chi è il terapista occupazionale?
Un terapista occupazionale fornisce cure, trattamenti e assistenza a pazienti diversamente abili o affetti da malattie a lungo termine, con lo scopo di aiutarli a portare a termine regolari attività quotidiane come lo spostamento e prendersi cura di se stessi. Questo professionista contribuisce a migliorare la vita di tutti i giorni dei suoi pazienti calandosi nei loro panni e cercando di renderli indipendenti. A seconda dei casi, può anche raccomandare l’uso di dispostivi di assistenza e insegnare ai pazienti come utilizzarli per svolgere normali attività giornaliere. Un terapista occupazionale ha l’opportunità di collaborare con persone di tutti i tipi ed età, a partire dagli anziani per arrivare fino a bambini piccoli, senza dimenticare gli adulti. Valuta le difficoltà in cui si imbattono quando devono svolgere determinate attività e sfrutta la propria creatività ed esperienza per insegnare loro dei metodi per superare tali difficoltà.
cosa fa un terapista occupazionale?
Il termine occupational, o occupazionale, si riferisce generalmente a una professione o lavoro. Nel campo della terapia occupazionale, però, questa parola indica tutte le attività quotidiane che possono incentivare l’indipendenza. Ad esempio, le persone affette da malattie o disabilità mostrano spesso difficoltà al momento di nutrirsi, lavarsi, svolgere compiti semplici o fare il bucato. Il lavoro del terapista occupazionale consiste proprio nell’assicurarsi che i suoi pazienti siano in grado di compiere queste semplici attività senza peggiorare le loro condizioni di salute. La maggioranza dei terapisti occupazionali lavora all’interno di ospedali, centri di riabilitazione, ambulatori e case di cura. Nel corso della giornata, il terapista può lavorare con persone affette da artrite, lesioni del midollo spinale, lesioni cerebrali, ictus o paralisi cerebrale. Inoltre, fornisce i propri servizi anche negli istituti scolastici per valutare le capacità e le richieste dei bambini con disabilità e li assiste nel portare a termine le quotidiane attività scolastiche. Permettere loro di conservare e migliorare le capacità necessarie per la regolare vita di tutti i giorni li aiuta a riprendersi.
Hai l’empatia, le doti di comunicazione, la pazienza e la natura compassionevole necessarie per lavorare come terapista occupazionale? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di terapista occupazionale.
offerte di lavoroquali ruoli ha il terapista occupazionale?
Il terapista occupazionale è una persona specializzata nella cura e nell’assistenza di pazienti affetti da malattie, disabilità e altri tipi di condizioni cliniche. Aiuta tali pazienti a recuperare e mantenere le capacità e abilità necessarie per svolgere le normali attività quotidiane. Valuta ogni paziente per individuare problemi, sfide ed esigenze che può avere. In base a questa prima analisi e, dopo aver esaminato accuratamente le loro cartelle cliniche in collaborazione con medici e infermieri, il terapista crea dei piani di trattamento. Innanzitutto, pone degli obiettivi realistici da raggiungere nei tempi giusti e trova gli esercizi, sia fisici che mentali, più adatti per permettere ai pazienti di riacquistare sicurezza e fiducia in se stessi. Una volta iniziato il percorso terapeutico, questo professionista supervisiona il progresso di ciascun paziente e apporta i dovuti cambiamenti, se e quando necessario.
terapista occupazionale stipendio medio
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un terapista occupazionale è di circa € 23.000 lordi annui. Chi accede ad una posizione entry-level può aspettarsi di guadagnare intorno a € 14.000 annui, mentre i professionisti più qualificati e con un ricco curriculum possono aspettarsi cifre intorno a € 32.000 l’anno. Lo stipendio di un terapista occupazionale è delineato dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore di riferimento, ma molte aziende, oltre alla retribuzione di base, mettono a disposizione bonus di fine anno, oltre a indennità di vario tipo, come quella sanitaria.
Il salario di un terapista occupazionale dipende dalle qualificazioni di cui questo professionista è in possesso, dagli anni di esperienza nel settore e dalla sua specializzazione. Per riuscire a migliorare le proprie prospettive retributive, è consigliabile frequentare corsi specialistici che offrono competenze e certificazioni aggiuntive. Con l’acquisizione di una maggior esperienza, anche le responsabilità cresceranno e lo stipendio rifletterà tali cambiamenti. Un altro fattore che esercita una notevole influenza sulle possibilità salariali di un terapista occupazionale è il tipo di datore di lavoro. Per esempio, un terapista che opera in un ospedale riceve uno stipendio diverso dai colleghi che si occupano di scuole o case di cura. Le grandi società offrono sicuramente pacchetti retributivi più sostanziosi rispetto a piccoli ospedali locali. Questi ultimi, tuttavia, forniscono numerose opportunità per affinare le proprie capacità. Inoltre gli enti di maggiori dimensioni sono spesso alla ricerca di un terapista specializzato in un preciso campo.
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tipi di terapista occupazionale
Un terapista occupazionale ha la possibilità di specializzarsi in molte aree diverse, a seconda del tipo di paziente del quale si prende cura e del problema fisico o mentale da affrontare:
- pediatria: un terapista a cui piace lavorare con i bambini può specializzarsi in terapia occupazionale pediatrica. Il suo compito è quello di assistere i bambini che non possono svolgere le attività quotidiane a causa di disabilità. Aiuta i bambini a sviluppare abilità e capacità generali come nutrirsi, camminare e gattonare.
- geriatria: un terapista occupazionale geriatrico collabora con pazienti anziani per aiutarli a gestire facilmente le attività tipiche della routine giornaliera. Il suo lavoro consiste nell'assistere i pazienti anziani che sono costretti ad affrontare malattie e condizioni come artrite, Alzheimer, ipovisione e recupero da un ictus.
- salute mentale: la specializzazione permette di aiutare i pazienti ad affrontare situazioni problematiche create da abuso di sostanze, disturbi dell'umore e depressione. Il terapista ha la responsabilità di creare piani terapeutici appositi volti a migliorare la gestione dello stress da parte dei pazienti.
- riabilitazione fisica: i terapisti occupazionali possono anche occuparsi di pazienti coinvolti in un percorso di riabilitazione fisica. Hanno il compito di fornire una guida e consigli utili ai pazienti affinché riescano a portare a termine attività di vario tipo nonostante i loro problemi fisici. Inoltre, insegna ai pazienti come usare particolari strumenti e dispositivi di assistenza.
lavorare come terapista occupazionale
La professione del terapista occupazionale rappresenta un’ottima opportunità lavorativa per coloro che hanno intenzione di trovare impiego nel settore dell’healthcare. Ecco quali sono le mansioni e le responsabilità più comuni che ci si può aspettare se si decide di intraprendere questo tipo di percorso professionale.
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come diventare terapista occupazionale: compiti e responsabilità
Sebbene le specifiche mansioni dipendano dal tipo di paziente e dalla specializzazione, fra i compiti tipici di un terapista occupazionale possiamo trovare:
- esaminare i pazienti per determinare le loro esigenze: è importante valutare accuratamente ogni paziente per identificare le sfide da affrontare. Oltre ad analizzare le loro cartelle cliniche, un terapista esamina le sfide dal loro punto di vista e valuta i loro bisogni di natura emotiva.
- creare piani di trattamento: una volta terminata la valutazione, è possibile definire gli obiettivi di riabilitazione e piani di trattamento realistici. A seconda delle capacità mentali e fisiche del paziente, è fondamentale individuare attività che possano aiutarlo a sviluppare capacità utili per la gestione della vita quotidiana.
- illustrare gli esercizi da effettuare: questo professionista illustra in dettaglio le attività fisiche a cui i pazienti devono partecipare durante le sessioni di terapia. Per esempio, può proporre allenamenti volti a migliorare le funzioni cognitive o le capacità motorie. Gli esercizi alleviano il dolore e possono ridurre il ricorso agli antidolorifici. È quindi necessario istruire i pazienti sulle attività che favoriscono la riabilitazione fisica.
- verificare i progressi dei pazienti: è compito del terapista controllare regolarmente i progressi dei pazienti. Valutare i pazienti dopo un periodo specifico consente di verificare l'efficacia del piano di trattamento scelto. Se il programma non produce risultati, è possibile cambiarlo.
- fornire alle famiglie dei pazienti tutte le informazioni necessarie per poter fornire il necessario supporto: è essenziale esaminare i luoghi di lavoro e le abitazioni dei pazienti in base alle loro esigenze. Per esempio, gli armadietti e gli oggetti della cucina dovrebbero essere etichettati per gli anziani con scarsa memoria. È inoltre fondamentale spiegare come prendersi cura del paziente a colleghi e familiari.
- registrare e archiviare dati e risultati utili: tutti i dati e le informazioni relative a un paziente e al suo piano terapeutico risultano essenziali per valutare le sue condizioni generali e per conservare una documentazione utile per i colleghi. Attraverso il processo di valutazione, il terapista ha l’occasione di fornire utili consigli e raccomandazioni.
- raccomandare attrezzature speciali per i pazienti: un terapista occupazionale può raccomandare attrezzature speciali per migliorare l'indipendenza di un paziente. Per esempio, i pazienti affetti da paralisi cerebrale hanno bisogno di ausili alimentari, tutori per le gambe e sedie a rotelle che li aiutino a svolgere vari compiti.
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ambiente lavorativo
I terapisti occupazionali possono lavorare in diversi contesti clinici, dagli ospedali ai centri sanitari di comunità. Se un terapista ricopre un ruolo nel settore pubblico, svolgerà probabilmente i propri compiti presso ospedali pubblici. Alcuni terapisti lavorano in case di cura per persone con esigenze speciali o per anziani. La maggior parte della giornata viene trascorsa a contatto con i pazienti, valutandone le esigenze. Talvolta, un terapista lavora presso l'unità di fisioterapia dell'ospedale per completare le sessioni di riabilitazione fisica. Inoltre, si ha l’opportunità di aiutare i bambini a partecipare a varie attività scolastiche durante le ore di educazione fisica.
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chi sono i colleghi del terapista occupazionale?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del terapista occupazionale potrebbero esserci infermieri, oss e medici. Il terapista occupazionale potrebbe anche lavorare a stretto contatto con fisioterapisti e logopedisti, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, dietisti, assistenti sociali e asa.
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orario di lavoro
La regolare giornata lavorativa di un terapista occupazionale segue il normale orario d'ufficio, per 40 ore settimanali. Tuttavia, alcuni ospedali e strutture sanitarie suddividono il lavoro in turni e può talvolta essere necessario effettuare turni di notte e di mattina presto. In ogni caso, è fondamentale fornire tutta l’assistenza necessaria ai pazienti durante le emergenze. Ad esempio, se un paziente viene ricoverato in ospedale a causa di un incidente, un terapista ha la responsabilità di essere reperibile per garantire che il trattamento somministrato non inibisca il processo di recupero. Nelle strutture sanitarie, le posizioni di terapista occupazionale sono solitamente a tempo pieno. Tuttavia, altre organizzazioni prevedono contratti di lavoro part-time e di breve durata.
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profilo professionale
La professione del terapista occupazionale offre numerose possibilità di avanzamento di carriera. Esiste la possibilità di assumere ruoli di natura gestionale o manageriali nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Alcuni terapisti occupazionali, invece, decidono di dedicarsi alla ricerca oppure alla docenza in istituzioni accademiche. In alternativa, si ha l’opportunità di scegliere una particolare opzione di specializzazione all’interno del settore e approfondire i propri interessi. Se un terapista adora lavorare con gli anziani, può anche concentrarsi in modo esclusivo sulla loro assistenza. Altre specializzazioni disponibili includono pediatria e salute mentale. Dopo aver acquisito un grande bagaglio di esperienza e molteplici certificazioni, un terapista occupazionale può anche optare per il settore freelance e aprire uno studio privato.
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istruzione e competenze
Per poter acquisire le conoscenze e le abilità richieste a un terapista occupazionale sono disponibili due percorsi differenti:
- corso universitario: è possibile ottenere una laurea in terapia occupazionale, appartenente alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione. Questo tipo di corso consente di ottenere le competenze tecniche specialistiche necessarie. Anche titoli di studio nei campi della psicologia, scienze della salute e biologia possono tornare utili.
- apprendistato e corsi di formazione: oltre al classico percorso di natura accademica, esistono numerosi corsi di formazione che forniscono le conoscenze richieste e i relativi certificati.
capacità e competenze
Pur non essendo necessario possedere particolari conoscenze tecniche, è comunque importante poter disporre di alcune soft skills, essenziali per riuscire ad avere successo in questo ruolo:
- doti di comunicazione: questa figura professionale ha il compito di illustrare esercizi fisici e piani di trattamento in termini semplici e comprensibili per tutti, soprattutto per i pazienti e le loro famiglie. Inoltre, essere in possesso di eccellenti doti comunicative consente di gestire al meglio pazienti di qualsiasi età.
- capacità di problem-solving: per avere successo in questo ruolo, è fondamentale essere in grado di risolvere problemi molto diversi tra loro. Ogni piano terapeutico dipende dalle condizioni del paziente e le capacità di problem solving consentono di identificare le migliori opzioni disponibili.
- capacità organizzative: tutti i dati e la documentazione clinica dei pazienti deve essere archiviata, ordinata e aggiornata in modo regolare e il terapista ha bisogno di tenere traccia dei progressi raggiunti da ciascun paziente.
- multitasking: nella gestione di un piano terapeutico sono coinvolte molte mansioni differenti. Un bravo terapista è in grado di essere multitasking e gestire contemporaneamente molteplici pazienti e situazioni anche molto diverse fra di loro.
FAQ sul lavoro come terapista occupazionale
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di terapista occupazionale:
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cosa fa esattamente un terapista occupazionale?
I terapisti occupazionali hanno la responsabilità di assistere i pazienti affetti da infortuni e disabilità di vario tipo nella regolare gestione della loro routine quotidiana. Li aiutano a portare a termine semplici compiti e attività che li rendono più indipendenti e sicuri di sé.
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i terapisti occupazionali sono pagati bene?
Lo stipendio di un terapista può variare notevolmente a seconda del settore, pubblico o privato, nel quale opera e del datore di lavoro. In generale, questi professionisti hanno diritto a pacchetti retributivi vantaggiosi. Coloro che sono in grado di vantare un buon livello di esperienza e svariate qualifiche aggiuntive hanno l’opportunità di ricevere salari migliori.
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quello del terapista occupazionale è un buon lavoro?
Questo genere di professione rappresenta un’ottima opportunità per dare inizio a una carriera appagante. Attraverso il suo lavoro, un terapista contribuisce al benessere dei pazienti e ha a propria disposizione diverse opportunità di crescita professionale.
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qual è la differenza tra fisioterapia e terapia occupazionale?
La fisioterapia si concentra sul trattamento di pazienti con disfunzioni fisiche del movimento. La terapia occupazionale, invece, utilizza un approccio olistico per aiutare i pazienti a svolgere semplici azioni quotidiane senza alcun problema.
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un terapista occupazionale è un medico?
No. Un terapista occupazionale è un tipo particolare di operatore sanitario che aiuta le persone con esigenze speciali a sviluppare la capacità di svolgere varie attività.
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