Continuare a lavorare per il tuo attuale datore di lavoro perché ti offre un impiego stabile ma poco gratificante oppure cambiare rotta e inseguire i tuoi sogni e le tue ambizioni, rischiando l'incertezza, ma con la possibilità di una vita più appagante? È questo il dilemma che ha dato vita alla Yolo Economy, un fenomeno recente nato dall'idea del "You Only Live Once" (“si vive una volta sola”).

Questa filosofia è molto diffusa soprattutto tra le giovani generazioni, che non hanno paura di lasciare un lavoro stabile per dedicarsi ai propri progetti personali e a passioni che sentono davvero proprie. La pandemia ha accelerato questa tendenza, spingendo molti a riflettere su ciò che conta davvero nella vita e a dare priorità alla realizzazione personale e al benessere rispetto alla sicurezza economica.

Scopriamo cos'è la Yolo Economy e quali sono le principali caratteristiche che la definiscono.

yolo economy
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cos'è la yolo economy.

La Yolo Economy è un fenomeno che interessa da vicino il mondo del lavoro e alla cui base vi è il concetto di “You Only Live Once”, in italiano “si vive una volta sola”. 

Complici le difficoltà sociali e il disorientamento personale causati dalla pandemia e dalle misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione del contagio, si è assistito a un radicale cambio di paradigma che ha interessato innumerevoli dimensioni del vivere, incluso il mondo del lavoro.

Le persone hanno cominciato a riconsiderare le loro priorità e a mettere in discussione la concezione tradizionale di lavoro, basata su gerarchie rigide, suddivisione del lavoro in compiti e procedure complesse.

La Yolo Economy invita a prendere decisioni lavorative basate su ciò che rende felici e soddisfatti, piuttosto che seguire percorsi tradizionali, spesso dominati dall’idea che la sicurezza economica e la stabilità a lungo termine siano indispensabili. 

Non si tratta solo di abbandonare un impiego fisso per lanciarsi nel vuoto, ma di ripensare completamente il proprio rapporto con il lavoro e la vita, cercando un equilibrio più armonioso che dia spazio anche alla realizzazione personale, alle passioni e al benessere.

yolo economy: impatto sul mondo del lavoro.

L’espressione “Yolo Economy” è nata per descrivere la tendenza di molte persone a rivedere le proprie scelte lavorative, non più disposte a sacrificare il tempo e la qualità della vita per un impiego che non rispecchia più i propri valori. 

È un concetto che si basa sull'idea per cui il rischio e l'incertezza non devono essere visti necessariamente come elementi negativi, ma come opportunità per cambiare e trovare una strada più gratificante.

Uno dei pilastri di questo fenomeno è il rifiuto di legarsi a lungo ad occupazioni che sembrano solo un mezzo per guadagnarsi da vivere, senza offrire soddisfazione. Le persone sono alla ricerca di lavori che diano senso alle loro giornate: in molti scelgono di diventare imprenditori di sé stessi, lavorare come freelancer o dedicarsi a progetti indipendenti.

La Yolo Economy è quindi un movimento che mette al centro la valorizzazione della vita nel suo complesso, di cui il lavoro è una parte fondamentale, ma non deve essere totalizzante o in contrasto con gli obiettivi personali e il proprio benessere.

le principali caratteristiche della yolo economy.

La caratteristica più rilevante della Yolo Economy è il forte desiderio di un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro (work-life balance). Chi abbraccia questa filosofia percepisce il lavoro non come una priorità assoluta, ma come una componente della vita che deve convivere in armonia con il tempo libero, le passioni e le relazioni personali. Sempre più persone scelgono di ridurre le ore lavorative o di intraprendere carriere che consentano una maggiore flessibilità e un miglior controllo sulla gestione del proprio tempo.

La ricerca di significato è un altro aspetto centrale della Yolo Economy. Le persone coinvolte in questo movimento non cercano solo un lavoro che garantisca loro stabilità finanziaria, ma desiderano che il proprio impiego abbia un impatto positivo sulla loro vita e su quella degli altri. La soddisfazione personale e la realizzazione professionale sono strettamente collegate: si vuole lavorare per progetti che rispecchiano i propri valori e che diano un contributo alla società. Questo può portare a scelte di carriera in ambiti più creativi, socialmente utili o legati alla sostenibilità.

Un’altra caratteristica è l’enfasi sul lavoro flessibile. I tradizionali modelli lavorativi, basati su orari fissi e postazioni stabili in ufficio, sono sempre meno attraenti per coloro che abbracciano questa filosofia, che invece preferiscono modalità di lavoro che permettono una maggiore autonomia e libertà decisionale. In molti scelgono di diventare freelance o di intraprendere progetti imprenditoriali che consentono loro di lavorare dove e quando preferiscono. Questo approccio è facilitato dalla diffusione delle tecnologie digitali e dalle piattaforme online che permettono di lavorare a distanza e di collaborare con clienti e partner in tutto il mondo.

Il rischio è un’altra componente essenziale della Yolo Economy. Chi segue questa tendenza è disposto a lasciare un impiego sicuro per dedicarsi a un progetto personale o intraprendere una nuova avventura lavorativa, il che comporta l’accettazione dell’incertezza, ma allo stesso tempo offre la possibilità di maggiori ricompense in termini di realizzazione e libertà. Questo coraggio nel rompere con le convenzioni riflette un cambiamento di mentalità che pone l’accento sulla qualità della vita piuttosto che sulla sicurezza a tutti i costi.

Insomma, la Yolo Economy invita a seguire un percorso che varia a seconda delle aspirazioni e delle circostanze personali. I lavoratori hanno la possibilità di costruirsi una carriera su misura, che rispecchi le loro passioni e i loro desideri, senza sentirsi vincolati dalle aspettative sociali o dalle convenzioni tradizionalmente radicate nel mondo del lavoro.

chi viene coinvolto.

La Yolo Economy coinvolge in particolare i Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) e la Gen Z (nati tra il 1997 e il 2010), che hanno un approccio al lavoro profondamente diverso rispetto alle generazioni precedenti. Sono più orientati verso l’equilibrio tra vita privata e professionale, la flessibilità lavorativa e la realizzazione personale.

I Millennials sono ambiziosi e attribuiscono grande importanza alla flessibilità del lavoro, non solo in termini di orari ma anche di luogo. Secondo i dati della ricerca Randstad Workmonitor 2024, il 42% dei Millennials considera il lavoro da casa come una condizione non negoziabile. Questo dimostra quanto siano disposti a rinunciare a lavori tradizionali, preferendo occupazioni che consentano loro di gestire il proprio tempo in modo autonomo. Per i Millennials, il work-life balance è un fattore critico nella scelta del lavoro e rappresenta un elemento essenziale per la loro soddisfazione professionale.

Questo desiderio di flessibilità si riflette anche nella disponibilità dei Millennials a cambiare lavoro se questo impedisce loro di godere di una vita equilibrata o se il datore di lavoro non condivide la loro visione di flessibilità. A differenza delle generazioni precedenti, che tendono a dare priorità alla sicurezza lavorativa, i Millennials pongono al centro il benessere personale e la realizzazione professionale.

La Generazione Z mostra caratteristiche simili, ma con un'attenzione ancora più marcata verso la flessibilità. Sempre secondo la ricerca Randstad Workmonitor 2024, il 46% degli appartenenti alla Gen Z ritiene essenziale la flessibilità del luogo di lavoro, mentre per il 51% è fondamentale anche quella degli orari. Esprimono chiaramente il desiderio di avere un maggiore controllo sulla propria vita lavorativa e di non essere legati a ruoli che mancano di flessibilità.

Una percentuale significativa di appartenenti alla Generazione Z (48%) considera la possibilità di lavorare da casa come un elemento irrinunciabile. Ciò riflette il loro rifiuto verso i modelli di lavoro tradizionali e una crescente richiesta di condizioni lavorative che si adattino alle loro esigenze personali. La Gen Z, infatti, è cresciuta in un'epoca in cui le tecnologie digitali permettono di lavorare ovunque e in qualsiasi momento e questo ha fortemente influenzato le loro aspettative rispetto alla gestione del lavoro.

Oltre ai Millennials e alla Generazione Z, anche altre categorie di lavoratori sono coinvolte nel fenomeno della Yolo Economy. Tra queste ci sono professionisti stanchi della carriera aziendale che non rispecchia più i loro valori e desiderosi di dedicarsi a progetti personali. Alcuni scelgono di lavorare come freelance, attratti dalla possibilità di decidere autonomamente il carico di lavoro e i progetti a cui dedicarsi. Anche in questo caso, la flessibilità è un elemento chiave.

In generale, la Yolo Economy coinvolge tutti coloro che, dopo aver riflettuto profondamente sulle proprie priorità e aver riscoperto passioni e desideri personali, cercano maggiore flessibilità e autonomia e sentono di dover intraprendere un percorso lavorativo diverso, più in linea con le proprie aspirazioni. 

Alla base vi è un nuovo concetto di lavoro: non più solo un mezzo di sostentamento, ma una componente fondamentale della vita di ognuno che deve contribuire al benessere personale e alla realizzazione individuale.

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