La dichiarazione di immediata disponibilità (Did) è l’atto formale che determina l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona e che deve essere sottoscritto per attestare la propria disponibilità a svolgere una nuova attività lavorativa.

I soggetti disoccupati o che hanno ricevuto comunicazione di licenziamento possono presentare la Did attraverso le apposite piattaforme web (Did online) per accedere ai servizi di reinserimento nel mercato del lavoro.

Vediamo che cos’è la dichiarazione di immediata disponibilità, chi può rilasciarla e come fare per richiederla.

donna richiede la dichiarazione di immediata disponibilità
donna richiede la dichiarazione di immediata disponibilità

che cosa è la dichiarazione di immediata disponibilità?

La Did è la dichiarazione che determina in maniera formale l’inizio dello stato di disoccupazione. A partire dal 1° dicembre 2017, infatti, viene considerato “in stato di disoccupazione” solo il cittadino del quale, in relazione alla Did rilasciata, sia riscontrabile l’identificativo univoco della dichiarazione di immediata disponibilità in parola all’interno della Sap (Scheda anagrafico-professionale).

Tutti i cittadini che vogliano vedersi riconosciuto lo stato di disoccupazione possono richiedere la Did:

  • autonomamente, attraverso il Portale Nazionale per le Politiche del Lavoro (www.anpal.gov.it);
  • in maniera intermediata, con il supporto di un operatore del Centro per l’Impiego, inviando apposita documentazione via e-mail o consegnandola a mano;
  • utilizzando i Sistemi informativi del lavoro Regionali, tramite cooperazione applicativa al Nodo di coordinamento nazionale (Ncn).

Perché siano ritenute valide, le dichiarazioni presentate attraverso i Sistemi informativi del lavoro Regionali devono essere associate, da parte del Ncn, a:

  • un codice univoco dotato di efficacia amministrativa;
  • un indice di profiling, che contiene informazioni come la distanza del soggetto dal mercato del lavoro dal punto di vista del coefficiente di potenziale svantaggio, calcolato sulla base dei dati anagrafici e delle informazioni rilasciate durante la registrazione.

Per quanto riguarda l’indice di profiling, è bene sottolineare che i percettori di NASpI o DIS-COLL, sebbene non debbano presentare la dichiarazione di immediata disponibilità, hanno l’obbligo di fornire i dati necessari per il calcolo del loro grado di occupabilità. Questa procedura può essere eseguita dal Patronato, al momento della richiesta di NASpI o DIS-COLL, da un Ente abilitato o dal Centro per l’Impiego competente in base al proprio domicilio.

Quando si dichiara il proprio stato di disoccupazione presentando la Did, si è tenuti per legge a stipulare il cosiddetto Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Dopo aver rilasciato la dichiarazione, è necessario fissare appuntamento con il Centro per l’Impiego o l’Ente abilitato scelto in fase di registrazione della Did per la profilazione. Per i percettori di NASpI o DIS-COLL, la scelta dell'ente è vincolata al proprio domicilio.

Il PSP è un accordo formale tra il lavoratore e il Centro per l’Impiego che stabilisce un piano individuale per l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Questo piano definisce le attività che il lavoratore deve svolgere per trovare una nuova occupazione.

La dichiarazione di immediata disponibilità non ha una scadenza, ma può essere sospesa o revocata se viene meno lo stato di disoccupazione. La Did è sospesa per 6 mesi se si ottiene un nuovo lavoro subordinato. Se dopo questo periodo il rapporto di lavoro prosegue, la Did viene revocata. Lo stesso accade se si avvia un’attività autonoma e si supera il reddito minimo previsto dalla legge per richiedere la Did.

Si va incontro alla revoca della dichiarazione di immediata disponibilità anche in caso di mancata risposta, senza giustificato motivo, alle convocazioni del Centro per l’Impiego o alle attività di reinserimento nel mondo del lavoro previste dal Patto di Servizio Personalizzato.

Se la Did viene sospesa o revocata, è necessario recarsi presso il Centro per l’Impiego di riferimento per aggiornare i dati a sistema e avviare la procedura per l’emissione di una nuova dichiarazione. Non è possibile richiedere una nuova Did online attraverso il portale MyAnpal.

I Centri per l’Impiego sono incaricati di verificare che gli utenti siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per conservare lo stato di disoccupazione. Questi, infatti, anche in un momento successivo alla convalida della Did, possono chiudere il Patto di Servizio Personalizzato e far decadere la dichiarazione di immediata disponibilità. Istruzioni più dettagliate in merito sono fornite dal Centro per l’Impiego di riferimento.

chi può rilasciare la Did?

Possono richiedere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro:

  • tutti i cittadini senza lavoro che non percepiscono indennità di sostegno al reddito;
  • i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto una lettera di licenziamento, ovvero che sono a “rischio di disoccupazione” ma il cui rapporto di lavoro non è ancora cessato.

Per fare chiarezza, è bene rimarcare che “sono considerati disoccupati i soggetti privi di impiego che dichiarano in forma telematica – si legge nel D. Lgs. n. 150/2015 – al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro di cui all’articolo 13, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego”. 

A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 4 del 2019, la definizione di stato di disoccupazione è stata ampliata. In base a questo provvedimento e al chiarimento dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), infatti, possono mantenere lo stato di disoccupazione anche quei lavoratori che percepiscono un reddito annuo inferiore a 8.145 euro in caso di lavoro subordinato e a 4.800 in caso di attività autonoma o parasubordinata.

Non sono tenuti a rilasciare la Did:

  • coloro che hanno fatto richiesta per prestazioni e agevolazioni sociali o sanitarie; 
  • i cittadini che non lavorano e non stanno cercando una nuova occupazione. Questi acquisiscono automaticamente lo stato di “non occupazione”, che può essere autocertificato;
  • coloro che percepiscono sostegni al reddito (come NASpI o DIS-COLL) perché la richiesta di tali indennità costituisce già un'attestazione dello stato di disoccupazione;
  • gli studenti che frequentano corsi di studio (scuole superiori o università) incompatibili con la disponibilità immediata a lavorare o a partecipare a misure di politica attiva del lavoro, fatta eccezione per gli studenti disabili (ex Legge 68/99);
  • i minori di 18 anni che non hanno assolto l’obbligo scolastico;
  • i titolari di attività perché non sono considerati privi di impiego;
  • coloro che percepiscono la pensione di anzianità o di vecchiaia.

Per quanto riguarda i cittadini stranieri, la Circolare ANPAL n. 4 del 29 agosto 2018 specifica che ogni cittadino dell'Unione Europea può richiedere la Did e usufruire delle misure di politica attiva previste, indipendentemente dalla residenza. I cittadini di qualsiasi Stato membro, infatti, hanno il diritto di cercare lavoro in un altro Stato membro e di ricevere la stessa assistenza offerta agli italiani dai Centri per l’Impiego, senza alcuna discriminazione.

come si richiede la Did online?

Per richiedere la Did online è necessario registrarsi al portale MyAnpal dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Dal 1° marzo 2021, l’accesso ai portali della Pubblica Amministrazione avviene attraverso un sistema di autenticazione che tutela la sicurezza dei cittadini.

Chi non è già in possesso delle credenziali ANPAL deve registrarsi al portale autenticandosi attraverso uno dei seguenti strumenti di identità digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per ottenerlo, bisogna rivolgersi a un Identity Provider autorizzato e avere a disposizione un'email, un numero di cellulare, un documento di identità e la tessera sanitaria. Esistono diversi provider che offrono questo servizio, sia gratuiti che a pagamento;
  • PIN della tessera sanitaria (CRS/CNS). Il PIN associato alla tessera sanitaria può essere richiesto presso l’ASL, la Regione o il Comune di riferimento. Per utilizzarlo durante la registrazione e l’accesso al portale MyAnpal è necessario avere un lettore per smart card;
  • CIE (Carta d'Identità Elettronica). Per usare la Carta d'Identità Elettronica in fase di registrazione bisogna disporre del proprio PIN a 4 cifre. Anche in questo caso, bisogna essere in possesso di un lettore per smart card o di uno smartphone dotato di tecnologia NFC.

Una volta effettuata la registrazione al sito MyAnpal, è possibile accedere al portale e richiedere la Did online. È necessario compilare l’anagrafica utente e, quindi, scaricare la ricevuta del certificato. Questo documento, oltre ai dati anagrafici, contiene informazioni per una eventuale assunzione e per le agevolazioni di tipo contributivo, nonché i dati relativi al Centro per l’Impiego di riferimento.

Nel caso di registrazione diretta del cittadino tramite il Portale Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, anche con il supporto di un Centro per l’Impiego, sarà il sistema centrale ad inserire l’identificativo univoco nell’apposita sezione della Sap. Si vedrà riconosciuto lo stato di disoccupato anche chi inserirà la domanda attraverso il sistema regionale.

Come già detto, dopo aver presentato la Did online sul sito ANPAL, i cittadini sono invitati a fissare un appuntamento con il Centro per l’Impiego più vicino per fare analizzare il proprio profilo professionale attraverso le competenze maturate negli anni, individuare il percorso più adatto per la ricerca di un nuovo impiego e sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato.

Lo stato di disoccupazione inizia a decorrere dal momento in cui viene emessa la Did online.

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