La ricerca di un primo o di un nuovo lavoro può scoraggiare i neo-candidati.
Un soccorso in questo senso, può però arrivare dalle agevolazioni promosse dallo Stato e pensate per incentivare i datori di lavoro. Esistono infatti diverse misure che possono facilitare l’inserimento in azienda per molte persone in cerca di un impiego.
Anche in questo 2021, le aziende possono accedere a numerosi incentivi e agevolazioni assumendo, a condizioni favorevoli, persone che rispondono a particolari requisiti. Si tratta, per la maggior parte, di forme di decontribuzione parziali o totali e sgravi riconosciuti ai datori di lavoro.
Conoscerle può essere utile non solo per le aziende, ma anche per chi è alla ricerca di un impiego.
Gli incentivi sono degli interventi normativi sul piano economico o contributivo che vengono applicati ai datori di lavoro che decidono di assumere, pur non avendone l’obbligo, specifiche categorie di persone, normalmente identificate come “lavoratori svantaggiati”. Sono, quindi, contributi pubblici mirati a offrire un sostegno alle imprese per incentivare l’occupazione e l’economia.
Spesso vengono applicati per le assunzioni a tempo indeterminato, ma talvolta anche per le assunzioni con contratto a tempo determinato.
Inoltre, diversi incentivi risultano cumulabili tra loro, spronando le imprese ad assumere nuovi lavoratori dipendenti.
Chi cerca lavoro, quindi, può verificare se rientra in una delle categorie previste dagli incentivi attivi nel biennio 2021-2022, che andremo ora ad elencare, e rivolgersi a Randstad per ottenere maggiori informazioni.
le agevolazioni per gli under 36.
Quella dei giovani è una delle categorie che rientra più di frequente in questo tipo di sgravi contributivi. I lavoratori della fascia di età più giovane, che desiderano essere assunti con un contratto a tempo indeterminato, possono spesso contare su condizioni facilitate a carico del datore di lavoro.
Sono attualmente attivi diversi bonus e incentivi per i datori di lavoro che assumono persone fino ai 35 anni che non sono mai state assunte a tempo indeterminato (Incentivo all’occupazione giovanile stabile)
Per quanto riguarda l'incentivo all’occupazione giovanile stabile, la decontribuzione per il datore di lavoro da parziale è diventata totale, entro il limite massimo di 6mila € annui, con la Legge di Bilancio 2021. Ciò significa che i proprietari d’impresa saranno particolarmente interessati ad assumere in queste circostanze. Inoltre, il periodo di esonero contributivo è esteso da 36 a 48 mesi per chi assume nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna.
bonus assunzioni 2021: incentivi per studenti e laureati.
I datori di lavoro ottengono degli incentivi anche assumendo a tempo indeterminato giovani che hanno da poco terminato un percorso di studi, giovani con contratto di apprendistato e laureati con merito. Una circostanza da tenere in considerazione, dal momento che al termine degli studi non è mai facile affacciarsi per la prima volta sul mercato del lavoro.
In questa situazione si può anche puntare sul contratto di apprendistato, ma solo se si hanno meno di 29 anni. Vediamo nel dettaglio chi può rientrare nei requisiti:
- studenti che non abbiano compiuto il 30° anno di età e che, entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola lavoro o periodi di apprendistato (incentivo studenti under 30 con esonero totale);
- giovani fino a 29 anni di età con contratto di apprendistato professionalizzante (incentivo apprendistato)
sgravio donne disoccupate o prive di impiego regolarmente retribuito.
L’assunzione di donne è un altro punto toccato dalle diverse agevolazioni previste dalla legge. Ancora oggi, infatti, la disparità di genere è più diffusa di quanto si possa immaginare, in particolare in alcuni settori lavorativi.
Per migliorare la situazione, il bonus Donne prevede la decontribuzione del 100%, entro il limite massimo di 6mila € annui, per i datori di lavoro che assumono, a tempo indeterminato o determinato, lavoratrici con determinati requisiti. Vediamo quali sono nel dettaglio:
- donne con almeno 50 anni di età, disoccupate da più di 12 mesi
- donne di tutte le età residenti nelle regioni che rientrano nei finanziamenti previsti dai fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
- donne di tutte le età impiegate in settori contraddistinti da un’elevata disparità di genere, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
- donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi
decontribuzione sud.
Chi risiede nelle regioni del Sud Italia può puntare sull’agevolazione introdotta dal Decreto Agosto. Queste aree, infatti, sono state particolarmente colpite da situazioni di disoccupazione diffusa, che la legge tenta di arginare con incentivi mirati. I destinatari sono i datori di lavoro nel settore privato (ad esclusione dell’agricoltura) che assumano personale nelle seguenti regioni:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia.
Possono approfittare dello sgravio anche le imprese con una sede legale in una regione diversa da quelle elencate, a condizione che l’attività lavorativa si svolga all’interno di una di esse.
L’esonero contributivo è pari al 30% dei contributi a carico del datore di lavoro.
agevolazioni per genitori e sostituzioni di maternità e paternità.
Un’altra categoria svantaggiata per i quali sono previsti bonus a favore dei datori di lavoro in caso di assunzione sono i giovani genitori.
Allo stesso tempo, per facilitare i congedi di maternità e di paternità, la legge ha introdotto sgravi dei contributi a carico del datore di lavoro anche per inserire nell’azienda personale sostitutivo durante i periodi di congedo. Nello specifico, i datori di lavoro ottengono agevolazioni nell’assumere persone in sostituzione dei dipendenti in congedo di maternità, paternità, parentale.
altre categorie.
Ci sono, infine, alcune particolari circostanze che permettono alle aziende di godere di condizioni particolarmente agevoli nelle assunzioni di personale dipendente. Ricordiamo, quindi, le altre categorie interessate dagli incentivi per i datori di lavoro:
- uomini con almeno 50 anni di età, disoccupate da più di 12 mesi
- persone con diversi gradi di disabilità
- percettori Naspi
- lavoratori in Cigs da almeno 3 mesi
- beneficiari dell’assegno di ricollocazione
- beneficiari del reddito di cittadinanza.