Il Modello Unificato UniLav, comunemente noto come Modello UniLav, è uno strumento attraverso il quale il datore di lavoro adempie all’obbligo di comunicazione delle informazioni relative all’instaurazione, alla proroga, alla trasformazione o alla cessazione di un rapporto di lavoro subordinato, oltre che al distacco o al trasferimento del lavoratore.
Introdotto per semplificare le procedure amministrative e burocratiche, il Modello UniLav permette, con un’unica trasmissione telematica, di inviare contemporaneamente le comunicazioni obbligatorie inerenti al rapporto di lavoro a una pluralità di enti, come INPS, INAIL e Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Il documento contiene diverse informazioni, tra cui i dati del datore di lavoro e del lavoratore, la tipologia di contratto stipulato, le condizioni lavorative concordate, come orari, mansioni e luogo di lavoro, e altre informazioni rilevanti.
Scopriamo dove si trova il modello UniLav, come completare la procedura di invio tramite i portali delle Regioni e Province autonome o la funzione preposta disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quali sono gli obblighi di legge legati alla corretta gestione delle comunicazioni obbligatorie inerenti ai rapporti di lavoro.
indice dei contenuti:
dove si trova il modello UniLav?
Il modello UniLav si trova sui portali ufficiali della Regione o della Provincia autonoma in cui è situata la sede di lavoro. Attraverso queste piattaforme, è possibile accedere al servizio telematico dedicato alla compilazione e all’invio del documento.
In situazioni di emergenza, come guasti o malfunzionamenti del sistema, il modello UniLav può essere compilato e inviato attraverso il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ( procedura informatica COUniUrg).
In questi casi, è possibile utilizzare il modello UniURG, una comunicazione sintetica d’urgenza che consente al datore di lavoro di rispettare i termini previsti per la comunicazione obbligatoria delle informazioni relative al rapporto di lavoro, anche in assenza del corretto funzionamento del sistema informatico regionale o provinciale.
Tuttavia, il datore di lavoro che utilizza il modello UniURG deve successivamente inviare il modello UniLav completo, con tutti i dettagli richiesti, non appena il sistema informativo regionale o provinciale torna operativo.
Dopo la trasmissione del documento, il datore di lavoro ha l’obbligo di fornirne una copia al lavoratore, comprensiva di ricevuta elettronica.
come inviare il modello UniLav.
Per trasmettere il modello UniLav è necessario accedere al portale ufficiale della Regione o della Provincia autonoma competente, dove ha sede il luogo di lavoro, e utilizzare la funzione dedicata.
Il modello UniLav è suddiviso in otto sezioni, chiamate “quadri”, ciascuna delle quali richiede l’inserimento di specifiche informazioni. I principali dati da fornire riguardano:
- datore di lavoro. Codice fiscale, denominazione, codice Ateco, Pubblica Amministrazione (sì/no), indirizzo e recapiti della sede legale e della sede operativa;
- lavoratore. Codice fiscale, nome e cognome, sesso, data e luogo di nascita (comune o stato estero), cittadinanza, domicilio, livello di istruzione, modello Q (nel caso di lavoratore straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno);
- rapporto di lavoro. Data inizio, data fine (per contratti a termine), ente previdenziale di riferimento, codice ente previdenziale, codice PAT INAIL, tipo di contratto, socio lavoratore (sì/no), lavoratore in mobilità (sì/no), lavoro stagionale (sì/no), orario di lavoro (part-time, full-time, …), ore settimanali medie, qualifica professionale ISTAT, assunzione obbligatoria (sì/no), codice contratto collettivo applicato, livello di inquadramento, retribuzione/compenso lordo, lavoro in agricoltura (sì/no);
- dati di invio. Soggetto che effettua la comunicazione, il suo codice fiscale e la sua e-mail, tipo comunicazione, codice comunicazione, assunzione per cause di forza maggiore (sì/no).
Dopo aver compilato tutte le sezioni, è fondamentale verificare attentamente la correttezza dei dati inseriti. Una volta accertata la validità delle informazioni, si può procedere all’invio del modello tramite un clic. Se la trasmissione avviene con successo, il sistema genera una ricevuta in formato PDF.
Chi può compilare il modello UniLav? L’invio del documento può essere effettuato da specifici soggetti abilitati, tra cui:
- datore di lavoro;
- agenzia per il lavoro;
- consulente del lavoro;
- avvocato;
- commercialista;
- ragioniere;
- perito commerciale
- associazioni di categoria.
Al contrario, non sono autorizzati a trasmettere il modello UniLav i Centri Elaborazione Dati (CED), i tributaristi, i revisori contabili e i consulenti fiscali.
obblighi di legge e modello UniLav.
Le regole passate in rassegna nei paragrafi precedenti e relative alla compilazione e alla trasmissione del modello UniLav sono contenute nel Decreto Interministeriale del 30 ottobre 2007 (“Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti”).
La normativa prevede che il modello debba essere inviato entro le ore 23:59 del giorno precedente all’inizio del rapporto di lavoro. In caso di variazioni contrattuali, come proroghe, trasformazioni o cessazioni, nonché distacco o trasferimento del lavoratore, il documento deve essere trasmesso entro 5 giorni dalla data in cui si verifica l’evento.
Il mancato rispetto di tali scadenze comporta una sanzione amministrativa che varia da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato, come stabilito dall’articolo 19, comma 3, del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003.
Il modello UniLav, come è chiaro, serve a notificare agli enti competenti ogni informazione relativa ai rapporti di lavoro e alle loro eventuali variazioni, garantendo il rispetto della legge e dei diritti dei lavoratori e agevolando la gestione delle comunicazioni obbligatorie da parte del datore di lavoro.