscere i propri limiti.

Inizia spiegando con chiarezza e pazienza di cosa hai bisogno. Non esitare a chiedere aiuto alla tua famiglia, inclusi il partner e altri parenti, nella gestione quotidiana della casa e nelle faccende relative a tuo figlio. Delegare compiti come la preparazione dei pasti, le pulizie o l'organizzazione delle attività può alleviare notevolmente il carico di lavoro e permetterti di concentrarti meglio sul tuo rientro in ufficio.

Al lavoro, dare fiducia ai tuoi collaboratori è essenziale. Identifica le attività che non richiedono il tuo diretto intervento e delegale ai membri del tuo team. Assicurati di fornire istruzioni chiare e di rimanere disponibile per eventuali domande o chiarimenti, ma evita il micromanagement. Permettere ai tuoi collaboratori di assumere maggiori responsabilità non solo ti aiuta a gestire il carico di lavoro, ma può anche contribuire alla loro crescita professionale.

Ricorda che delegare non significa abdicare alle tue responsabilità, ma piuttosto gestirle in modo più efficace. È un segno di leadership riconoscere che non puoi fare tutto da sola e che coinvolgere gli altri nelle tue attività può portare a risultati migliori.

9. creare una nuova routine tua e del bambino. 

Creare una nuova routine per te e il tuo bambino è essenziale per rendere il rientro al lavoro più fluido e meno stressante.

Inizia organizzando degli “appuntamenti” fissi con tuo figlio per coltivare il vostro rapporto. Ad esempio, dedicagli del tempo appena rientri dal lavoro, anche se solo per venti minuti. Questo può essere un momento per leggere insieme o giocare. L'importante è che sia un tempo di qualità, in cui tuo figlio si senta al centro della tua attenzione.

La routine serale è particolarmente importante. Puoi leggergli una favola prima di andare a dormire. Questi piccoli rituali possono farlo sentire amato e al sicuro, rafforzando il vostro legame.

Pianifica anche il fine settimana in modo da includere attività che vi permettano di trascorrere del tempo insieme, lontano dalle distrazioni quotidiane. Che si tratti di una passeggiata al parco, di un'attività creativa o di una semplice colazione insieme, questi momenti contribuiscono a mantenere alta la vostra connessione.

10. il segreto per il successo è organizzare le giornate!

L’organizzazione, sia sul lavoro che in famiglia, può essere la chiave di volta del tuo successo, soprattutto in un momento come il ritorno in ufficio dopo la maternità in cui il dispendio di energie fisiche e mentali è alto. 

Prenditi il tempo necessario per discutere con i tuoi cari di come organizzare le giornate. Creare un piano dettagliato delle attività quotidiane può aiutarti a evitare lo stress e a gestire meglio il tempo. Inizia stabilendo una routine mattutina che includa il tempo per te stessa, per prepararti al lavoro e per assicurarti che tuo figlio sia pronto per la giornata.

Suddividi le responsabilità domestiche tra tutti i membri della famiglia. Delegare compiti specifici non solo ti alleggerirà il carico, ma contribuirà anche a creare un ambiente domestico più collaborativo. Ad esempio, puoi assegnare i compiti di cucina al partner e coinvolgere gli altri bambini nelle faccende più semplici.

Utilizza strumenti come calendari, liste di cose da fare e app di gestione del tempo per mantenere tutto sotto controllo. Pianificare in anticipo le attività settimanali, gli appuntamenti e le scadenze ti permetterà di affrontare le giornate con maggiore serenità. Inoltre, prevedi dei momenti di pausa per ricaricare le energie e prenderti cura di te stessa.

Non lasciare nulla al caso: pianificare anche i dettagli apparentemente irrilevanti può fare una grande differenza. Ad esempio, prepara i pasti in anticipo durante il fine settimana o stabilisci una routine serale che ti permetta di rilassarti e prepararti per il giorno successivo.

Infine, sii flessibile e pronta ad affrontare eventuali cambiamenti. Anche con la migliore organizzazione, possono sorgere imprevisti che richiedono aggiustamenti del piano. Organizzare le giornate con cura ti permetterà di affrontare con grinta i piccoli incidenti di percorso, contribuendo al tuo successo sia professionale che personale.

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