Il contratto di apprendistato favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, consentendo loro di fare esperienza sul campo e ricevere una formazione mirata, finalizzata allo sviluppo di know-how spendibile sul mercato del lavoro.

Questo tipo di contratto è vantaggioso sia per i lavoratori che per le aziende. Per i giovani, è un’opportunità preziosa per acquisire competenze pratiche sotto la guida di professionisti esperti. Per le imprese, è uno strumento strategico per attrarre nuove risorse, formarle secondo le proprie esigenze e integrare gradualmente personale qualificato all’interno dell’organizzazione.

Scopriamo nel dettaglio che cos’è il contratto di apprendistato, quali vantaggi offre agli apprendisti e alle aziende, quanto può durare e qual'è lo stipendio minimo previsto per chi decide di intraprendere questo percorso lavorativo e formativo.

contratto di apprendistato
contratto di apprendistato

cos’è il contratto di apprendistato.

Il contratto di apprendistato è definito dal Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 come un “contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani”. 

L’apprendista riceve una retribuzione in cambio della sua prestazione lavorativa. Al contempo, ottiene una formazione specifica finalizzata all’acquisizione di nuove competenze o alla riqualificazione professionale.

I lavoratori assunti con contratto di apprendistato godono degli stessi diritti dei lavoratori dipendenti, tra cui NASpI, permessi ROL, congedo matrimoniale, copertura previdenziale e Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Il numero di lavoratori che un’azienda può assumere con questa tipologia di contratto è regolato dalla legge e varia in base alle dimensioni dell’organizzazione e al numero di lavoratori specializzati o qualificati già presenti in azienda. 

In generale, il rapporto è di 3 apprendisti ogni 2 lavoratori specializzati o qualificati. Per le aziende con meno di 10 dipendenti, il numero di apprendisti non può superare il 100% della forza lavoro già in servizio. Se in azienda non ci sono lavoratori qualificati o specializzati oppure ce ne sono meno di 3, è possibile assumere fino a 3 apprendisti.

Il contratto di apprendistato è una risorsa preziosa per chi sceglie di intraprendere questo percorso. Offre diversi vantaggi agli apprendisti, tra cui:

  • formazione. I lavoratori hanno accesso a un percorso di formazione che combina teoria e pratica. L’apprendimento è finalizzato allo sviluppo di hard e soft skills richieste nel settore di riferimento e riconosciute a livello professionale. Ciò garantisce che, al termine del contratto, l’apprendista abbia acquisito qualifiche spendibili in diverse realtà lavorative;
  • retribuzione. Sebbene l’apprendista riceva una retribuzione proporzionata alla tipologia di contratto, il compenso è garantito sin dal primo giorno di lavoro. Questo rappresenta un vantaggio per i giovani, che possono sostenersi economicamente mentre vengono formati;
  • prospettive di carriera. L’apprendistato non è solo un’opportunità per entrare nel mondo del lavoro, ma anche un trampolino di lancio per costruire una carriera all’interno dell’azienda ospitante. Molti datori di lavoro considerano l’apprendistato come un investimento a lungo termine e offrono agli apprendisti la possibilità di rimanere in azienda con ruoli di crescente responsabilità;
  • esperienza lavorativa. Il contratto di apprendistato permette di accumulare esperienza pratica direttamente sul campo. Gli apprendisti possono confrontarsi con situazioni lavorative reali, imparare dai colleghi più esperti e acquisire competenze che difficilmente si apprendono durante i percorsi accademici;
  • networking. Durante il periodo di apprendistato, si ha l’opportunità di interagire con professionisti del settore e costruire una rete di contatti. Il networking può rivelarsi prezioso per future opportunità lavorative e per crescere professionalmente.

Questa forma contrattuale garantisce numerosi vantaggi anche alle aziende:

  • reclutamento di giovani talenti. Le aziende possono individuare giovani promettenti da inserire gradualmente nel proprio organico. L’apprendistato consente di testare le capacità dei lavoratori in un contesto operativo, valutandone l’adattabilità e il potenziale per eventuali assunzioni a lungo termine;
  • formazione mirata. Grazie all’apprendistato, le imprese possono formare le risorse interne in base alle proprie specifiche esigenze. Questo significa che l’apprendista acquisirà competenze perfettamente in linea con gli obiettivi aziendali e garantisce un adattamento rapido ai processi interni;
  • costi ridotti. I contratti di apprendistato prevedono incentivi fiscali e contributivi per i datori di lavoro. Questi benefici rendono l’apprendistato un’opzione vantaggiosa dal punto di vista economico;
  • innovazione. L’ingresso di giovani in azienda porta una ventata di freschezza e nuove idee. Gli apprendisti, spesso più aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie, possono contribuire a migliorare i processi aziendali e proporre soluzioni innovative.

Il contratto di apprendistato, quindi, è vantaggioso per tutti le parti coinvolte perché contribuisce alla crescita professionale del singolo e allo sviluppo competitivo dell’organizzazione.

stai cercando offerte di lavoro per apprendisti? Scopri tutte le posizioni aperte.

scopri offerte

quanto dura il contratto di apprendistato?

La durata minima del contratto di apprendistato non può essere inferiore a 6 mesi, mentre quella massima varia in base alla tipologia di contratto.

Esistono tre tipologie di contratto di apprendistato, ciascuna con caratteristiche e destinatari specifici:

  • per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Questa tipologia di contratto è rivolta a giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni che devono completare il proprio percorso di studi. La durata massima dipende dal titolo da conseguire e può arrivare fino a 3 anni, estendendosi a 4 anni nel caso di diplomi professionali quadriennali;
  • professionalizzante. I destinatari sono giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Per chi è già in possesso di una qualifica professionale, l’età minima scende a 17 anni. La durata è regolata dagli accordi interconfederali e dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), ma in generale non può superare i 3 anni. Per i mestieri artigiani, tuttavia, il contratto può arrivare a 5 anni;
  • di alta formazione e ricerca. Questo si rivolge ai giovani tra i 18 e i 29 anni che devono conseguire un titolo di studio universitario o di alta formazione (incluso il dottorato di ricerca). La durata è generalmente equivalente a quella del corso di studi, ma può variare in base agli accordi definiti dalle regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano, dalle università e dagli istituti di formazione professionale.

La durata del contratto di apprendistato può essere prorogata in caso di malattia, infortunio o altre cause di sospensione involontaria del lavoro di durata superiore a 30 giorni, come stabilito dal Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015.

Al contrario, la durata del contratto può essere ridotta se il lavoratore possiede già un titolo di studio pertinente alla qualifica che si intende raggiungere al termine del periodo di apprendistato. In questi casi, è la contrattazione collettiva che riproporziona la durata della formazione.

Se il CCNL non fornisce indicazioni in merito, spetta al datore di lavoro valutare obiettivamente le competenze dell’apprendista, soprattutto se il percorso formativo individuale previsto dal contratto di lavoro include contenuti già coperti dal titolo di studio in possesso del giovane.

La riduzione della durata del contratto di apprendistato è possibile anche se le parti raggiungono gli obiettivi formativi prima del termine stabilito. In questo caso, il contratto di apprendistato è trasformabile anticipatamente in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Durante il periodo di apprendistato, l'apprendista può dimettersi senza dover fornire una motivazione, purché rispetti i termini di preavviso previsti dal CCNL applicato. Se le dimissioni avvengono durante il periodo di prova, non è richiesto alcun preavviso né una giustificazione.

Alla scadenza naturale del periodo formativo, entrambe le parti – il datore di lavoro e l’apprendista – possono esercitare il diritto di recesso, come previsto dall’articolo 2118 del codice civile. Se nessuna delle parti decide di recedere, il contratto di apprendistato si trasforma automaticamente in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

lo stipendio minimo del contratto di apprendistato.

Lo stipendio minimo previsto per un contratto di apprendistato è generalmente inferiore rispetto a quello degli altri dipendenti assunti con contratto regolare e a cui si applica lo stesso CCNL, perché esso è commisurato non solo allo svolgimento dell’attività lavorativa, ma anche alla formazione specifica che l’apprendista riceve parallelamente.

Innanzitutto, gli apprendisti possono essere inquadrati fino a due livelli inferiori rispetto ai dipendenti che svolgono mansioni analoghe. Questo influisce direttamente sulla retribuzione, che risulta più bassa rispetto agli standard previsti per il ruolo.

La retribuzione, tuttavia, cresce progressivamente nel tempo (sistema della scala parametrale), fino a raggiungere la piena retribuzione alla fine del periodo di apprendistato.

Dunque, lo stipendio minimo del contratto di apprendistato varia in base al CCNL applicato, al livello di inquadramento e alla durata del contratto, ovvero alla tipologia di contratto di apprendistato stipulato.

Va sottolineato che, sebbene i minimi salariali siano stabiliti dalla contrattazione collettiva, i datori di lavoro hanno la possibilità di retribuire gli apprendisti con uno stipendio superiore rispetto a quanto previsto dalla legge.

L’articolo 42 del Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 specifica che la retribuzione degli apprendisti non può essere basata su sistemi di cottimo o incentivi. In altre parole, il compenso non può dipendere dalla quantità di lavoro svolto.

conclusione.

Il contratto di apprendistato è una soluzione vantaggiosa sia per i giovani che desiderano muovere i primi passi nel mondo del lavoro e acquisire competenze pratiche in un settore specifico, sia per le aziende che vogliono formare giovani talenti da inserire progressivamente nell’organico, portando una ventata di nuove idee e prospettive all’interno dell’organizzazione.

Sapere cos’è il contratto di apprendistato, quali vantaggi offre, quanto può durare e qual è lo stipendio minimo previsto è fondamentale per fare una scelta consapevole e sfruttare al meglio i vantaggi offerti da questo strumento.

stai cercando offerte di lavoro per apprendisti? Scopri tutte le posizioni aperte.

scopri offerte

offerte di lavoro.

scopri le offerte

tutti gli approfondimenti.

Blog & News