chi è il vice store manager?
Questa posizione professionale è riservata a persone che, oltre alla conoscenza delle caratteristiche dei prodotti offerti in vendita, possiedono ottime abilità di negoziazione ed eccellenti doti di comunicazione. Per conoscere le mansioni richieste ad un vice store manager, ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di portare a termine durante la quotidiana attività lavorativa:
• fornire un valido supporto allo store manager, cioè al responsabile del punto vendita. Nello stesso tempo, dare aiuto agli addetti alle vendite nei momenti di maggior afflusso di clienti.
• rivolgersi direttamente ai clienti per soddisfare le loro richieste, nel caso in cui nessun addetto alla vendita sia libero.
• sostituire il responsabile nelle mansioni di sua spettanza, in caso di assenza. Aiutarlo, anche se presente, nel portare a termine alcuni degli incarichi più gravosi e complessi.
• occuparsi dei colloqui di assunzione. Preparare i report sulle figure professionali più promettenti e presentarli al responsabile per la scelta definitiva.
• controllare che il negozio sia rifornito di tutto ciò che occorre per la gestione quotidiana ed elaborare gli ordinativi da far firmare al manager o da inviare direttamente ai fornitori a seconda della propria autonomia decisionale.
• assicurarsi che le condizioni del punto vendita siano quelle ottimali, sia come pulizia che per quanto riguarda la disposizione dei prodotti.
• mantenere efficiente il database dei clienti, se previsto, e quello relativo ai fornitori.
• occuparsi della contabilità ordinaria e presentare al responsabile un report delle vendite. Questo può essere giornaliero, settimanale o mensile, in base all'organizzazione del negozio.
Hai la chiarezza espositiva, la capacità persuasiva e la passione per il marketing e la vendita utili per lavorare come vice store manager? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di vice store manager.
offerte di lavoroquali ruoli ha il vice store manager?
Il vice store manager è il professionista del settore retail che ha il ruolo di garantire che ogni dettaglio del punto vendita sia in linea con l'immagine che il brand vuole trasmettere. Agisce in supporto del responsabile, aiutandolo nella gestione organizzativa e in quella contabile. Anche se ogni attività commerciale ha una propria organizzazione, in generale, è anche la figura professionale con la responsabilità di coordinare le risorse umane.
vice store manager stipendio
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un vice store manager è di circa € 20.000 lordi annui. I lavoratori neoassunti o con un'esperienza lavorativa limitata arrivano intorno a € 17.000 annui, mentre i più esperti possono ottenere un salario base superiore a € 22.000. Il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) è quello dei lavoratori del commercio, detto anche del settore terziario. Questo prevede diversi livelli di inquadramento. Il vice store manager viene generalmente considerato come facente parte del secondo livello. È infatti un lavoratore che ha funzioni di coordinamento e controllo, con compiti relativamente autonomi.
Lo stipendio di un vice store manager è definito dal CCNL di settore. Tuttavia, le responsabilità del ruolo ricoperto e le qualifiche di cui è in possesso possono influenzare in modo piuttosto considerevole il pacchetto retributivo. I punti vendita appartenenti a catene di dimensioni più piccole, generalmente, mantengono l'offerta nei termini del contratto aziendale, mentre i gruppi più grandi possono presentare offerte economicamente più appetibili. La contrattazione di secondo livello, infatti, nel settore del commercio incide notevolmente. Da tener presente che esistono contratti di varie tipologie e che essi prevedono retribuzioni diverse. Da osservare, anche, che, nelle realtà commerciali più piccole l'attività è molto diversificata e i compiti di ciascun addetto risultano molto meno strutturati.
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tipi di vice store manager
Oltre ai piccoli esercizi commerciali gestiti a livello semi-familiare che sono ancora parte attiva del tessuto economico nazionale, le grandi catene, interne o multinazionali, sono sempre più importanti nel settore retail. Una distinzione tra gli addetti che hanno il compito di supportare il responsabile si basa sul tipo di attività commerciale di cui si occupano:
- store specializzati: un negozio specializzato offre soltanto poche categorie di prodotti, presentandone però un vasto assortimento. Abbigliamento, calzature, arredamento, concessionari auto, ma anche alimentari e farmacie sono solo alcuni esempi. Gli store specializzati possono essere monomarca o offrire tutti i brand del settore.
- supermercati e ipermercati: sono i grandi punti vendita di gruppi commerciali che operano a livello internazionale. Sono l'espressione della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) e hanno la caratteristica di offrire prodotti di ogni categoria merceologica e di diverso livello qualitativo. Sono anche le attività che più spesso necessitano una figura come il vice store manager, che sia in grado di collaborare con il responsabile nel gestire molti prodotti diversi.
- discount: simili ai precedenti, si distinguono per le notevoli percentuali di sconto applicate ai prodotti. Dal momento che la loro strategia di marketing è il prezzo basso, specialmente in occasione delle campagne di vendita, necessitano di personale in grado di aiutare lo store manager nell'organizzazione dell'esercizio commerciale.
- outlet: valgono le stesse considerazioni fatte per i discount, con la precisazione che gli articoli trattati sono quelli con piccoli difetti o che ormai risultano fuori produzione.
- e-commerce: la vendita al dettaglio ha imparato ad usare il mezzo digitale per ampliare il proprio mercato. Nella stragrande maggioranza dei casi, un rivenditore possiede anche un proprio sito web dedicato alla vendita online. Il vice store manager ha spesso anche il compito di occuparsi di questo ramo dell'attività commerciale che, al giorno d’oggi, ricopre un ruolo sempre più importante all’interno di qualsiasi settore di mercato.
lavorare come vice store manager
Ricoprire il ruolo di vice store manager richiede competenze specifiche di vendita e marketing e diverse soft skill utili per rapportarsi con colleghi e clienti. Ecco quali sono i compiti più comuni e le principali responsabilità da mettere in preventivo quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera.
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come diventare vice store manager: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali di un vice store manager, che possono variare a seconda dell'organizzazione aziendale, troviamo:
- organizzazione pratica di tutto ciò che attiene all'attività del punto vendita, seguendo le istruzioni del responsabile ma anche fornendogli preziosi suggerimenti e consigli.
- gestione delle ferie e dei permessi del personale dipendente in modo da garantire sempre la copertura dei ruoli necessari, nonché la suddivisione delle diverse mansioni tra gli addetti presenti in turno.
- regolare controllo della pulizia e dell'ordine del negozio. Il vice store manager si occupa anche di verificare che la disposizione dei prodotti sia quella indicata dallo store manager che, a sua volta, segue le direttive della direzione.
- gestione delle scorte e degli ordini. Insieme al responsabile del magazzino provvede a fare l'inventario periodico, segnalando le eventuali discordanze a proposito delle quantità dei singoli prodotti.
- elaborazione delle strategie di marketing. Il vice store manager prepara e mette in atto le campagne promozionali e le offerte periodiche, gli sconti e i saldi, in accordo con le decisioni prese dai suoi superiori. Tra i suoi compiti c’è anche la gestione della campagna di comunicazione collegata.
- preparazione di report settimanali o mensili sulle vendite da proporre al responsabile che li valuterà apportando le modifiche opportune ai prezzi, alle offerte e al comportamento degli addetti, qualora si riscontrassero delle inefficienze di qualche tipo.
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ambiente di lavoro
Il vice store manager trascorre la propria giornata lavorativa principalmente all'interno dell'esercizio commerciale. Anche se la sua occupazione ha caratteristiche di supervisione e coordinamento, lavora a contatto con i clienti e possiede le competenze necessarie per consigliarli negli acquisti. A volte, svolge le proprie mansioni in ufficio, in occasione delle periodiche riunioni con il responsabile o quando deve occuparsi della parte amministrativa e contabile, o dei report settimanali. Non sono escluse delle brevi trasferte per accompagnare i suoi superiori a visionare prodotti e fornitori, o per incontrare i responsabili di altri punti vendita e la direzione generale, allo scopo di ricevere particolari istruzioni.
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chi sono i colleghi del vice store manager?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del vice store manager potrebbero esserci store manager, direttori e responsabili del marketing. Il vice store manager potrebbe anche lavorare a stretto contatto con contabili e impiegati amministrativi, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, addetti alle vendite, cassieri e magazzinieri.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un vice store manager previsto dal CCNL del commercio è fissato in 40 ore settimanali suddivise nel corso di 6 giorni lavorativi. In questo tipo di attività, è particolarmente rilevante il ricorso alle ore di lavoro straordinario, in considerazione di diversi fattori. Tra questi troviamo la dilatazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, la dipendenza del lavoro dai diversi flussi della clientela, che possono cambiare a seconda dei giorni o del periodo dell’anno, l’avvio di una particolare campagna promozionale o dei saldi di fine stagione. Inoltre, la grande distribuzione e i gruppi multinazionali hanno, nel tempo, prolungato l'apertura dei propri punti vendita, e il lavoro del personale addetto viene quasi sempre effettuato su turni. È, quindi, prevedibile che un vice store manager possa avere un orario lavorativo secondo turni che possono anche includere la sera, i fine settimana e i giorni festivi.
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profilo professionale
L'attività professionale di un vice store manager presenta l'ovvia opportunità di diventare store manager. Per arrivare a questo traguardo è necessario partire da posizioni minori, acquisire autonomia e conoscenze, e dopo aver ottenuto un soddisfacente bagaglio di esperienza nella gestione di un punto vendita, senza tuttavia dover subito affrontare le responsabilità di chi possiede un ruolo dirigenziale, si ha l'opportunità di essere, a propria volta, chiamati a gestire un negozio in completa autonomia. Il passo successivo potrebbe essere quello di diventare, con il tempo, un area manager. L’attività lavorativa di un vice store manager, inoltre, in molti casi, gode di un sistema premiante che può essere di tipo retributivo o professionale, in caso di raggiungimento degli obiettivi economici prefissati dal brand o dall'azienda. Per migliorare la propria posizione è possibile anche frequentare dei corsi formativi nell’ambito di tecniche di vendita, attività promozionali, strategie comunicative, contabilità ed efficientamento della produttività, customer care e assistenza post-vendita.
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istruzione e competenze
Fino a un po' di tempo fa, la posizione di vice store manager veniva proposta a chi già aveva una lunga esperienza come addetto alle vendite nella stessa catena commerciale. Si trattava di un avvicendamento tra operatori che erano cresciuti professionalmente nello stesso esercizio commerciale, a prescindere dalla loro formazione. In tempi più recenti, la grande strutturazione lavorativa, determinata dalla presenza sul mercato di grandi gruppi commerciali, ha portato alla scelta di addetti con determinati percorsi formativi.
Per la figura professionale del vice store manager è richiesto spesso il possesso di un diploma di scuola superiore di secondo grado. Quello più adatto, se non altro per le materie di base studiate, è il diploma dell'Istituto Tecnico Commerciale. In alternativa, può venire richiesta una laurea, preferibilmente in materie economiche.
La frequenza di corsi di qualifica professionale legati al commercio e alle tecniche di vendita è sempre molto apprezzata in fase di ricerca del personale per un esercizio commerciale. Ugualmente utili per un'assunzione più facile, sono i corsi di lingua straniera e quelli di informatica, per l'utilizzo di fogli elettronici e database e per riuscire a comunicare in maniera efficace con clienti di altri paesi del mondo.
capacità e competenze
Le competenze richieste ad un professionista che intende lavorare nel ruolo di vice store manager sono sia tecniche che relazionali:
- capacità di pianificazione del lavoro: come collaboratore del responsabile, deve essere in grado di elaborare programmi di lavoro efficienti. Gli addetti devono ricevere istruzioni precise, l'attività ben programmata e devono essere effettuati i necessari controlli affinché tutto sia fatto secondo le direttive della direzione.
- capacità di relazionarsi con i clienti e con i colleghi: essendo un'attività comunque legata alla vendita, il vice store manager deve avere le abilità del buon venditore, così da essere da esempio agli altri addetti. Deve possedere anche una discreta leadership, per riuscire a inserirsi come sostituto del responsabile.
- abilità nell'individuare le strategie di marketing più efficienti. Ha la capacità di trovare il momento giusto per fare una determinata offerta di vendita e di scegliere l'occasione più adatta per dare inizio ad una campagna di marketing.
- doti di chiarezza espositiva e di persuasione: riesce a riassumere le caratteristiche dei prodotti che vende, mettendo in rilievo quelle più adatte al cliente. Conosce alla perfezione i prodotti ed è in grado di fornire consigli e suggerimenti.
- conoscenza di lingue straniere e di informatica di base: in un mondo sempre più globalizzato ed internazionale, è buona norma conoscere una o più lingue straniere. Il lavoro di vice store manager richiede anche l'utilizzo disinvolto del computer.
- abilità nella gestione del tempo e nella risoluzione dei problemi: poiché l'attività di vendita, in alcune occasioni, può essere frenetica, è sempre in grado di gestire il tempo da dedicare ad ogni attività. Possiede doti notevoli di calma e pazienza per affrontare le criticità, sia nel rapporto con i colleghi che in quello con i clienti.
FAQ sul lavoro come vice store manager
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di vice store manager:
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quali sono i negozi che richiedono un vice store manager?
Un vice store manager può lavorare in qualsiasi tipo di esercizio commerciale. La GDO e le grandi catene, i cui punti vendita hanno un'organizzazione lavorativa strutturata e gerarchica, richiedono spesso questa figura professionale in supporto del responsabile di negozio.
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qual è la differenza tra vice store manager e vice sales manager?
La differenza tra queste due figure professionali sta nell'ampiezza del settore lavorativo di cui si occupano. Il vice sales manager è di supporto al responsabile delle vendite. La sua attività, quindi, è limitata all'azione della vendita, declinata attraverso marketing, sconti, promozioni e offerte. Il vice store manager lavora come collaboratore del responsabile di negozio, quindi, in un certo senso, copre un ventaglio di attività più ampio. Ciò non toglie che, nella quotidianità, queste due figure siano interscambiabili.
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il vice store manager ha responsabilità contabili?
Un vice store manager si occupa di tutto ciò che riguarda l'attività commerciale, in aiuto del direttore. Può occuparsi anche della contabilità, anche se non è la sua attività prevalente.
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il lavoro di un vice store manager è faticoso?
Il ruolo di vice store manager non è troppo faticoso, se si esclude che, almeno in certe occasioni, questo lavoratore debba trascorrere molto tempo in piedi. Occorre un po' di resistenza fisica per affrontare la giornata lavorativa ma, ancor più necessarie, sono le doti di calma e pazienza.
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è possibile essere promossi da addetto alle vendite a vice store manager?
Certamente, sì. Negli ultimi tempi, tuttavia, le grandi catene di vendita preferiscono assumere figure professionali che iniziano in questo ruolo la propria attività lavorativa.
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