Il Documento Unico di Regolarità Contributiva, comunemente noto come DURC, rappresenta uno strumento normativo essenziale per il mondo lavorativo e imprenditoriale italiano. Il suo principale scopo è attestare la regolarità contributiva delle imprese rispetto agli obblighi previdenziali e assicurativi. Rilasciato dalle istituzioni previdenziali italiane, quali l'INPS e l'INAIL, oltre che dalle Casse Edili per il settore specifico, il DURC verifica e attesta che l’azienda richiedente sia in regola con i versamenti relativi ai contributi lavorativi.
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DURC: cos'è?
Il DURC, acronimo di Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un documento che certifica che un’impresa ha adempiuto agli obblighi legislativi e contrattuali previsti nei confronti di INPS, INAIL e della Cassa Edile.
Il DURC ha l'obiettivo di garantire trasparenza e legalità nei rapporti di lavoro: è un documento indispensabile per le aziende che intendono partecipare a gare di appalto pubbliche, accedere a finanziamenti pubblici, ottenere autorizzazioni, licenze, concessioni, sussidi e vantaggi economici.
L'introduzione del DURC ha portato a una maggiore regolamentazione nel mercato, fungendo da filtro per garantire che solo le aziende in regola con i loro obblighi contributivi e previdenziali potessero beneficiare di opportunità finanziarie e commerciali offerte dal settore pubblico. Questo meccanismo previene il fenomeno del "dumping sociale", dove imprese non regolari potrebbero offrire prezzi inferiori sul mercato a scapito della legalità e della sostenibilità del tessuto economico.
Di conseguenza l’introduzione del DURC ha portato ad un naturale incremento della trasparenza nel mondo degli affari, permettendo alle amministrazioni di verificare facilmente la regolarità contributiva delle aziende con cui entrano in relazione. Questo non solo ha rafforzato la fiducia nelle relazioni commerciali, ma ha anche assicurato anche una competizione leale tra le imprese, stabilendo un ambiente di mercato dove il successo si basa sulla capacità di gestione aziendale e sulla qualità del servizio o prodotto offerto, piuttosto che sulla capacità di eludere le normative vigenti.
Il DURC. può essere richiesto da diversi soggetti:
- datori di lavoro e i lavoratori autonomi sono tenuti a presentare il DURC per partecipare agli appalti pubblici;
- datori di lavoro privati che vogliono accedere a benefici normativi e contributivi, nonché a sovvenzioni previste dalla normativa comunitaria;
- imprese implicate realizzazione di lavori in ambito di edilizia privata che richiedano una Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA);
- imprese straniere, gli operatori del commercio su aree pubbliche, come regolamentato dall'articolo 11-bis del decreto-legge n. 78 del 2009;
- aziende agricole che impiegano dipendenti o lavoratori autonomi nel settore agricolo, come specificato dalla circolare dell'INPS del 19 ottobre 2006, n. 116.
Ma cosa contiene il DURC? All’interno di questo documento sono riportati tutti i riferimenti che attestano la regolarità contributiva di un’azienda e quindi:
- dati dell’impresa, nome o la ragione sociale dell'impresa, il codice fiscale e la Partita IVA, nonché altri dettagli identificativi essenziali;
- stato di regolarità contributiva, il cuore del DURC è proprio questa sezione dove si attesta se l'impresa è in regola con i versamenti delle ritenute previdenziali e assicurative dovute per i propri lavoratori alle casse previdenziali (come l'INPS) e agli enti assicurativi (come l'INAIL);
- dettagli contributivi, specificati gli eventuali periodi di verifica, i tipi di contributi controllati, e le eventuali anomalie trovate. Questo può includere dettagli su contributi non pagati, periodi di morosità, o sanzioni applicate;
- informazioni sulla cassa edile, dal momento che per le imprese edili, il DURC include anche la verifica della regolarità contributiva con le Casse Edili locali, organismi che gestiscono la previdenza specifica per i lavoratori del settore edilizio;
- periodo di validità, ogni DURC rilasciato ha una validità temporale, solitamente di 120 giorni dalla data di emissione, durante i quali il documento garantisce la situazione di regolarità contributiva dell'impresa a quella data;
- data di rilascio e codice del documento che garantisce l'autenticità e la tracciabilità del DURC.
All’interno del DURC viene riportato anche il nominativo del responsabile del procedimento.
chi rilascia il DURC?
Secondo l’art. 2 del d.m. 24 ottobre 2007 i soggetti autorizzati al rilascio del DURC sono:
- INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) e tutti gli altri Istituti previdenziali che gestiscono forme di assicurazione obbligatoria;
- INAIL
- Casse edili, laddove l’azienda sia attiva in questo settore;
- gli istituti convenzionati con INPS o INAIL e che gestiscono assicurazioni obbligatorie
Per poter fare richiesta del DURC ci sono due soluzioni, in presenza presso le sedi di INPS, INAIL o nei patronati oppure online (una possibilità offerta dall’ 01 luglio 2015). In questo secondo caso la procedura da seguire è:
- accedere al portale INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS e di seguito prestazioni e servizi;
- se invece si vuole accedere il sito INAIL utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS e di seguito servizi per te > datore di lavoro > gestione azienda;
- selezionare il servizio “durc online” dal menu principale;
- inserire i dati richiesti tra cui codice fiscale per il quale si chiede il rilascio del d.u.r.c., indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) alla quale ricevere le comunicazioni relative alla richiesta stessa;
- cliccare su “esegui controllo di regolarità” per avviare una verifica automatica in tempo reale della regolarità contributiva dell’impresa.
Nel caso in cui l’esito della verifica del d.u.r.c. online sia positivo, il documento viene generato automaticamente e può essere scaricato in formato PDF. In seguito, sarà poi inviata la dichiarazione di regolarità vera e propria, con il numero identificativo e la data di scadenza del documento: il documento ha validità 120 giorni dalla richiesta.
Si ricorda che l’esito della verifica di regolarità contributiva sostituisce a ogni effetto il DURC per:
- erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere;
- procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell'edilizia;
- rilascio dell'attestazione SOA.
Se invece vengono riscontrate delle difformità entro 30 giorni viene fornito un documento in cui vengono esplicitate le motivazioni e, insieme, indicata la procedura da seguire per regolarizzare la propria posizione.
Si ricorda che l’intera procedura di richiesta e invio del DURC, a prescindere che venga effettuato online o presso una sede autorizzata, è completamente gratuita.
Il DURC online può essere richiesto anche tramite delega: in questa evenienza è necessario un apposito atto che deve essere comunicato dal delegante agli istituti e conservato dal soggetto delegato che effettua la verifica sotto la propria responsabilità. Inoltre, l'accesso al DURC online deve avvenire esclusivamente dal portale INPS tramite il servizio dedicato.