La pensione di vecchiaia è una prestazione economica erogata su richiesta a tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, in possesso di specifici requisiti anagrafici e contributivi.

La misura si rivolge a tutti i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e Gestioni speciali dei lavoratori autonomi), alla Gestione Separata dell’INPS o alle forme assicurative esclusive e sostitutive dell’AGO.

Scopriamo a che età è possibile accedere alla pensione di vecchiaia, quali requisiti contributivi è necessario possedere per beneficiare della prestazione e quale procedura seguire per inviare la domanda.

pensione di vecchiaia
pensione di vecchiaia

requisiti anagrafici e requisiti contributivi.

I lavoratori dipendenti e autonomi, per ottenere la pensione di vecchiaia, devono essere in possesso di specifici requisiti anagrafici e contributivi, che variano a seconda del periodo di inizio della contribuzione: prima del 31 dicembre 1995 o a partire dal 1° gennaio 1996.

Coloro che hanno iniziato a maturare contributi prima del 31 dicembre 1995 possono accedere alla pensione di vecchiaia una volta raggiunti i 67 anni di età. È dal 2019 che l’età pensionabile è fissata a 67 anni per tutte le categorie di lavoratori e così sarà fino al 2026, come stabilito dal Decreto Ministeriale del 5 novembre 2019, a seguito dei rilevamenti ISTAT sulle speranza di vita che non hanno registrato alcun incremento.

I lavoratori che vantano contribuzione al 31 dicembre 1995, oltre al requisito anagrafico, per accedere alla pensione di vecchiaia devono possedere anche un altro requisito: aver maturato almeno 20 anni di contributi.

È riconosciuta qualsiasi forma di contribuzione:

  • obbligatoria, legata al normale svolgimento del lavoro dipendente o autonomo;
  • figurativa, accreditata gratuitamente per periodi di malattia, infortunio, maternità, servizio militare, disoccupazione, ecc;
  • da riscatto, come ad esempio per la laurea;
  • da totalizzazione gratuita di periodi di lavoro all’estero in Paesi UE o extra-UE che hanno stretto accordi di sicurezza sociale con l’Italia.

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992 (“Riforma Amato”), possono accedere alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi le seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti e autonomi con 15 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1992;
  • dipendenti e autonomi ammessi alla prosecuzione volontaria della contribuzione prima del 31 dicembre 1992, fatta eccezione per gli iscritti alla gestione esclusiva;
  • dipendenti con almeno 25 anni di anzianità assicurativa e occupati per almeno 10 anni (anche non consecutivi) per periodi di durata inferiore a 52 settimane annue, fatta eccezione per gli iscritti alla gestione esclusiva.

I lavoratori dipendenti iscritti all’AGO e riconosciuti dall’INPS come invalidi in misura pari o superiore all’80%, fino al 2026 potranno andare in pensione a 56 anni (donne) e 61 anni (uomini), rispettando il requisito anagrafico pre-Decreto Legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992.

I lavoratori che svolgono attività gravose, faticose e pesanti, come stabilito dal Decreto Legislativo n. 67 del 21 aprile 2011, potranno andare in pensione a 66 anni e 7 mesi fino al 2026.

Per i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi a partire dal 1° gennaio 1996, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 anni di contributi, purché la pensione sia pari o superiore all’importo dell’assegno sociale. 

Alternativamente, questi lavoratori possono andare in pensione a 71 anni di età con almeno 5 anni di contribuzione effettiva, a prescindere dal fatto che l’importo della pensione risulti pari o meno all’importo dell’assegno sociale.

Condizione fondamentale per accedere alla pensione di vecchiaia è la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa per i lavoratori autonomi o parasubordinati.

domanda di pensione.

La domanda per la pensione di vecchiaia può essere presentata online accedendo alla sezione dedicata sul sito www.inps.it

Per procedere, è necessario autenticarsi utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l'accesso, bisogna selezionare il servizio relativo alla pensione di vecchiaia nella sezione dedicata alle prestazioni.

Prima di compilare la domanda, è consigliabile preparare tutti i documenti necessari, come la carta d'identità, il codice fiscale e un estratto conto dei contributi. Potrebbe essere utile raccogliere anche i documenti relativi ai lavori passati.

Il sistema guida l'utente nella compilazione del modulo e richiede l’inserimento di dati personali, informazioni sullo storico lavorativo e sui contributi versati. È necessario allegare tutta la documentazione richiesta.

Una volta compilata la domanda, è possibile inviarla direttamente online. Dopo l'invio, viene fornita una ricevuta con un numero di pratica, utile per monitorare lo stato della domanda direttamente dal portale.

In alternativa, è possibile fare domanda per la pensione di vecchiaia tramite Contact Center, chiamando il numero 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile. Un'altra opzione è rivolgersi a un Ente di Patronato autorizzato che funge da intermediario dell'INPS.

L’Istituto valuterà la domanda e contatterà il richiedente per eventuali informazioni aggiuntive se necessario. Al termine della valutazione, invierà una comunicazione ufficiale con l'esito della richiesta, l'importo della pensione e la data da cui inizierà ad essere erogata la prestazione.

tempi di decorrenza.

Passiamo ora ai tempi di decorrenza: quando il diritto alla pensione di vecchiaia diventa effettivo e la prestazione economica comincia ad essere erogata in favore degli aventi diritto?

Per i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e Gestioni speciali dei lavoratori autonomi) o alla Gestione Separata, la pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di raggiungimento di tutti i requisiti previsti. Tuttavia, su richiesta dell'interessato, può iniziare dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Per i dipendenti pubblici iscritti alle forme esclusive dell’AGO, come la Cassa Trattamenti Pensionistici dei Dipendenti dello Stato (CTPS), la Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL), la Cassa Pensioni Sanitari (CPS), la Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari (CPUG) o la Cassa Pensioni Insegnanti di asilo e scuole parificate (CPI), la decorrenza della pensione inizia il giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro.

Se la pensione viene calcolata sommando contributi versati in diverse gestioni previdenziali, l’erogazione della prestazione comincia dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sono stati maturati tutti i requisiti previsti dalla legge.

Per i lavoratori del settore scolastico e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), il diritto alla pensione di vecchiaia decorre, rispettivamente, dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di raggiungimento dei requisiti richiesti.

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