L’innovazione tecnologica e digitale si sta insinuando rapidamente in ogni ambito della nostra società, comportando trasformazioni anche radicali. Non fa eccezione il complesso mondo della finanza che sta sfruttando e beneficiando dell’introduzione di nuovi strumenti.
Dalla commistione tra l’universo economico e quello digitale è nata una nuova realtà riassumibile con un termine ben preciso che affonda le sue radici negli anni Novanta: Fintech.
I cambiamenti determinati da questo connubio hanno reso necessaria la creazione di una vera e propria lingua a sé per identificare e spiegare meccanismi e strumenti inediti difficilmente descrivibili con il linguaggio tradizionale.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sul glossario della fintech, analizzando e spiegando quelli che sono i termini e le sigle utilizzate per descrivere i principali strumenti di questo universo, i comportamenti di investimento e il sentiment del mercato.
il meccanismo della Blockchain.
Per prima cosa, è necessario partire da quello che è il meccanismo che sta alla base della finanza digitale: la blockchain.
Letteralmente “catena di blocchi”, è la tecnologia che consente il funzionamento delle criptovalute. La blockchain descrive la struttura del database digitale aperto a tutti, che non ha alcuna autorità centrale né intermediari.
In ciascun blocco vengono registrate le transazioni di una determinata criptovaluta in modo permanente. Lo scopo di questo meccanismo è quello di rendere impossibile la cancellazione, la perdita e la falsificazione delle transazioni effettuate nel mondo fintech.
Una volta descritto il contesto, con l’aiuto del team di esperti di Bitpanda e Babbel, andiamo alla scoperta dei principali termini utili a muoversi agilmente nel mondo del fintech e, più precisamente, all’interno della catena di blocchi:
stablecoin
descrive una moneta il cui valore è stabilito rispetto ad un bene di riferimento, come possono essere il dollaro o l’oro. Si tratta di una garanzia in più per questo asset digitale che, comunque, possiede tutte le caratteristiche tipiche delle criptovalute
altcoin
fusione delle parole inglesi “alternative” e “coin”, indica qualsiasi tipo di moneta criptata che non sia il Bitcoin
memecoin
Si tratta di una tipologia particolare di Altcoin, il cui valore è definito dalla viralità dei meme ai quali è associata la criptovaluta
token
definisce un bene digitale nato dalla blockchain e viene utilizzato come chiave di accesso ad un servizio o per l’attribuzione di un diritto
nft
Acronimo di Non Fungible Token. Viene utilizzato nel caso in cui il diritto garantito dal token non possa essere attribuito a più di una persona. Letteralmente, infatti, il significato di questo acronimo è “gettone digitale non replicabile”
defi
Abbreviazione, anche questa di origine inglese (deriva da Decentralized Finance), significa “finanza decentralizzata”, descrive un sistema finanziario sperimentale, che non si serve di alcun intermediario e funziona con un sistema di accordi automatizzati (smart contract) sulla blockchain. Questi si chiudono, automaticamente per l’appunto, al realizzarsi di determinati eventi stabiliti preventivamente
mining
Il mining è il meccanismo su cui funziona la blockchain delle principali criptovalute, tra cui il Bitcoin. Con questo termine viene indicata la risoluzione degli algoritmi che garantiscono l’autorizzazione delle transazioni in Bitcoin, prima della registrazione nella blockchain
il glossario degli investimenti digitali.
Così come accade nella finanza tradizionale, anche nel mondo fintech le strategie per gli investimenti digitali hanno un loro lessico specifico che è necessario conoscere per districarsi in questo universo piuttosto complesso:
ico (initial coin offering)
Letteralmente “Offerta di moneta iniziale” in italiano, descrive un meccanismo simile al crowdfunding, anche se non regolamentato. In pratica, l’organizzazione che avvia la raccolta fondi emette una propria criptovaluta e la offre ad un prezzo fisso ai primi investitori dell’impresa
hodl
Acronimo di “Hold on for dear life”, descrive l’atteggiamento fiducioso di chi non vende le proprie criptovalute anche di fronte ad un loro deprezzamento, in quanto è convinto che sul lungo termine il loro valore tornerà a crescere
buy the dip (btd)
Traducibile in italiano con la formula “acquista il calo”, questo acronimo descrive il comportamento delle persone che acquistano criptovalute nel momento in cui queste si deprezzano, spesso a causa di una contrazione dei mercati che ha spinto molti investitori a vendere
staking
Questo termine, che può essere tradotto con “mettere in gioco”, descrive il congelamento di criptovalute messe a disposizione del sistema e utilizzate per convalidare nuove transazioni. Ovviamente chi congela le proprie criptovalute a questo scopo riceve in cambio una ricompensa
in che direzione va il mercato digitale? comprendere il sentiment.
Dietro ogni strategia di investimento, che sia analogica o digitale, ci deve essere la capacità dell’investitore di capire in anticipo in che direzione si sta muovendo il mercato, di comprendere cioè quello che è il suo “sentiment”. Questo termine serve a descrivere l’atteggiamento degli investitori in un dato momento.
Anche in questo caso, il mondo fintech ha sviluppato un glossario ad hoc per cercare di comprendere questo sentiment:
bull & bear market
Letteralmente “mercato di toro e orso”. Il primo descrive una situazione di mercato in crescita, mentre il secondo rappresenta la condizione opposta, di ribasso e contrazione. Questi termini sono l’equivalente di mercato rialzista e ribassista.
fear of missing out (fomo)
L’acronimo FOMO descrive l’atteggiamento di paura che hanno, in alcuni casi, quegli investitori i quali, per timore di perdere il momento giusto (ad esempio in caso di un aumento del prezzo), acquistano un certo bene (criptovalute) in grandi quantità
to the moon
Questa espressione viene utilizzata quando c’è da parte degli investitori un atteggiamento ottimistico per il quale si ritiene che il prezzo di una certa criptovaluta salirà alle stelle. In questi casi “To the Moon”
fud
L’acronimo FUD, che sta per “Fear, Uncertainty and Doubt”, rappresenta il sentimento di incertezza degli investitori a fronte di informazioni ingannevoli sulle criptovalute
fear & greed index
Il Fear & Greed Index è un parametro che serve a farsi un’idea, a livello globale, dell’umore degli investitori. La scala dell’indice va da 0 (“fear”, paura e tendenza a non investire) a 100 (“greed”, avidità e fiducia nel mercato)
whale
Per descrivere una persona che ha un’elevata disponibilità di capitale si utilizza il termine inglese “whale” (balena). Si tratta di soggetti che, in virtù della loro elevata disponibilità, sono in grado di influenzare i mercati attraverso i loro investimenti, al punto da far salire di valore anche una criptovaluta minore
Il mondo fintech è un mercato in continua evoluzione, così come è in costante evoluzione il linguaggio utilizzato per descriverlo. Per sua natura, quindi una simile lista di termini e sigle non può mai essere esaustiva, ma sarà sempre soggetta a neologismo, novità e aggiunte.
Per stare davvero al passo con i cambiamenti repentini tipici dell’universo digital, è fondamentale conoscerlo, padroneggiarlo e apprendere, nel tempo, i suoi meccanismi più raffinati e complessi.
scopri le opportunità di lavoro nell’innovation technologies.
randstad technologies