La nostra esistenza è costellata di scelte e prenderne in mano le redini ci consente di viverla a pieno. Autodeterminazione personale significa proprio questo: essere liberi di scegliere e artefici delle proprie azioni.
Quello dell’autodeterminazione è un concetto che trova applicazione nei più disparati ambiti della vita e che si basa su una profonda coscienza di sé, dei propri valori e delle proprie inclinazioni, delle proprie risorse e dei propri limiti, dei propri diritti e dei propri doveri.
Nei contesti lavorativi, dove le possibilità di scelta sono pressoché infinite e talvolta soverchianti, l’autodeterminazione emerge come un baluardo contro le sfide quotidiane, promuovendo un maggiore senso di controllo su se stessi, favorendo la realizzazione professionale e influenzando positivamente l’ambiente circostante.
Scopriamo cos’è l’autodeterminazione personale, perché è importante nel mondo del lavoro e come svilupparla per acquisire una maggiore consapevolezza di sé e raggiungere i risultati desiderati.
indice dei contenuti:
autodeterminazione: significato.
“L’azione dell’individuo in quanto agente causale nella propria vita e la possibilità di prendere decisioni riguardanti la qualità della propria esistenza libere da interferenze ed influenze esterne”.
Così lo studioso Michael Wehmeyer definisce l’autodeterminazione. Una dote che si può imparare a conoscere e a sviluppare e i cui vantaggi sono notevoli, tanto nella vita personale quanto in quella professionale.
Da sempre associato a scenari diplomatici e politici, il principio di autodeterminazione, nella sua declinazione personale, attinge al campo della psicologia e si riferisce alla capacità di un individuo di fare scelte e prendere decisioni allineate con i propri interessi e i propri valori.
Essere autodeterminati significa governare la propria vita, in modo tale da modellare la propria esistenza secondo quel complesso di obiettivi, credenze e aspirazioni che dà significato e spessore al nostro stare nel mondo.
Il principio di autodeterminazione personale, però, non coincide con il proposito di coltivare atteggiamenti anarchici o indifferenti ai valori morali: significa auto-governarsi in modo responsabile, in quanto persona aperta al confronto e alla relazione.
La persona autodeterminata, infatti, è alla costante ricerca di un equilibrio tra il desiderio personale e la realtà circostante ed è spinta a perseguire i propri obiettivi direzionando il proprio agire in base ai valori e alle più grandi aspirazioni che la caratterizzano.
come ragiona una persona autodeterminata.
Una persona autodeterminata si distingue per la sua chiarezza di pensiero e per la capacità che possiede di scegliere in autonomia e guidare le proprie azioni in modo consapevole. È spinta al raggiungimento dei propri obiettivi da una forte motivazione e prova un profondo senso di soddisfazione.
Chi è autodeterminato è responsabile di sé e delle proprie azioni. Essere responsabili di se stessi significa prendersi cura della propria esistenza, investire nello sviluppo personale e nella realizzazione dei propri interessi e riconoscere la propria autonomia e libertà di scelta. Questo non vuol dire prendere decisioni che siano vantaggiose solo per se stessi, ma anche riconoscere le responsabilità per le azioni compiute.
Una persona autodeterminata sa che, pur non potendo controllare tutto, ha modo di incidere sul proprio futuro, in base alle scelte che compie. E ogni scelta, naturalmente, comporta delle responsabilità, verso sé stessi e verso gli altri.
Tuttavia, la persona autodeterminata è centrata soprattutto su sé stessa: può ascoltare i consigli degli altri, ma non lascerà che questi incidano radicalmente sui suoi pensieri, desideri e obiettivi. Conosce abbastanza bene sé stessa da sapere quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere e come farlo.
Ha un approccio razionale e analitico: sa quali sono le strade percorribili, conosce le proprie potenzialità e i propri limiti. Allo stesso tempo, lascia spazio alla creatività e per ogni problema o ostacolo è in grado di ipotizzare soluzioni diverse.
Raccontata in questi termini, potrebbe sembrare una persona infallibile: in verità non lo è affatto. Come chiunque può fallire, anzi, sicuramente fallisce, perché chi si dà da fare incontra più spesso l’errore di chi rinuncia in partenza a scegliere (leggi anche: cosa fare quando si commette un errore a lavoro? ecco come rimediare).
Ciononostante, sa rialzarsi e riprovare, perché ha fiducia in sé. Sa anche quali sono i propri diritti ed è in grado di difenderli, così come di comunicare serenamente con gli altri e di renderli noti senza timori.
autodeterminazione della persona nel mondo del lavoro.
L'autodeterminazione della persona nel mondo del lavoro rappresenta la capacità di prendere in mano la propria carriera, diventando il principale artefice delle proprie scelte professionali. Questa autonomia è cruciale per il successo, soprattutto in contesti lavorativi in costante evoluzione come quelli attuali.
Essere autodeterminati aiuta moltissimo a muovere i primi passi nel mondo del lavoro, crescere professionalmente, sviluppare la propria carriera e trovare nuove opportunità (leggi anche: quali sono i canali più efficaci per trovare lavoro).
Oggi più che mai, nel mondo del lavoro, la stasi non è un’opzione. Al contrario, è essenziale essere flessibili e propositivi. Una persona autodeterminata ha una migliore capacità di selezionare le opportunità che si allineano con il proprio profilo, le proprie capacità e competenze personali e i propri interessi. Di conseguenza, ha maggiori probabilità di successo.
Inoltre, una persona autodeterminata non si lascia scoraggiare se un colloquio ha un esito negativo. Non mette in dubbio le proprie abilità e mantiene una visione positiva e ottimista, vivendo ogni esperienza come un’opportunità per crescere e migliorarsi.
In sede di colloquio, un candidato autodeterminato sa come raccontarsi al meglio e presentare le proprie capacità in modo efficace, esprimendo desideri, valori e opinioni. Questa capacità di autorappresentazione non passa inosservata ai recruiter, che apprezzano la chiarezza e la determinazione (leggi anche: come rispondere alla domanda “mi parli di lei” in un colloquio).
Nel mondo del lavoro, quindi, essere autodeterminati aiuta non solo ad adattarsi a diversi contesti e ad affrontare le sfide quotidiane, ma anche a prosperare, senza farsi intimorire dai cambiamenti e sfruttando al massimo ogni opportunità.
Questo permette di costruire percorsi di carriera soddisfacenti e di essere più desiderabili e competitivi nel mercato del lavoro.
come sviluppare l’autodeterminazione?
Sebbene esistano persone naturalmente più inclini all'autodeterminazione a causa del loro carattere o della loro storia personale, chiunque può sviluppare questa qualità, anche se i tempi possono variare da individuo a individuo.
Il primo passo da compiere per raggiungere l'autodeterminazione è definire chiaramente quali sono gli obiettivi da raggiungere. È cruciale prendersi il tempo di cui si necessita per riflettere su ciò che si desidera veramente nella propria vita, sia personale che professionale.
Un metodo efficace è scrivere i propri obiettivi su carta. Questo non solo li rende più tangibili, ma funge anche come promemoria delle proprie aspirazioni.
Il consiglio è stilare una lista e procedere per eliminazione, mettendo da parte gli obiettivi meno importanti per concentrarsi su ciò che conta davvero. È fondamentale, però, che questi siano realizzabili. O, ancora meglio, SMART: specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e definiti nel tempo.
Una volta identificati gli obiettivi da raggiungere, il passo successivo è iniziare a prendere decisioni in modo autonomo. Questo può sembrare difficile all'inizio, ma è essenziale ricordare che l'autodeterminazione, come qualsiasi altra abilità, può essere acquisita e sviluppata attraverso la pratica e l’allenamento.
Prova e riprova, tenendo traccia dei risultati ottenuti e ragionando su come prendere decisioni autonome, guidate dai tuoi obiettivi e valori, ti abbia fatto sentire e su cosa potresti migliorare in futuro.
Il consiglio è testare la propria abilità in scenari a basso rischio, dove i potenziali fallimenti sono facilmente gestibili e l’apprendimento si rivela prezioso. Inoltre, è benefico circondarsi di persone che possano fornire feedback costruttivi e incoraggianti. Che si tratti di amici, familiari o mentori, poter contare su un gruppo di supporto aiuta ad avere la motivazione necessaria per continuare a sviluppare l’autodeterminazione, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Man mano che ti eserciterai, la fiducia in te stesso e nelle tue capacità decisionali aumenterà, così come il tuo livello di autodeterminazione, diventando parte di te e accompagnandoti nelle scelte di tutti i giorni.
consigli per sviluppare l’autodeterminazione a lavoro.
Per sviluppare l’autodeterminazione a lavoro è essenziale migliorare le proprie abilità decisionali, tenendo a mente che l’equilibrio tra autonomia e responsabilità è fondamentale per agire in modo sì indipendente, ma consapevole.
Questo processo può realizzarsi attraverso numerose strategie, dalla meditazione all’istruzione formale, dal coaching all’esperienza diretta. L’importante è muoversi all’interno di contesti stimolanti e circondarsi di persone che supportano e rispettano la tue autonomia e autodeterminazione.
Ecco alcuni suggerimenti che puoi mettere in pratica per sviluppare l’autodeterminazione a lavoro:
- definisci obiettivi chiari. Per essere veramente autodeterminati, è essenziale avere una visione chiara di dove vuoi andare. Stabilisci obiettivi raggiungibili che siano in linea con i tuoi valori e le tue aspirazioni;
- impara a gestire le distrazioni. In un ambiente di lavoro dinamico, le distrazioni sono inevitabili, ma possono diventare un serio ostacolo all'autodeterminazione. Cerca di concentrarti il più possibile sul lavoro, concedendoti intervalli di pause brevi, così da ottimizzare la tua produttività:
- sviluppa la tua autodisciplina. L'autodeterminazione richiede autodisciplina. Sviluppare questa capacità ti permette di rimanere concentrato sugli obiettivi a lungo termine, anche quando ci sono distrazioni o difficoltà. Stabilisci routine quotidiane che promuovano la responsabilità e la costanza. Un’ottima strategia è praticare la riflessione personale per riconoscere e modificare comportamenti controproducenti nel corso del tempo;
- cerca feedback per migliorare. Il feedback è un potente strumento di apprendimento che può aiutarti a migliorare sia personalmente che professionalmente. Non limitarti a ricevere feedback solo in contesti formali, ma chiedi attivamente consigli e suggerimenti a colleghi, superiori o mentori. Usa il feedback per adattare e affinare le tue strategie e i tuoi comportamenti, in modo tale da crescere e migliorarti ogni giorno.
Adottando questi approcci, non solo potrai migliorare i tuoi livelli di autodeterminazione, ma anche la tua efficacia e soddisfazione nel lavoro, costruendo una solida base per il successo.
Trova il giusto equilibrio tra autonomia e collaborazione per massimizzare il tuo potenziale. Sono richiesti impegno e costanza, ma i risultati saranno gratificanti.
L’autodeterminazione ti mette al comando della tua carriera, ti aiuta ad ottenere i risultati desiderati e ti permette di raggiungere una piena realizzazione professionale.