Nelle aziende si parla sempre più spesso di learning agility. Ma di cosa si tratta esattamente?

Trovare una definizione univoca non è facile, all’interno di questo concetto rientrano infatti tantissime sfumature. In linea generale, però, con il termine learning agility si intende la capacità di persone, gruppi e organizzazioni di mettersi in gioco, cavalcare l’onda del cambiamento e apprendere nuove competenze, traendo insegnamento dall’esperienza. 

Il concetto si intreccia con quello di flessibilità ed è di vitale importanza nell’attuale realtà lavorativa. In una realtà in cui l’unica costante è il cambiamento, diventa infatti fondamentale sapersi adattare ai contesti più diversi. Non lasciarsi dominare dalla novità, ma trovare nuovi modi per superare le difficoltà.

Le aziende, oggi più che mai, hanno bisogno di persone agili. Lavoratori che sappiano trovare risposte anche quando le risposte non ci sono.

Proprio al tema della learning agility è dedicato ampio spazio nella decima edizione dell’HR Trends & Salary Survey, l’analisi condotta da Randstad sulle principali tendenze del panorama HR italiano. 
Scopriamo dunque più nel dettaglio cosa significa learning agility, quali sono i passaggi strategici necessari per svilupparla e quali sono le caratteristiche della persona agile.

tre persone scendono le scale
tre persone scendono le scale

che cos’è la learning agility: significato.

Con learning agility si intende la capacità di apprendimento che consente alle persone o alle organizzazioni di affrontare situazioni impreviste. Nonostante alcune persone possano avere una maggiore predisposizione non si tratta in realtà di una dote innata, ma di una dote che può essere allenata.

L’agilità di apprendimento consente di affrontare le tante sfide poste alle aziende, migliorando efficacia, produttività e competitività in un contesto di continuo cambiamento (leggi anche: la gestione del cambiamento, un’opportunità in un contesto di incertezza).  

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“La learning agility è la capacità di individui, gruppi e organizzazioni di mettersi in gioco, affrontare le sfide e cavalcare l’onda del cambiamento, imparando dall’esperienza, dai successi e dai fallimenti”.

Marco Ceresa, Amministratore Delegato Randstad Italia

Si tratta, in definitiva, di un valore aggiunto fondamentale in un mercato che sta facendo registrare un’evoluzione rapida e costante, soprattutto  in questa fase di emergenza sanitaria e gli enormi cambiamenti che ha prodotto su ogni settore del mondo del lavoro.

la learning agility nelle aziende italiane.

Pur essendo un tema di cui si è cominciato a parlare già da diverso tempo, le applicazioni concrete della learning agility iniziano solo ora a farsi strada nelle aziende italiane. 

Secondo quanto emerso dall’indagine di Randstad, infatti, ben due Direttori HR italiani su tre (il 76%) ha dimestichezza con il concetto di “agilità di apprendimento”, tuttavia solo il 22% ne conosce a fondo i principi.

Nel 69% delle organizzazioni si sta parlando di applicarla in modalità di lavoro e cambiamenti organizzativi, ma solo nel 41% dei casi la si sta già effettivamente mettendo in pratica. 

Il 28% delle aziende non si è ancora mosso, mentre nel 31% dei casi la learning agility non è nemmeno una tema di discussione.

learning agility, come si favorisce in azienda?

Quali sono i fattori e le pratiche aziendali che favoriscono lo sviluppo della learning agility in azienda? Con il suo HR Trends & Salary Survey 2020, Randstad ha provato a dare una risposta.

  • valorizzazione delle persone (74%)
  • circolarità delle informazioni (57%)
  • attivazione dei processi partecipativi (56%)
  • trasparenza (50%)
  • compiti e richieste chiare (41%)
  • valorizzazione delle differenze (31%)
  • valorizzazione dell'errore (29%)
  • giustizia organizzativa (23%)
  • valorizzazione del conflitto (14%)

come sviluppare la learning agility.

Esistono diverse strategie per rafforzare l’agilità di apprendimento. Un ingrediente fondamentale è sicuramente la capacità di imparare dall’esperienza (propria e altrui). La persona agile è infatti quella che sa trarre insegnamenti da successi e fallimenti. 

Per sviluppare la cosiddetta learning agility

  • è importante fare esperienze sempre nuove e diverse, immergendosi in situazioni che possono ampliare capacità e prospettive. In questo senso, può essere assolutamente utile provare ad affrontare tutto ciò che si trova al di fuori della propria zona di comfort. Le sfide inedite, infatti, consentono di acquisire nuove competenze che entreranno a fare parte del proprio bagaglio anche per il futuro
  • è cruciale assecondare la propria predisposizione alla sperimentazione, attraverso un approccio proattivo stimolato dalla curiosità di apprendere e scoprire. In questo senso, affrontare i problemi elaborando strategie diverse e sperimentando più soluzioni può migliorare la propria capacità di problem solving
  • è necessario essere consapevoli che l’apprendimento passa soprattutto dall’esperienza, attraverso il consolidamento delle intuizioni e delle lezioni acquisite. Il rapporto con gli altri (che possono essere colleghi o datori di lavoro) è altrettanto importante in termini di feedback rispetto alle proprie prestazioni professionali

learning agility

quali caratteristiche facilitano l'applicazione?

Ecco una lista delle caratteristiche che facilitano l'applicazione della learning agility in ambito aziendale

  • la collaborazione (67%)
  • la predisposizione all'innovazione (63%)
  • la curiosità (52%)
  • l'adattabilità (52%)
  • la connessione o la capacità di mettere in relazione stimoli diversi (44%)
  • la fiducia (36%)
  • la fiducia in se stesso/positività (36%)
  • la velocità di pensiero (32%)
  • l'abilità a destreggiarsi nei processi organizzativi (30%)

Anche  il Center for Creative Leadership, ha stilato una lista di doti caratteriali che accomunano il manager agile e tutte le persone che mostrano doti di learning agility:

  • molti di loro sono spesso considerati innovatori. Sono ansiosi di sfidare lo status quo e hanno altissimi livelli di curiosità intellettuale
  • sono stimolati dalle sfide, rimangono calmi ma, allo stesso tempo, concentrati e determinati a superare gli ostacoli che di volta in volta si presentano
  • sono pieni di risorse e se una certa strategia per la risoluzione di un problema non funziona, non si fossilizzano ma cercano una strada alternativa
  • attingono dalle esperienze passate per recuperare le acquisizioni e le competenze apprese da lezioni precedenti

Ovviamente questo elenco di caratteristiche non è la ricetta del successo. E, soprattutto, chi ha questa attitudine non è affatto immune al fallimento. Anzi, il fallimento stesso è un passaggio chiave nel percorso di apprendimento. La learning agility, in definitiva, se sviluppata a pieno, non deve essere pensata come una competenza specifica, ma piuttosto come uno stile di vita e un modo di approcciare le situazioni.

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