Nell’attuale mondo del lavoro, in continua evoluzione, la selezione e l'assunzione di personale hanno subito profonde trasformazioni.
La pandemia da COVID-19, le pressioni economiche e i fenomeni emergenti, come great resignation, quite quitting e carenza di competenze e lavoratori qualificati, hanno spinto i datori di lavoro a riconsiderare le loro pratiche di reclutamento.
La tradizionale enfasi su titoli di studio e titoli professionali sta cedendo il passo a un nuovo paradigma: lo "skill-based hiring": l'assunzione basata sulle competenze lavorative effettive dei candidati.
In questo articolo, esploreremo come questa tendenza sta prendendo piede all’interno del settore delle risorse umane, in che modo sta influenzando il mondo dell'assunzione e perché potrebbe essere la chiave per colmare il crescente "skill gap" in ambito lavorativo.
indice dei contenuti:
- skill-based hiring: come evolve la selezione e l'assunzione di personale
- skill lavorative: come funziona l'assunzione basata sulle competenze
- competenze lavorative: cosa sono le soft skills e quali sono le più rilevanti nell’attuale mercato del lavoro
- i vantaggi delle assunzioni basate sulle skill lavorative
- assunzioni basate sulle skill lavorative: come cambia la formazione e lo sviluppo aziendale
- skill-based hiring: sfide e strategie per approcciare l'assunzione basata sulle skill lavorative
skill-based hiring: come evolve la selezione e l'assunzione di personale.
La selezione e l'assunzione di personale stanno vivendo una rivoluzione epocale.
I tradizionali criteri di valutazione basati su titoli di studio sono ormai superati e le aziende stanno adottando un approccio più mirato: lo "skill-based hiring".
Questa metodologia, incentrata sulle competenze effettive di un candidato, sta cambiando il modo in cui le organizzazioni identificano e scelgono nuovi membri per il loro team.
A cosa è dovuto questo cambiamento radicale? La risposta risiede nelle sfide economiche, nel nuovo approccio al lavoro e nelle nuove aspettative lavorative dei professionisti, nonché nel crescente skills gap che rende sempre più difficoltoso l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
Fattori che stanno spingendo le aziende a riconsiderare il loro approccio alla gestione del capitale umano, in un contesto in cui trovare candidati qualificati per posizioni chiave è diventato sempre più difficile.
In questo modo le aziende ottengono vantaggi su più fronti:
- da un lato, l’accesso ad un più ampio bacino di talenti
- dall'altro, la possibilità di migliorare la propria employee retention, dando ai propri dipendenti la possibilità di crescere all’interno dell'organizzazione.
global in-demand skills report.
Colmare il gap di competenze qualificate è da tempo una sfida per le organizzazioni a livello globale.
Scopri le skill più richieste nel mercato del lavoro, per assicurarti di attrarre, selezionare e trattenere i talenti giusti per sostenere la crescita del business, grazie ai risultati del Global In-demand Skills Report di Randstad Sourceright.
scarica il reportskill lavorative: come funziona l'assunzione basata sulle competenze.
Un approccio basato sulle competenze dei candidati ribalta le logiche tradizionali nella valutazione. Ma in che modo si materializza concretamente questo cambio di prospettiva?
identificazione delle competenze lavorative chiave.
La fase iniziale prevede la definizione delle competenze chiave necessarie per una determinata posizione. Le aziende iniziano definendo con precisione le competenze tecniche e trasversali (soft skills) richieste per svolgere il lavoro in modo efficace.
Questo servirà come base per definire quella che dovrà essere la composizione dei team e pianificare le esigenze di personale.
Inoltre, potrà essere utilizzato dagli hiring managers per scrivere annunci e job descriptions efficaci, che sappiano realmente catturare l’attenzione delle figure più in linea.
valutazione obiettiva.
Una volta identificate le competenze necessarie, il processo di valutazione si basa su criteri oggettivi.
Gli intervistatori utilizzano domande specifiche e test pratici per valutare le competenze dei candidati, riducendo così il rischio di pregiudizi e valutazioni soggettive.
portfolio di competenze.
I candidati vengono incoraggiati a presentare un portafoglio delle loro competenze.
Questo può includere esempi concreti di progetti precedenti, certificazioni rilevanti e risultati misurabili che dimostrano la loro abilità nell'ambito delle competenze richieste.
flessibilità nell'educazione.
Una delle caratteristiche distintive dello "skill-based hiring" è la flessibilità nell'educazione formale. I candidati non vengono esclusi in base alla mancanza di una laurea tradizionale. Al contrario, si valuta la loro capacità di applicare competenze direttamente pertinenti al ruolo.
Per questo motivo, partendo dalle necessità in termini di skill lavorative, durante la fase di selezione, i responsabili HR andranno oltre i titoli di studio riportati nel curriculum vitae per concentrarsi, invece, sulla capacità di adattamento e l’attitudine personale.
formazione continua.
Le organizzazioni che adottano l'assunzione basata sulle competenze spesso incoraggiano la formazione continua.
Questo non solo consente ai lavoratori di migliorare e ampliare le loro competenze, ma favorisce anche una popolazione aziendale più resiliente e pronta ad affrontare le sfide future.
promozione dell'equità.
Eliminando i requisiti educativi tradizionali, le aziende aprono le porte a candidati provenienti da contesti diversificati, compresi coloro che potrebbero non aver avuto accesso a un'istruzione superiore e si impegnano ad eliminare altri elementi che potrebbero rendere il processo meno inclusivo.
competenze lavorative: cosa sono le soft skills e quali sono le più rilevanti nell’attuale mercato del lavoro.
In ambito professionale, le competenze (o "skills") possono essere divise in due categorie principali: hard skills e soft skills.
hard skills
Le "hard skills" sono competenze tecniche e specifiche relative a un determinato campo o settore. Sono facilmente quantificabili e misurabili, spesso acquisite attraverso un percorso di studi formale o formazione professionale. Esempi di hard skills includono la programmazione, la contabilità o la conoscenza di una lingua straniera.
soft skills
Le "soft skills", al contrario, sono competenze trasversali che riguardano la capacità di interagire efficacemente con gli altri e di adattarsi a diversi contesti e situazioni. Sebbene siano più difficili da quantificare, sono altrettanto fondamentali per il successo lavorativo. Alcuni esempi sono:
- capacità di comunicazione
- leadership
- intelligenza emotiva
- capacità di lavoro in squadra
- problem solving
- pensiero critico
- resilienza
- gestione del tempo
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Colmare il gap di competenze qualificate è da tempo una sfida per le organizzazioni a livello globale.
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scarica il reporti vantaggi delle assunzioni basate sulle skill lavorative.
Nel contesto dell'evoluzione delle pratiche di selezione e assunzione del personale, il modello “skill based hiring” ha dimostrato di essere una metodologia che ridefinisce il modo in cui le aziende valutano i candidati e, allo stesso tempo, un approccio maggiormente efficace nel tradurre le nuove assunzioni in un reale miglioramento delle performance lavorative.
Le assunzioni basate su competenze lavorative, infatti, offrono tre vantaggi principali:
- focus sulle competenze: quando le aziende valutano i candidati in base alle competenze necessarie per una posizione specifica, si concentrano sugli aspetti più rilevanti per il lavoro. Ciò significa che i candidati vengono valutati in base a ciò che possono effettivamente fare e per il modo in cui possono contribuire al ruolo, anziché basarsi su credenziali accademiche o esperienze passate che potrebbero non essere direttamente correlate alle necessità del lavoro.
- adattabilità: questo modello consente alle aziende di identificare candidati che hanno dimostrato la capacità di apprendere nuove competenze in modo rapido ed efficace. Una simile adattabilità è fondamentale in un ambiente di lavoro in continua evoluzione, dove le esigenze possono cambiare rapidamente.
- miglioramento delle performance sul lungo periodo: numerose ricerche hanno dimostrato che le assunzioni basate sulle competenze sono più propense a portare a una migliore performance lavorativa a lungo termine. I lavoratori che sono stati valutati e selezionati in base alle loro competenze tendono a rimanere in azienda più a lungo rispetto a coloro che sono stati assunti solo in base a titoli di studio o pregressa esperienza lavorativa.
assunzioni basate sulle skill lavorative: come cambia la formazione e lo sviluppo aziendale.
Lo "skill-based hiring" non solo accelera il processo di selezione ma rivoluziona anche la formazione e lo sviluppo dei dipendenti, potenziando l'agilità aziendale nell'era dei rapidi cambiamenti di mercato.
formazione orientata alle competenze.
Una delle conseguenze più evidenti di questo modello è la spinta verso una formazione più mirata e centrata sulle competenze. Puntando sullo sviluppo delle skill specifiche per ogni ruolo si accelera l'apprendimento delle abilità direttamente rilevanti per il lavoro.
promozione della crescita professionale.
Quando il processo di selezione si basa sulle competenze, le aziende non valutano le skill solo per il momento dell’assunzione, ma prevedono anche le capacità di apprendimento e adattamento del candidato.
In questo modo, la formazione continua diventa parte integrante della cultura aziendale, alimentando la crescita professionale interna.
riduzione dei tempi di assunzione e onboarding.
Le aziende che seguono questo modello spesso riescono a ridurre i tempi di assunzione poiché, concentrandosi sulle competenze essenziali, possono identificare e selezionare candidati qualificati in modo più efficiente. Questo porta a una rapida integrazione dei nuovi membri nel team e a una maggiore produttività.
agilità organizzativa.
I dipendenti con una solida base di competenze possono affrontare sfide inaspettate con maggiore fiducia, migliorando l’agilità organizzativa. L'azienda può assegnare risorse in modo più flessibile, poiché i dipendenti hanno competenze trasferibili che consentono loro di assumere ruoli diversi, se necessario.
inclusività e diversità.
Eliminando i requisiti educativi tradizionali, le aziende aprono le porte a una varietà più ampia di candidati provenienti da background diversi. Ciò contribuisce a creare un posto di lavoro più rappresentativo della società e a promuovere una cultura aziendale inclusiva.
skill-based hiring: sfide e strategie per approcciare l'assunzione basata sulle skill lavorative.
Le aziende che intendono abbracciare questa metodologia potrebbero incontrare alcune sfide lungo il percorso. Ecco alcune delle principali difficoltà e i consigli per affrontarle al meglio.
resistenza al cambiamento.
Una delle sfide principali è la resistenza al cambiamento da parte dei dipendenti e dei decision-maker aziendali. Alcuni potrebbero essere ancorati ai metodi di selezione tradizionali basati su titoli di studio o esperienza lavorativa e potrebbero essere riluttanti ad adottare un approccio basato sulle competenze.
In questo caso, la comunicazione efficace è essenziale. Le aziende devono:
- spiegare in modo chiaro i benefici del metodo skill-based hiring
- fornire formazione e risorse per aiutare i dipendenti a comprendere e abbracciare il cambiamento.
valutazione obiettiva delle competenze.
Valutare in maniera oggettiva le competenze di un candidato può essere complicato. È necessario, quindi:
- sviluppare test o domande che verifichino accuratamente le competenze per una determinata posizione lavorativa
- collaborare con esperti del settore HR per sviluppare metriche di valutazione efficaci
- adottare valutazioni basate su situazioni reali e scenari concreti.
mancanza di credenziali tradizionali.
Come anticipato, lo skill-based hiring potrebbe creare una situazione in cui candidati senza un background universitario (o con esperienze lavorative non tradizionali) siano in competizione con altri dotati di titoli accademici.
Questo confronto potrebbe generare pregiudizi e sfavorire i candidati con un percorso meno convenzionale anche quando questi potrebbero risultare più idonei per la specifica posizione lavorativa.
In questo caso, l’ideale sarebbe:
- concentrarsi sulla dimostrazione delle competenze
- valutare portfolio ed esempi concreti dei candidati, non referenze e cv.
implementazione e formazione.
L'implementazione dello "skill-based hiring" richiede tempo e risorse per riorientare i processi di selezione e formare il personale responsabile delle assunzioni.
L'adozione graduale può essere utile. In che modo? Ad esempio iniziando ad applicare il metodo solo su alcune posizioni pilota, così da valutare l'efficacia dello "skill-based hiring" prima di espanderlo a livello aziendale.
Inoltre, investire nella formazione del personale responsabile delle assunzioni è cruciale per garantire un processo coerente.
monitoraggio e adattamento continuo.
Una volta implementato, è essenziale monitorare e adattare il processo continuamente. Le esigenze del mercato e delle organizzazioni cambiano nel tempo, e il processo deve essere flessibile per rimanere efficace. Nello specifico, le aziende devono:
- impostare metriche di valutazione chiare
- valutare l'efficacia del processo.
- apportare modifiche se si rivelano aree di miglioramento
- coinvolgere i dipendenti e candidati chiedendo feedback.
conclusioni: skill-based hiring e skill lavorative.
In conclusione, l'adozione dello "skill-based hiring" può comportare sfide, ma con una pianificazione adeguata e strategie mirate le aziende possono superarle con successo.
Questa metodologia offre numerosi vantaggi: dall'attrazione di candidati qualificati all'agilità organizzativa e all'inclusività. Continuando a innovare nei processi di selezione e sviluppo, le aziende possono rimanere competitive in un ambiente di lavoro in continua evoluzione.
ricerca e selezione del personale: un approccio specializzato.
Sappiamo bene che ogni settore di mercato ha le proprie specificità.
Ecco perché abbiamo creato delle divisioni specializzate che conoscono a fondo i profili di ogni area.
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