Milano, 15 aprile 2025 – Sono in arrivo i primi 25 primi addetti alla ristorazione provenienti dall’Egitto, che a partire da maggio saranno impiegati presso i punti ristoro del Gruppo Lagardère Travel Retail Italia presenti nell’Aeroporto di Venezia Marco Polo. Si tratta di profili selezionati tra i più competenti e motivati che, dopo aver seguito un corso di formazione professionale di lingua e cultura italiana in una scuola de Il Cairo, saranno assunti con regolare contratto. Sono tra i primi lavoratori protagonisti del progetto Crossboarding di Randstad, la talent company leader nel settore dei servizi HR, che prevede l’inserimento in Italia di profili tecnici laureati o diplomati con esperienza provenienti dall’estero e motivati al trasferimento, per ricoprire professioni fortemente ricercate ma difficili da reperire in vari settori, quali ad esempio quelli dell’edilizia, metalmeccanica e sanità. I 25 addetti alla ristorazione egiziani, seguono i primi 11 Operatori Socio Sanitari dal Perù e i 164 infermieri arrivati da 7 paesi differenti. Randstad ha inoltre già sottoscritto contratti per oltre 40 elettricisti, in arrivo dall’ Egitto e dal Kenya, e ha avviato progetti dedicati a saldatori provenienti dal Ghana, ad autisti provenienti dall'Albania e ad ulteriori 60 operatori socio Sanitari provenienti dal Perù.
Nell’ambito del progetto, nel corso del 2025 è previsto l’inserimento complessivo di circa 200 profili nell’ambito sanitario (principalmente infermieri e OSS) e di altri 200 nei settori dell’edilizia, metalmeccanica e ho.re.ca, tra carpentieri, addetti alle macchine movimento terra, elettricisti, giuntisti di fibra ottica, gruisti, manovali edili, operatori CNC (come tornitori e fresatori), montatori meccanici, addetti alla ristorazione.
“Le previsioni demografiche prevedono una contrazione della popolazione italiana di 1,5 milioni di persone entro il 2030, a cui si aggiunge il mismatch delle competenze e un’importante carenza di talenti - spiega Arnaldo Carignano, Talent Director di Randstad Italia -. Per tutti questi fattori, oggi risulta difficile reperire personale per il 40% delle assunzioni programmate e fino al 50% negli ambiti tech, meccanica e sanitario. Con Randstad Crossboarding abbiamo avviato un percorso per talenti e aziende, che da un lato sostiene le imprese nella ricerca all’estero di personale qualificato difficile da reperire, dall’altro affianca i lavoratori stranieri nelle diverse fasi di inserimento, dalla selezione, alla formazione, fino alla gestione delle pratiche amministrative, assicurandoci che l’integrazione avvenga nel modo più efficace”.
Randstad, infatti, ha avviato partnership internazionali con università e centri di formazione di eccellenza all’estero per la formazione su lingua-cultura italiana e sull'educazione civica dei lavoratori, selezionati sulla base delle esigenze professionali specifiche. Si occupa del reclutamento e cura il processo di selezione di una shortlist di talenti da sottoporre a colloquio con le aziende. Nei diversi paesi di origine, poi, cura i progetti di formazione professionale e civico-linguistica con i centri accreditati, fino al rilascio delle relative attestazioni. Si occupa della gestione delle pratiche per il trasferimento (nulla osta, visto, supporto nella ricerca di alloggi), del supporto al viaggio, fino alla presa in carico all’arrivo dei lavoratori, con l’accoglienza, la chiusura delle procedure per il permesso di soggiorno e l’assunzione, supportando passo dopo passo aziende e lavoratori per assicurare un’integrazione ottimale.
Nell’ambito di Randstad Crossboarding sono già 9 i progetti di formazione di lingua italiana, cultura ed educazione civica sviluppati all’estero per profili del settore metalmeccanico, edile e socio-sanitario, ma diversi altri sono in partenza nei prossimi mesi. I paesi individuati per le attività crossboarding sono Kenya, Marocco, Egitto, Etiopia, Ghana, Paraguay, Colombia, Perù, Ecuador, Brasile, Repubblica Dominicana, Albania, India.
