La tredicesima e la quattordicesima sono mensilità aggiuntive in busta paga che vengono corrisposte ai dipendenti e, in alcuni casi, anche ai pensionati e ai beneficiari di assegno sociale, in determinati periodi dell’anno.

Sapere cosa sono, cosa le accomuna e cosa le differenzia è importante per capire qual è il proprio reddito e farsi un’idea di quanto si riceve al netto delle tasse dall’azienda per la quale si lavora.

Scopriamo cosa sono la tredicesima e la quattordicesima, chi ne ha diritto, quando arrivano e come si calcolano.

tredicesima e quattordicesima
tredicesima e quattordicesima

tredicesima e quattordicesima: cosa sono e in cosa differiscono.

La tredicesima mensilità, conosciuta anche come “tredicesima”, è stata introdotta nell’ordinamento italiano dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) degli impiegati dell'industria nel lontano 1937.

Inizialmente riservata a questa categoria di lavoratori, la tredicesima è stata poi estesa a tutti i dipendenti ed è diventata obbligatoria con l’entrata in vigore del Decreto del Presidente della Repubblica n. 1070 del 28 luglio 1960.

Diversamente, la quattordicesima non ha carattere obbligatorio ed è prevista solo da alcuni contratti collettivi. Questa mensilità aggiuntiva, nata da accordi sindacali, può variare anche all’interno dello stesso settore a seconda del contratto applicato.

Entrambe concorrono alla formazione del reddito imponibile e rilevano ai fini del montante complessivo dei contributi versati durante la propria carriera. Ciò significa che su entrambe le mensilità devono essere pagate tasse e contributi.

Di norma, tredicesima e quattordicesima vengono pagate in un’unica soluzione. Tuttavia, previo accordo individuale o aziendale, è possibile che l’importo dovuto dal datore di lavoro venga liquidato mese per mese. In questo caso, il lavoratore troverà una parte di tredicesima e/o quattordicesima inclusa nella busta paga di ogni mese (leggi anche: come leggere la busta paga).

Oltre che per la loro natura giuridica, tredicesima e quattordicesima, come vedremo più avanti nell’articolo, differiscono anche per platea di beneficiari, periodo di erogazione e calcolo.

destinatari della tredicesima. 

La tredicesima spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, con contratto a tempo indeterminato o determinato, part-time o full-time. Questa mensilità aggiuntiva spetta anche ai pensionati e ai titolari di assegno sociale.

Sono invece esclusi dalla platea di beneficiari i lavoratori autonomi, i lavoratori a progetto, i lavoratori parasubordinati, i collaboratori occasionali, i tirocinanti e gli stagisti.

destinatari della quattordicesima.

La quattordicesima è prevista solo da alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro, come per esempio il CCNL terziario, il CCNL chimico-farmaceutico e il CCNL pulizia e multiservizi. In certi casi, anche se non contemplata dal CCNL di riferimento, può essere concessa grazie ad accordi specifici a livello aziendale o individuale.

Anche i pensionati possono beneficiare della quattordicesima, ma solo a determinate condizioni. Ne hanno diritto coloro che hanno superato i 64 anni di età, sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici erogati dall'Assicurazione Generale Obbligatoria e dalle forme sostitutive, esclusive o esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria, e possiedono un reddito personale complessivo non superiore a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti.

quando arriva la tredicesima.

La tredicesima viene erogata nel mese di dicembre, solitamente poco prima delle feste di Natale, motivo per cui è spesso chiamata "gratifica natalizia". Non è prevista una data fissa per il pagamento di questa mensilità: alcune aziende la corrispondono tra il 10 e il 15 dicembre, mentre altre la erogano tra il 20 e il 22.

Diverso è il discorso per i pensionati: il pagamento della tredicesima avviene unitamente allo stipendio di dicembre ed è accreditato sul conto corrente il 1° dicembre.

quando arriva la quattordicesima.

La quattordicesima, nota anche come “gratifica estiva,” viene erogata nel mese di giugno o luglio, a seconda del CCNL di riferimento. In genere, il pagamento viene effettuato tra il 10 e la fine del mese.

I pensionati, che hanno diritto alla quattordicesima,  la ricevono con il cedolino di luglio, con accredito sul conto corrente il 1° luglio.

come si calcolano.

Il calcolo della tredicesima e della quattordicesima segue principi simili, ma si basa su metodi leggermente differenti.

La tredicesima viene maturata durante i 12 mesi precedenti l’erogazione, dal 1° gennaio al 31 dicembre. A livello generale, ogni mese, il datore di lavoro accantona una quota pari a 1/12 dello stipendio lordo mensile del dipendente, che si accumula fino a formare l'importo totale della tredicesima. Nello specifico, è comunque il contratto collettivo nazionale di lavoro a definire gli elementi retributivi inclusi nella base di calcolo di questa mensilità aggiuntiva.

Anche i periodi di assenza retribuiti, come congedo parentale, maternità, malattia, infortunio e congedo matrimoniale, contribuiscono alla maturazione della tredicesima.

Per calcolare questa mensilità aggiuntiva, si moltiplica lo stipendio lordo mensile per il numero di mesi lavorati e si divide il risultato per 12. Ad esempio, se un lavoratore guadagna 1.200 euro al mese e ha lavorato per 8 mesi, dal 1° maggio al 31 dicembre, il calcolo sarà: 1.200 x 8 : 12 = 800 euro.

L'importo della tredicesima è generalmente inferiore rispetto alla retribuzione che il lavoratore percepisce mensilmente perché perché non si tiene conto delle detrazioni d'imposta.

Nel caso di lavoro part-time orizzontale, la mensilità si calcola in proporzione alle ore effettivamente lavorate, mentre per il part-time verticale, le frazioni di mese pari o superiori a 15 giorni vengono considerate come mesi interi.

Il calcolo della quattordicesima è simile a quello della tredicesima, ma presenta alcune differenze. La principale riguarda il periodo di riferimento, che non è l’anno solare come avviene per la tredicesima, ma copre l’intervallo di tempo che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

In pratica, per determinare l’importo della quattordicesima, si moltiplica la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso e poi si divide la somma per 12.

Facciamo un esempio: se un lavoratore ha iniziato a lavorare per una nuova azienda il 1° dicembre, la quattordicesima sarà calcolata prendendo come riferimento solo il periodo compreso tra dicembre e giugno, quindi 7 mesi.

L'importo della quattordicesima varia in base al contratto collettivo nazionale di lavoro applicato. In generale, però, corrisponde allo stipendio lordo del mese in cui viene erogata, ma è al 100% solo se il lavoratore ha prestato servizio per l'intero periodo di riferimento.

Per i pensionati, la situazione è diversa. L'importo della quattordicesima non coincide con quello del cedolino di luglio, ma varia in base al reddito annuo del pensionato, che deve essere inferiore ai limiti previsti dalla legge in relazione agli anni di contribuzione. La mensilità piena viene erogata a chi riceve una pensione pari o inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo, mentre è ridotta per chi è beneficiario di un assegno mensile compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo. Il valore del trattamento minimo può essere soggetto a variazioni in base all'inflazione e alle leggi in vigore.

La tredicesima e la quattordicesima rappresentano una parte importante della retribuzione annuale per molti lavoratori e pensionati in Italia. Sapere come funzionano, chi ne ha diritto e come vengono calcolate è essenziale per pianificare al meglio le proprie finanze, avere una visione più chiara di quanto si riceve dall'azienda per la quale si lavora e valutare con maggiore consapevolezza eventuali offerte di lavoro.

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