Quando due aziende iniziano una collaborazione di tipo commerciale, è altamente probabile che nasca immediatamente la necessità di preservare le informazioni confidenziali che saranno scambiate tra i partner.
L’NDA è uno strumento contrattuale che serve per tutelare le informazioni aziendali in occasione di negoziazioni di accordi di partnership, fornitura di servizi, subappalti, avvio di una rete di impresa ed in qualunque altro caso in cui due o più imprese debbano scambiarsi informazioni relative alla propria azienda che si preferisce mantenere riservate.
A seconda della situazione specifica, viene redatto un NDA su misura. La violazione delle obbligazioni assunte dà diritto al soggetto non inadempiente di ottenere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza della divulgazione delle informazioni riservate.
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cosa si intende per Non Disclosure Agreement (NDA)?
Il Non Disclosure Agreement (NDA), in italiano “accordo di riservatezza” o “accordo di non divulgazione” è uno strumento giuridico di origine statunitense che ha assunto un ruolo cruciale nelle relazioni commerciali e professionali su scala globale.
Questo tipo di accordo è particolarmente utile quando aziende o professionisti devono scambiarsi informazioni sensibili, ovvero informazioni che hanno un valore economico, anche potenziale, e che non non possono essere divulgate perché ciò causerebbe un danno all’azienda o al professionista titolare delle informazioni stesse.
L'obiettivo primario dell'NDA è garantire che tutte le informazioni scambiate rimangano riservate, impedendo che vengano divulgate o utilizzate impropriamente, ovvero per scopi diversi da quelli concordati,
Questo accordo si configura come un vincolo che impone il dovere di riservatezza per salvaguardare le informazioni trasmesse e proteggere dati sensibili che, se rivelati a terze parti, potrebbero compromettere il vantaggio competitivo o l’integrità di una delle parti coinvolte.
In Italia, la disciplina di riferimento per l’accordo di riservatezza è il principio di correttezza e buona fede, che deve regolare i rapporti contrattuali come stabilito dal codice civile, assicurando che ogni parte agisca con lealtà e integrità nell’adempimento degli obblighi concordati (C.C. artt. 1337 "Trattative e responsabilità precontrattuale”, 1366 £Interpretazione di buona fede”, 1375 “Esecuzione di buona fede”, 1175 “Comportamento secondo correttezza”).
Un NDA, per essere efficace, deve essere redatto su misura, con clausole dettagliate e specifiche in base al contesto e alle necessità aziendali. Solo così si rivela uno strumento utile, in grado di assicurare una tutela adeguata e mirata.
come funziona un accordo di riservatezza?
La funzione principale dell’NDA è consentire alle parti coinvolte di scambiarsi dati e informazioni con la sicurezza che queste non saranno divulgate oltre i confini delle trattative in corso, garantendo così il rispetto dei piani e degli obiettivi di business e allontanando il rischio di arrecare danni reputazionali o, peggio ancora, di natura economica.
Oggetto dell’accordo di riservatezza è tutto ciò che ha un valore economico, anche potenziale, per l’azienda o il professionista che lo sottoscrive: beni immateriali, know-how, dati, disegni, brevetti industriali, formule chimiche, nuove tecnologie, rapporti finanziari, informazioni commerciali, business plan, strategie e anche semplici idee.
Cruciale per l'efficacia di un NDA è la chiara definizione delle informazioni protette per evitare ambiguità che potrebbero comprometterne la validità in caso di controversie, quando l’accordo viene violato.
Chi firma l’NDA? La sottoscrizione di un accordo di riservatezza è prassi comune in diverse situazioni, sia all'interno che all'esterno di un'azienda.
Tra cofondatori, per esempio, serve a garantire la confidenzialità nelle fasi iniziali della partnership e ad evitare che informazioni sensibili vengano divulgate quando la relazione si deteriora. Tra azienda e dipendenti, invece, assicura che le informazioni riservate non vengano divulgate senza autorizzazione, anche dopo la conclusione del rapporto di lavoro.
Analogamente, l’NDA si rivela uno strumento utile quando l’azienda lavora con consulenti esterni, che entrano costantemente in contatto con informazioni riservate. Lo stesso vale per le situazioni di collaborazione con partner esterni, dove l’NDA stabilisce quali informazioni possono essere condivise e quali invece sono oggetto di riservatezza.
Un altro ambito di applicazione è la relazione con i clienti, specialmente quando si discutono dettagli di prodotti o servizi che non sono ancora stati resi pubblici o si condividono informazioni sensibili per trasmettere il valore intrinseco di ciò che si ha da offrire.
Quando una delle parti coinvolte viene meno all’obbligo di riservatezza, è prevista una penale, ovvero un risarcimento economico la cui entità viene stabilita in sede di sottoscrizione dell’accordo.
tipologie di accordo di riservatezza.
Esistono diverse tipologie di accordi di riservatezza (NDA), ciascuna adatta a soddisfare specifiche esigenze. Le due categorie principali sono l’accordo unilaterale e l’accordo bilaterale, che possono estendersi fino a includere forme plurilaterali in contesti più complessi.
Si parla di NDA unilaterale quando solo una delle parti, denominata "parte divulgante", condivide informazioni riservate con un'altra parte, detta "parte ricevente". In questa configurazione, l'obbligo di mantenere la confidenzialità riguarda esclusivamente la parte ricevente, che si impegna a non divulgare le informazioni ricevute.
Un accordo bilaterale, invece, viene sottoscritto quando entrambe le parti si scambiano dati confidenziali e si impegnano reciprocamente a proteggere e non diffondere le informazioni condivise. Questo tipo di accordo è comune in situazioni di collaborazione, dove entrambe le parti beneficiano e dipendono dalla riservatezza per il successo di un determinato progetto.
In contesti più complessi, può emergere la necessità di un NDA plurilaterale. Questa variante prevede la partecipazione di più di due parti, ognuna delle quali si impegna a mantenere la riservatezza delle informazioni ricevute da tutte le altre. Gli accordi plurilaterali sono tipici di grandi progetti collaborativi o consorzi dove molteplici stakeholder condividono risorse critiche e sensibili.
NDA: redazione e durata.
Ogni NDA deve essere redatto con precisione, garantendo che tutti gli obblighi di riservatezza siano chiaramente delineati e giuridicamente vincolanti. È cruciale evitare generalizzazioni che potrebbero rendere l'accordo inefficace o troppo vago per essere applicato legalmente.
Per scrivere un accordo di riservatezza efficace è necessario:
- identificare le parti coinvolte nell’accordo, specificando se l’NDA è unilaterale, bilaterale o plurilaterale;
- definire l’oggetto dell’accordo, ovvero quali informazioni sensibili verranno condivise;
- stabilire lo scopo per cui le informazioni verranno condivise e precisare che qualsiasi utilizzo diverso da quello concordato sarà considerato illecito;
- determinare la durata dell’obbligo di riservatezza;
- stabilire le penali per la violazione dell’obbligo di riservatezza, proporzionando le sanzioni al danno potenziale che potrebbe subire chi ha condiviso le informazioni in caso di divulgazione non autorizzata;
- se l’NDA comporta la condivisione di dati personale, inserire clausole relative al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati);
- indicare il foro competente per la risoluzione di eventuali controversie;
- decidere quale legislazione sarà applicata all’accordo di riservatezza, anche se le parti coinvolte risiedono in Paesi diversi.
La durata dell'NDA viene stabilita dalle parti coinvolte, a seconda delle loro esigenze, dello scopo per cui vengono condivise le informazioni sensibili e della natura di tali informazioni. Una durata appropriata è generalmente compresa tra 3 e 5 anni, ma può anche essere indicata una durata indeterminata, particolarmente utile quando si condividono informazioni come know-how, liste di clienti o dati personali.
Chi redige l'NDA? L'accordo di riservatezza può essere stipulato sia da persone fisiche che giuridiche. In quest'ultimo caso, il rappresentante legale firma l'accordo e ha la responsabilità di assicurare che i propri dipendenti o consulenti esterni che accedono alle informazioni riservate siano a loro volta vincolati da accordi di riservatezza analoghi.
qual è la differenza tra diritto alla privacy e diritto alla riservatezza?
Il diritto alla privacy e il diritto alla riservatezza sono concetti strettamente correlati, ma distinti, che giocano un ruolo fondamentale nella protezione delle informazioni personali e aziendali.
Il diritto alla privacy si riferisce alla tutela delle informazioni personali che un individuo fornisce al titolare del trattamento, come per esempio il datore di lavoro. Questo diritto è garantito da varie leggi e regolamenti, come il GDPR in Europa, che stabiliscono regole rigorose per la raccolta, l'elaborazione e la conservazione dei dati personali.
Nei luoghi di lavoro, il diritto alla privacy, uno dei diritti dei lavoratori più importanti, mira a proteggere gli individui dall'uso improprio delle loro informazioni personali, garantendo che le informazioni sensibili come dati sanitari, finanziari o personali siano trattate con il massimo livello di riservatezza e sicurezza.
D'altra parte, il diritto alla riservatezza riguarda principalmente le informazioni sensibili condivise in un contesto specifico, come accordi commerciali o professionali. Questo diritto è spesso tutelato tramite strumenti giuridici come gli accordi di riservatezza (NDA), che impongono obblighi di non divulgazione tra le parti coinvolte.
La riservatezza è cruciale per proteggere segreti commerciali, know-how, piani strategici, informazioni finanziarie e altre informazioni aziendali che, se divulgate, potrebbero compromettere il vantaggio competitivo o la reputazione di un'azienda.
La comprensione di questa distinzione è fondamentale per aziende e professionisti perché la violazione di uno di questi diritti può avere conseguenze legali e causare danni reputazionali. Implementare adeguate misure di protezione per entrambe le categorie di informazioni è quindi un passo cruciale per operare in conformità con le normative vigenti e mantenere la fiducia dei propri partner, collaboratori e clienti.