Comprendere il significato di alcune sigle che spesso compaiono nei contratti e nelle buste paga è fondamentale sia per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro che per coloro che sono alla ricerca di nuove opportunità di carriera.
RAL, RGA e RTA sono le tre sigle principali che vengono utilizzate in Italia per classificare le retribuzioni dei dipendenti di un’azienda. Ciascuna di esse è risultato di un calcolo che include diversi importi aggiuntivi che, di volta in volta, vengono erogati a favore dei lavoratori.
Conoscere la differenza tra una e l’altra è importante per avere una visione chiara del proprio compenso. Scopriamo cosa sono RAL, RGA e RTA.
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RAL: retribuzioni annue lorde.
La RAL, acronimo di Retribuzione Annua Lorda, corrisponde al valore totale dello stipendio che un lavoratore percepisce nell’arco di un anno, al lordo delle tassazioni e dei contributi a carico del lavoratore.
RAL, significato.
La Retribuzione Annua Lorda non comprende solo ogni stipendio mensile lordo, ma anche le ritenute previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore e le trattenute IRPEF, che variano in base allo scaglione di reddito in cui rientra il reddito complessivo annuo del lavoratore.
Sono esclusi, invece, eventuali bonus in busta paga, le detrazioni fiscali obbligatorie per il lavoro dipendente e le detrazioni per i familiari a carico spettanti per legge. Questi importi aumentano lo stipendio netto del lavoratore, ma non influiscono sul calcolo della RAL.
Più nel dettaglio, la RAL corrisponde alla somma totale dei seguenti fattori:
- ammontare del minimo contrattuale. Questo rappresenta la retribuzione minima prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di riferimento. Garantisce che tutti i lavoratori ricevano una base salariale adeguata, conforme agli standard del settore e alle normative vigenti;
- importo fisso dello scatto di anzianità. Questo viene calcolato periodicamente in base all'anzianità di servizio maturata dal lavoratore all'interno dell'azienda. Premia la fedeltà e l’esperienza accumulata dai dipendenti nel corso degli anni, incentivando la permanenza nell’organizzazione;
- indennità di contingenza. È un importo destinato a compensare l’aumento del costo della vita, garantendo che il potere d’acquisto dei lavoratori rimanga stabile nonostante l'inflazione;
- superminimo. Si tratta di un importo aggiuntivo rispetto al minimo contrattuale, stabilito tra le parti che sottoscrivono il contratto di lavoro. È spesso utilizzato per riconoscere meriti particolari del lavoratore o per adeguare la retribuzione alle competenze specifiche e al contributo che il dipendente apporta all’azienda. Questo elemento può fare aumentare la paga base del lavoratore;
- assegno supplementare. Noto anche come terzo elemento, può variare a seconda della Provincia in cui ha sede il lavoro. È una maggiorazione retributiva che tiene conto delle differenze economiche e del costo della vita nelle diverse aree geografiche.
Per calcolare la RAL è necessario moltiplicare la retribuzione lorda mensile per le dodici mensilità ordinarie, tenendo conto anche di eventuali mensilità supplementari previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile (solitamente la tredicesima e, in alcuni casi, la quattordicesima).
Di solito, la retribuzione lorda mensile si trova nella parte superiore della busta paga, in una sezione specifica che può essere denominata “Retribuzione lorda mensile” o “Totale elementi fissi”.
RGA: retribuzioni globali annue.
La RGA – Retribuzione Globale Annua – corrisponde all’importo della Retribuzione Annua Lorda sommato al totale della retribuzione variabile, che include tutti gli elementi retributivi che il lavoratore percepisce con continuità nel tempo.
RGA, significato.
La Retribuzione Globale Annua è costituita dall’importo della retribuzione lorda individuale mensile per dodici mensilità, cui si aggiunge il rateo della tredicesima e quattordicesima mensilità (se previste), sommato all’importo annuo della retribuzione variabile, escluse le indennità aggiuntive occasionali ed eventuali percepite nell’anno di riferimento.
A titolo esemplificativo, fa parte della RGA l’indennità per il lavoro notturno. Sono escluse, invece, tutte le somme corrisposte al lavoratore a titolo di rimborso spese e tutti quegli elementi che non sono percepiti mensilmente o con continuità dal lavoratore (indennità di servizio per i periodi all’estero, premi di produttività, …).
RTA: retribuzione totale annua.
La RTA, acronimo di Retribuzione Totale Annua, è il risultato del valore della RGA sommato ad un altro fattore che può fare aumentare in modo considerevole la retribuzione del lavoratore: i benefit aziendali.
RTA, significato.
La Retribuzione Totale Annua comprende i benefit aziendali, compensi in natura erogati al lavoratore in relazione al rapporto di lavoro. Questi non hanno carattere permanente e, spesso, vengono elargiti una tantum.
Esempi di benefit sono i buoni pasto, il cellulare aziendale, l’automobile aziendale, le vacanze premio, i corsi gratuiti di aggiornamento professionale e gli alloggi gratuiti. Quando si monetizza il valore in denaro di questi benefit, il totale della retribuzione del lavoratore aumenta.
Oltre a portare a un incremento della retribuzione complessiva del lavoratore, i beni e i servizi che il datore di lavoro eroga a favore dei propri dipendenti nell’ambito di politiche di welfare aziendale - spesso previsti dal CCNL di riferimento o da un accordo integrativo di secondo livello - favoriscono la motivazione, stimolano la produttività e rafforzano il senso di appartenenza all’azienda.
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