intelligenza artificiale e mercato del lavoro. qualcosa da temere o un'opportunità da cogliere?
intelligenza artificiale e lavoro: in che modo l'AI sta cambiando il mondo del lavoro?
L’AI è entrata nelle nostre vite già da tempo, ma dal lancio di ChatGPT il dibattito sociale su queste nuove tecnologie è cresciuto esponenzialmente.
Una delle principali domande, in particolare, riguarda il mondo del lavoro e quale sia l’impatto per le aziende, i professionisti e il mercato in generale.
Un quesito che ha riguardato anche l’ambito politico e legislativo, per cercare di definire un quadro normativo in grado di garantire che l’intelligenza artificiale sia utilizzata in modo sostenibile e responsabile, anche sul posto di lavoro, lasciando al contempo spazio all'innovazione e all'imprenditorialità.
In generale, quando si pensa ad AI e mondo del lavoro, è possibile affermare che con molta probabilità cambierà in modo significativo le nostre vite, la società e le economie, con una portata di grandezza simile all'impatto dell'industrializzazione, del computer e di Internet.
Un impatto trasformativo che avrà sia risvolti positivi che negativi. Ma la chiave sarà trovare il giusto equilibrio.
La ricerca, ad esempio, mostra come oltre il 50% dei lavoratori siano convinti dei vantaggi dell'AI, ma solo il 13% stia ricevendo una formazione volta a migliorare le competenze in questo ambito.
Un aspetto su cui porre un grande focus, soprattutto alla luce dell’attuale, e futura, carenza di competenze qualificate (vedi talent scarcity). In questo senso, sarà essenziale investire in opportunità di qualificazione e riqualificazione, per garantire che tutti i talenti possano adattarsi alle nuove richieste del mercato.
Una responsabilità che dovrà riguardare tutti: dai governi, alle aziende, ai lavoratori.
- Da un lato, per creare infrastrutture per l'istruzione e opportunità di apprendimento nel campo dell'IA, per evitare l'esclusione sociale, digitale ed economica.
- Dall’altro per cogliere le opportunità di formazione e sviluppo, per aumentare l'occupabilità e imparare a lavorare fianco a fianco in team guidati da uomo-macchina per migliorare le prestazioni lavorative e ridurre il carico di lavoro.
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come viene usata l'intelligenza artificiale nelle aziende?
È chiaro che l'AI influenzerà la maggior parte dei lavori e richiederà di trovare nuovi equilibri per grandi cambiamenti. Un aspetto strettamente legato all'uso dell'intelligenza artificiale nelle aziende e all'impatto rivoluzionario che avrà su tutti i processi.
Già oggi, l'AI è utilizzata in molteplici ambiti aziendali, tra cui:
- sviluppo di prodotti e progettazione, supportate da assistenti basati su AI e sistemi di design generativo
- acquisizione di nuovi clienti e supporto alla vendita, rese più efficienti dall'analisi di dati strutturati e non strutturati, interni o esterni all'azienda
- controllo di qualità dei prodotti, basato sul riconoscimento di immagini e sull'automazione dell'identificazione delle anomalie
- manutenzione predittiva, basata sul monitoraggio delle condizioni delle macchine tramite AI
- automazione dei processi di produzione tramite sistemi robotici intelligenti in grado di svolgere in autonomia compiti complessi
- supporto e assistenza ai processi decisionali grazie all'identificazione di insight e informazioni contestuali
- creazione di contenuti e supporto alla creatività, grazie a sistemi di AI generativa in grado di elaborare testi, immagini e video
- assistenza clienti basta su chatbot intelligenti in grado di comprendere le domande e il contesto, analizzare il sentiment e rispondere, di conseguenza, in modo appropriato e pertinente.
Grazie alla molteplici possibilità offerte dall'intelligenza artificiale e alla sua adattabilità, dunque, l'AI impatta potenzialmente tutti i settori e i processi aziendali.
intelligenza artificiale hr: i vantaggi dell’uso delll’AI per la gestione delle risorse umane.
Se applicata responsabilmente e nel modo corretto, l'intelligenza artificiale può contribuire a migliorare il mercato del lavoro, per tutti.
Per questo motivo la formazione, la riqualificazione e l'aggiornamento delle competenze professionali sono essenziali per porre, tanto le aziende, quanto i lavoratori, nelle condizioni di ottenere un beneficio da questa nuova tecnologia.
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analizzare i dati con l’AI per migliorare i processi decisionali.
Gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale sono già utilizzati praticamente in ogni ambito delle risorse umane per aiutare le persone a prendere decisioni guidate dai dati, sia nei vari processi aziendali, che nelle aree di più legate ai processi HR, come:
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reclutamento
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selezione
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apprendimento e sviluppo
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gestione delle performance
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retribuzione e benefit
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pianificazione di carriera.
L’intelligenza artificiale può essere utilizzata, infatti, per analizzare centinaia di migliaia di dati, sia interni che esterni all’azienda.
Grazie a questa potenza di calcolo, i responsabili HR possono ottenere insight fondamentali e scovare correlazioni talvolta non immediate, che possono aiutare a prendere decisioni migliori e più efficaci per le proprie persone e a vantaggio dei risultati aziendali.
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processo di recruiting e assunzione basato sulle competenze.
Gli strumenti di ricerca, analisi e raccomandazione basati sull'intelligenza artificiale contribuiscono a guidare il mercato del lavoro verso assunzioni maggiormente basate sulle competenze (skill-based hiring).
Secondo l'OCSE, il 25% dei lavoratori è sovra o sotto qualificato per la propria posizione attuale. Accedendo a maggiori informazioni sul profilo delle competenze e sull'esperienza lavorativa dei potenziali candidati, i recruiter possono essere in grado di aumentare la propria base di candidati e migliorare la qualità delle candidature.
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identificazione dei requisiti e ottimizzazione delle job description.
L’intelligenza artificiale offre un valido supporto anche nell’identificare le caratteristiche che dovrebbe possedere un candidato per avere successo nel ruolo e, di conseguenza, nella scrittura di job description efficaci.
L’AI, già oggi, può essere infatti utilizzata:
- per identificare le competenze (sia hard che soft) migliori per ogni posizione lavorativa, in base alle caratteristiche del ruolo e del team di lavoro
- per scrivere testi efficaci, completi e personalizzati per il proprio target di riferimento
Questo può consentire all’azienda di ottenere più candidature, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi.
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ottimizzazione delle performance.
L’intelligenza artificiale, inoltre, può supportare i team HR e consentire risparmio di tempo e ottimizzazione delle prestazioni nelle diverse fasi del processo di recruiting, ma anche, in generale, in tutti gli aspetti legati alla gestione del personale.
Grazie ai dati e ai suggerimenti forniti dall’AI, infatti, è possibile prendere decisioni migliori e più rapidamente (talvolta in tempo reale). Ad esempio:
- identificare in modo chiaro e veloce quali candidati siano maggiormente in linea con le posizioni aperte
- supportare la creazioni di piani di formazione e sviluppo interno, sulla base delle competenze e delle attitudini dei propri dipendenti
- valutare potenziali criticità e fornire suggerimenti per ottimizzare la gestione del personale
intelligenza artificiale e lavoro: l’approccio di aziende e lavoratori.
Se, da un lato, le aziende possono sfruttare i vantaggi offerti dall'AI, dall’altro, anche i lavoratori ne fanno sempre più uso e la considerano una skill importante da sviluppare. Sia nel proprio lavoro che nella ricerca di un nuovo impiego.
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