La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha introdotto diverse novità che riguardano da vicino la vita e i diritti dei lavoratori, in particolare per una produzione più efficiente dei certificati e degli attestati di malattia. 

Con l’obbligo di invio telematico del certificato medico online, introdotto nel 2010 dalla Legge n. 183, si stabilisce infatti che in caso di assenza per malattia di un lavoratore dipendente, sia nel settore pubblico che privato, si applichino le disposizioni del D. Lgs. n. 165 del 2011. 

Vediamo in dettaglio cosa prevedono queste norme e tutto ciò che è utile sapere sul rilascio e l’invio del certificato medico di malattia online.

certificato medico malattia INPS
certificato medico malattia INPS

che cosa è il certificato medico di malattia?

La malattia è uno stato di alterazione che impedisce al lavoratore di svolgere la sua attività lavorativa. In queste situazioni, la legge e la contrattazione collettiva tutelano il lavoratore, consentendogli di assentarsi dal lavoro senza rischiare il licenziamento e garantendogli una retribuzione, anche se ridotta rispetto a quella solitamente percepita, o un'indennità economica.

Per usufruire di questi diritti, però, il dipendente deve rispettare alcuni obblighi. Uno di questi è fornire al datore di lavoro il certificato di malattia redatto dal medico curante. Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare non solo conseguenze di natura economica, ma anche sanzioni disciplinari.

Il certificato medico di malattia è un documento ufficiale che attesta la temporanea impossibilità del lavoratore a svolgere la propria attività lavorativa per motivi di salute. Al suo interno sono riportate la data di inizio del periodo di malattia e la sua durata.

Oltre ai dati anagrafici e al codice fiscale del lavoratore, il documento contiene anche la data di rilascio del certificato e l'indirizzo di residenza o domicilio del lavoratore, necessario per la visita fiscale. A questo proposito, è bene sapere che l'indirizzo di domicilio può essere modificato in qualsiasi momento tramite l'apposita funzione nell'area riservata al cittadino sul sito dell'INPS.

Il certificato deve essere redatto dal medico curante dopo una visita medica ed è essenziale per giustificare l'assenza dal lavoro e per garantire al lavoratore il mantenimento del posto di lavoro e il riconoscimento economico durante il periodo di malattia.

È importante non confondere il certificato medico con l'attestato di malattia. Il primo contiene la diagnosi, ossia il motivo della malattia, ed è destinato all'INPS. L'attestato di malattia, invece, è un documento che riporta la durata della malattia senza specificare la diagnosi. Per ragioni di privacy, è l’attestato ad essere inviato al datore di lavoro.

invio telematico del certificato medico: tempistiche e procedure.

Giustificare l’assenza sul posto di lavoro per malattia - se non si parla di aspettativa non retribuita - può capitare a qualsiasi lavoratore in ogni periodo dell’anno. Dunque, è bene essere informati sulle procedure da seguire e, in particolare, sui tempi di rilascio del certificato medico.

Il certificato medico di malattia viene inviato telematicamente all’INPS direttamente dal medico che lo ha redatto. Questo significa che, una volta effettuata la visita medica, il lavoratore non deve preoccuparsi di fornire personalmente il certificato al datore di lavoro. Quest’ultimo riceverà l’attestato di malattia tramite posta elettronica certificata (PEC) o potrà reperirlo direttamente attraverso il portale dell’INPS.

In alcuni casi, il datore di lavoro può richiedere il Protocollo Unico Certificato (PUC), ossia il numero di protocollo identificativo del certificato medico, che viene generato al momento dell’invio telematico. Questo numero, che si trova generalmente in cima al certificato, funge da identificativo univoco della pratica. 

Il PUC si può ricavare dai servizi online dell’INPS o chiedendo direttamente al medico curante che ha inviato il certificato. Serve al datore di lavoro per trovare e scaricare il certificato di malattia dalla sezione dedicata sul sito dell’INPS.

Per quanto riguarda le tempistiche, il certificato di malattia deve essere inviato entro due giorni dalla data di rilascio, salvo alcune gravi eccezioni. Se il termine della malattia coincide con un giorno festivo, viene prorogato automaticamente al primo giorno seguente non festivo.

In caso di ritardo nell’invio del certificato, il lavoratore perde il diritto all’indennità INPS. Esistono però delle circostanze - che il lavoratore deve essere in grado di documentare - in cui il ritardo è giustificato (stato di infermità che ha comportato il ricovero in un luogo di cura, impedimenti causati da forza maggiore, …). In questi casi, il lavoratore mantiene il diritto all’indennità di malattia come se il certificato fosse stato presentato in tempo utile.

comunicazione della malattia al datore di lavoro.

Tra gli adempimenti a carico del lavoratore quando si assenta dal lavoro per motivi di salute, oltre alla richiesta al proprio medico curante del certificato che attesti la malattia, vi è anche la comunicazione tempestiva della malattia al datore di lavoro.

Generalmente, i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e i regolamenti aziendali prevedono che il lavoratore comunichi la propria assenza al datore di lavoro il prima possibile. 

In caso di mancata comunicazione, se trascorre un giorno dall'inizio dell'assenza senza avviso, questa sarà considerata ingiustificata, con possibili conseguenze disciplinari per il lavoratore.

In assenza di disposizioni specifiche, è possibile comunicare la malattia al datore di lavoro tramite telefono o fax, via SMS, e-mail o PEC. 

Se la malattia si protrae oltre il periodo inizialmente previsto, il lavoratore deve aggiornare il datore di lavoro e fornire ulteriori dettagli sulla durata dell'assenza. Questo dimostra professionalità e rispetto per le esigenze organizzative dell'azienda, riducendo al minimo le interruzioni operative.

certificato medico online: prognosi.

Il certificato medico online, redatto dal medico curante, deve includere non solo le generalità del lavoratore, ma anche la prognosi, ovvero il numero di giorni di malattia ritenuti necessari per la guarigione.

Questa informazione è fondamentale per giustificare l’assenza dal lavoro. Il conteggio dei giorni di malattia indicati nella prognosi inizia dalla data di redazione del certificato stesso oppure dal giorno in cui il lavoratore ha dichiarato di essersi ammalato.

esiste ancora il certificato di malattia cartaceo?

Nonostante l’obbligo del certificato di malattia telematico sia in vigore dal 2011, ci sono alcuni casi in cui è ancora possibile presentare il certificato di malattia in formato cartaceo, come stabilito dal Messaggio n. 9197 del 20 aprile 2011 dell’INPS.

L’Istituto di previdenza ha identificato le circostanze in cui la trasmissione online potrebbe essere impraticabile per motivi tecnici o procedurali, stabilendo che il certificato cartaceo può essere utilizzato nei seguenti casi:

  • ricovero ospedaliero. Se la malattia comporta il ricovero in ospedale, la trasmissione telematica del certificato non è prevista, dunque la versione cartacea dello stesso è necessaria. Questo non vale per day hospital o pronto soccorso, per cui dal 2015 è previsto l’invio online;
  • certificato emesso da medici privati non abilitati alla trasmissione telematica. Se il certificato è emesso da medici privati che non sono abilitati all’invio telematico, il formato cartaceo rimane l’unica opzione;
  • problemi tecnici. In caso di impossibilità del medico di utilizzare il sistema di trasmissione telematica, come problemi di connessione o malfunzionamenti del sistema, si può ricorrere al certificato cartaceo.

Quando il certificato di malattia è in formato cartaceo, il lavoratore deve provvedere all'invio dello stesso tramite raccomandata sia all’INPS che al datore di lavoro. Questo deve essere fatto entro due giorni dalla data di rilascio del certificato per i lavoratori del settore privato che hanno diritto all’indennità INPS. In tutti gli altri casi, bisogna rispettare i termini previsti dal proprio contratto di lavoro.

certificato medico online: eccezioni e casi particolari.

Il certificato medico online è obbligatorio per tutti i lavoratori del settore privato e per la maggior parte di quelli del settore pubblico. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. In particolare, i dipendenti pubblici delle Forze Armate, dei Corpi militari dello Stato e del Corpo dei Vigili del Fuoco sono esclusi dall’obbligo di utilizzo del certificato di malattia telematico e possono utilizzare quello in formato cartaceo.

È importante ricordare che, nel caso in cui si rientri anticipatamente dalla malattia rispetto alla data prevista dalla prognosi indicata nel certificato medico, il lavoratore è obbligato a rettificare il certificato di malattia per garantire che l'assenza dal lavoro sia adeguatamente documentata e per evitare potenziali problemi con l'INPS.

tutti gli approfondimenti.

Blog & News

offerte di lavoro.

scopri le offerte

approfondimenti HR.

scopri di più