chi è l’operaio agricolo?
L'operaio agricolo, detto anche bracciante agricolo, è il lavoratore subordinato che presta la propria opera presso un'azienda agricola, un ente, un consorzio o una cooperativa. La sua attività ha generalmente carattere esecutivo e può essere esclusivamente manuale o richiedere l'utilizzo di specifici macchinari. Si tratta di un'attività lavorativa di tipo pratico che viene effettuata all'aperto, in ambienti che richiedono, oltre all'abilità manuale, anche un notevole sforzo fisico. A seconda della tipologia di coltivazione di cui si occupa, un esempio per tutte la viticoltura, possiede specifiche competenze tecniche e professionali.
cosa fa un operaio agricolo?
Si tratta di una posizione lavorativa che non richiede particolari conoscenze. Tuttavia, sono necessarie alcune competenze tecniche e la capacità di usare specifiche attrezzature e strumenti. La sua attività varia a seconda che l'operaio si occupi prevalentemente del settore agricolo o anche dell'allevamento di animali. Allo scopo di rendersi conto delle mansioni che, in generale, spettano ad un operaio agricolo, ecco quali sono le attività quotidiane che questo lavoratore deve essere in grado di svolgere:
• provvedere alla preparazione del terreno per la semina delle specie vegetali, in ambienti chiusi, come le serre, in ambienti protetti, cioè in vaso, o all'aperto con la lavorazione in campo
• effettuare la semina o interrare le piantine e i bulbi e provvedere all'eventuale trapianto in terra piena
• curare la corretta crescita dei vegetali, irrigando e fertilizzando il terreno
• effettuare in modo regolare tutte le operazioni opportune durante la fase di sviluppo delle piante, potatura, diserbo e disinfestazione da eventuali parassiti
• occuparsi della raccolta dei prodotti giunti a maturazione
• prendersi cura dell'allevamento di animali, curandone la pulizia e l'igiene, preparando e distribuendo il mangime e i farmaci necessari
• effettuare la pulizia degli spazi, al chiuso o all'aperto, in cui vivono gli animali da allevamento
• raccogliere i prodotti, come uova o latte, sia manualmente che tramite l’utilizzo di apparecchiature automatizzate.
Hai l'abilità manuale, l’amore per la natura e la forza fisica necessarie per lavorare come operaio agricolo? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di operaio agricolo.
offerte operaio agricoloquali ruoli ha l’operaio agricolo?
L'attività di un operaio agricolo può concentrarsi su due settori. Quello più propriamente agricolo, con la coltivazione e messa in produzione di diversi tipi di colture, e quello relativo all'allevamento di animali. Il ruolo dell'operaio agricolo è quello di svolgere tutti i possibili compiti all’interno di un'azienda agricola o in un allevamento di bestiame. Può prestare la sua opera anche per enti, pubblici e privati, cooperative agricole e anche nei settori produttivi o di servizi della Pubblica Amministrazione.
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Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un operaio agricolo è di circa € 20.000 lordi annui. La retribuzione dell'operaio agricolo è determinata dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore Agricoltura e Florovivaisti e dal CPL (Contratto Provinciale di Lavoro). Sono previsti 3 livelli, detti Aree Professionali. L'Area 3 comprende i lavoratori che svolgono mansioni semplici e generiche. L'Area 2 prevede che gli operai siano già in possesso di alcune competenze professionali, mentre appartengono all'Area 1 i lavoratori in grado di svolgere attività più complesse. Ad ogni Area corrisponde una retribuzione minima da erogare al lavoratore. Per un operaio della terza area professionale lo stipendio minimo si aggira intorno a € 850 netti al mese. Con una maggiore esperienza, salendo di livello, si arriva ad una retribuzione media di circa € 1.200 mensili. Questa cifra può aumentare in caso di un'attività lavorativa lunga e delle specializzazioni ottenute. Poiché l'agricoltura è un'attività stagionale, molti operai agricoli vengono assunti con contratti a tempo determinato. Il contratto stagionale è un contratto a tempo determinato che, in genere, copre i mesi della primavera e dell'estate, e che ha una durata tra 100 e 180 giorni. In questo caso, viene garantita una retribuzione simile a quella dell'operaio che presta la sua opera a tempo indeterminato, ovviamente solo per le ore svolte.
Un'altra forma di contratto per l'operaio agricolo è la prestazione occasionale. Questa tipologia di contratto ha però delle limitazioni per essere applicata:
- il datore di lavoro, cioè l'azienda agricola, non deve avere più di 5 dipendenti a tempo indeterminato
- il lavoratore deve far parte di alcune categorie di lavoratori svantaggiati, disoccupati, percettori di sostegni al reddito, studenti con meno di 25 anni o titolari di pensione.
La retribuzione minima mensile di un operaio agricolo è definita dai due contratti, quello nazionale e quello provinciale. Lo stipendio effettivo è poi influenzato da molti fattori. La retribuzione oraria varia a seconda della regione e della provincia di appartenenza e a seconda della specializzazione. Una componente particolarmente rilevante nel calcolo del salario è data dalle ore di lavoro straordinario. L'attività dell'operaio agricolo è legata ai ritmi imposti dalla stagionalità, soprattutto per quanto riguarda i prodotti della terra, basti pensare alla vendemmia o alla mietitura. In certi momenti dell'anno, quindi, nel calcolo delle competenze, diventa importante l'effetto del lavoro effettuato oltre le normali ore previste.
tipi di operaio agricolo
Una prima distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale si basa sulla natura e sulla durata del contratto lavorativo:
- OTI: operaio agricolo a tempo indeterminato. È il lavoratore assunto con un contratto che non ha un limite temporale.
- OTD: operaio agricolo a tempo determinato. È assunto con un contratto a tempo, rinnovabile o meno alla scadenza.
L'operaio agricolo a tempo determinato può essere assunto secondo tre diverse posizioni:
- esecuzione di lavori con breve durata, stagionali o comunque saltuari;
- esecuzione di lavori che richiedono almeno 100 giornate lavorative durante l'anno, anche saltuarie;
- esecuzione di lavori che richiedono almeno 180 giorni lavorativi continuativi.
Una distinzione ulteriore viene fatta in base al tipo di lavoro che svolge in maniera prevalente:
- coltivazione di piante da semina o da frutto.
- allevamento di animali.
Capita di frequente, specialmente lavorando in un'azienda agricola di dimensioni medio piccole o in una cooperativa, che un operaio agricolo si debba occupare di entrambe queste mansioni. Le grandi aziende, invece, sono più strutturate e richiedono operai specializzati in un determinato campo e che operano in un solo settore.
lavorare come operaio agricolo
La professione di operaio agricolo richiede la predisposizione ad un lavoro fisicamente impegnativo. La mansione si ricopre frequentemente all'aperto, in qualsiasi condizione meteorologica, con orari impegnativi e richiede un fisico abituato a sforzi anche intensi. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di attività lavorativa.
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come diventare operaio agricolo: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali che un operaio agricolo deve essere in grado di portare a termine, possiamo trovare:
- preparazione del terreno per le colture: questo professionista effettua lavorazioni, sia manuali che meccaniche, necessarie per preparare il terreno, in serra, in vaso o in campi aperti, alla semina e alla messa a dimora. Trapianta piantine, bulbi e semenze e sparge fertilizzante per garantire la crescita sana e forte delle piante.
- controllo periodico delle colture: l’operaio agricolo conduce una regolare valutazione delle condizioni delle colture. In base allo stato dei campi e delle serre, ha la responsabilità di prendere le opportune misure volte a migliorare la produttività.
- cura delle piante: provvede all'irrigazione e ai trattamenti più opportuni. Rimuove piante infestanti e applica i metodi specifici per mantenere in salute le colture. Ha inoltre esperienza nelle diverse tecniche di innesto e potatura.
- raccolta dei prodotti agricoli: un operaio agricolo possiede una grande abilità nell'uso delle più comuni tecniche di raccolta, sia manuali, che con l’aiuto di strumenti e mezzi meccanici. Garantisce che ogni prodotto sia all’altezza degli standard dell’azienda agricola per la quale lavora.
- regolare manutenzione: spetta a questa figura professionale effettuare piccoli lavori di riparazione e manutenzione.
- cura degli animali: valuta regolarmente lo stato di salute degli animali da allevamento, così da essere in grado di decidere autonomamente se richiedere la visita del veterinario. Accompagna in modo periodico gli animali a pascolare, prestando sempre massima attenzione per evitare che alcuni di essi si perdano. Nel caso di parti, fornisce assistenza al veterinario, somministrando le medicine più opportune.
- cura dell'igiene e della pulizia all'interno dell'allevamento: si occupa della normale pulizia delle aree residenziali degli animali e degli animali stessi.
- raccolta dei prodotti di derivazione animale, come uova, lana o latte, sia manualmente che utilizzando macchinari.
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ambiente di lavoro
L'operaio agricolo lavora molto spesso all'aperto, in campi coltivati, fattorie e allevamenti, ma anche vivai e parchi. Tuttavia è possibile che esegua alcuni dei propri compiti anche all’interno di strutture coperte, come serre, cantine, stalle, depositi e magazzini. Il suo ambiente di lavoro è impegnativo dal punto di vista fisico, in quanto la sua è un'attività che non conosce lunghe interruzioni e che deve forzatamente seguire i naturali ritmi di vita e sviluppo di piante e animali. Inoltre l’operaio agricolo svolge il suo lavoro durante qualsiasi stagione indipendentemente dal clima, dalle temperature e dalle condizioni atmosferiche, il che in alcune circostanze, può mettere a dura prova.
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chi sono i colleghi dell’operaio agricolo?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’operaio agricolo potrebbero esserci vivaisti, potatori e trattoristi. L’operaio agricolo potrebbe anche lavorare a stretto contatto con allevatori di bestiame e veterinari, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, operai del frantoio o della cantina, agronomi ed enologi.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un operaio agricolo previsto dal CCNL è di 39 ore settimanali, cioè di 6 ore e 30 minuti al giorno. Per ciò che riguarda l'ora di inizio, essa dipende dal clima e dalla stagione. In estate, la giornata di lavoro inizia molto presto, per evitare il caldo eccessivo, anche alle 5 o alle 6 del mattino. In inverno, invece, il lavoro ha inizio più tardi per evitare di trovarsi a lavorare il terreno ancora ricoperto dal gelo notturno e, in generale, a temperature proibitive o con buio eccessivo. Talvolta può rivelarsi necessario effettuare delle ore di straordinario, soprattutto per preservare le colture in determinate circostante, a causa di difficili condizioni climatiche per esempio, ma anche nel caso in cui sia giunto il momento della raccolta e vada portata a termine al più presto, sfruttando quindi il momento più propizio. Anche eventuali trattamenti successivi necessitano, in alcuni casi, di essere effettuati in tempi brevi.
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profilo professionale
Partendo dalla posizione di operaio agricolo, la prima prospettiva di crescita professionale consiste nel diventare capo squadra. Con questa qualifica, il lavoratore assume il ruolo di coordinatore, prendendosi cura di un team di operai e gestendone l'attività quotidiana. Un altro modo di migliorare la propria carriera lavorativa è quello di conseguire specifiche qualifiche professionali. Un operaio agricolo può diventare esperto nell'uso di qualche mezzo o strumento particolare, diventando trattorista o prendendo l'apposito patentino fitosanitario che consente l'abilitazione all'utilizzo sulle colture di prodotti potenzialmente tossici, se non maneggiati in maniera corretta. Un operaio agricolo può anche specializzarsi in agricoltura biologica o integrata, in acquacoltura o idrocoltura, oppure in determinate tecniche innovative di allevamento, o allevando specie rare e particolari di animali. Dopo aver acquisito un buon livello di esperienza, un operaio agricolo può anche decidere di diventare imprenditore, iniziando una propria attività come allevatore o agricoltore.
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istruzione e competenze
L'occupazione come operaio agricolo non richiede particolari titoli di studio, essendo sufficiente il diploma di scuola media inferiore. Alcune aziende, tuttavia, per tipi particolari di assunzioni, soprattutto quelle di maggiori dimensioni e multinazionali, possono ritenere un requisito preferenziale il possesso di un diploma di perito agrario. Questo tipo di indirizzo di studi permette di approcciarsi sia a materie scientifiche collegate con il mondo agricolo come biologia, chimica e scienze della terra, sia a materie generali come diritto, economia e cartografia, sia a materie più specifiche come tecniche di produzione vegetale e animale, meccanizzazione rurale, enologia. Per migliorare le proprie possibilità di trovare un lavoro nel ruolo di operaio agricolo, ci sono anche molti corsi professionali per adulti da poter seguire:
- corsi per operatore agricolo: in essi vengono approfonditi i concetti di filiera agroalimentare, agricoltura integrata, intensiva e biologica. È spiegato il funzionamento delle più usate macchine agricole e vengono trattate diverse tecniche di coltivazione.
- corsi per operatore zootecnico: vengono approfondite le caratteristiche degli allevamenti e della
- corsi tecnico-pratici di preparazione all'utilizzo e alla guida delle principali macchine agricole.
- zootecnia, studiati i diversi animali e le tecniche per prendersi cura in maniera efficiente di un allevamento moderno.
capacità e competenze
Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:
- abilità manuale e ottima dimestichezza nell'uso di strumenti e attrezzature: un operaio agricolo lavora principalmente con le proprie mani, in modo diretto, o tramite l’utilizzo di appositi macchinari. Per la preparazione del terreno e per la coltivazione è necessario, infatti, avvalersi anche di strumenti meccanici e automatizzati che bisogna saper conoscere e gestire in sicurezza.
- conoscenza delle caratteristiche delle piante e delle colture in generale: per riuscire a garantire la crescita delle colture, questo professionista mette in pratica le proprie conoscenze per riconoscere i diversi tipi di piante e ciò di cui hanno bisogno per crescere forti e sane. In base a queste conoscenze, è anche in grado di effettuare ogni tipo di operazione ed intervento necessari alla loro salvaguardia.
- capacità di usare mezzi per irrigare, fertilizzare e disinfestare: è preferibile possedere la qualifica di operatore fitosanitario. Molto utile risulta il possesso del patentino per manovrare trattori e altri mezzi meccanici pesanti.
- eccellente forza fisica e resistenza alla fatica: è fondamentale essere in grado di sollevare, senza fatica, piccoli carichi e di resistere ad un lavoro pesante da portare a termine, a prescindere dal clima e dalle condizioni atmosferiche e in orari particolari.
- amore per la natura: è fondamentale per l’operaio agricolo, sia che operi all’interno di coltivazioni vegetali, sia che si occupi dell’allevamento di animali.
FAQ sul lavoro come operaio agricolo
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di operaio agricolo:
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per trovare impiego come operaio agricolo sono necessari particolari titoli di studio?
Non sono necessari titoli di studio avanzati per ricoprire questo genere di professione. Sono richieste alcune competenze tecniche che possono essere apprese direttamente sul posto, grazie all’aiuto di colleghi esperti. Un operaio agricolo ha, comunque, l’opportunità di frequentare corsi specializzati che lo possono preparare per svolgere determinati tipi di compiti. Ad esempio, può ottenere la qualifica di operatore fitosanitario, oppure specializzarsi nel settore della zootecnia.
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qual è la differenza tra operaio agricolo e bracciante agricolo?
Queste due figure professionali hanno le stesse competenze e gli stessi compiti. Tuttavia si può descrivere l'operaio agricolo come la persona che si occupa di preparare il terreno attraverso l'uso di macchine e strumenti. Il bracciante agricolo è la persona che, manualmente procede a semina, trapianto e raccolta. In realtà, le due figure sono assolutamente sovrapponibili.
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com’è l’ambiente di lavoro di un operaio agricolo?
La maggior parte del lavoro agricolo, per esempio la semina, la cura delle colture, la raccolta dei prodotti, l’allevamento degli animali e anche la manutenzione di strumenti e attrezzature, ha luogo all’aperto. Di solito, gli operai agricoli tendono a specializzarsi in un aspetto del lavoro agricolo e trascorrono la maggior parte della propria giornata lavorativa all’interno di una specifica area, come una serra o un vivaio. A seconda dei casi, possono anche occuparsi di tour e visite o presenziare a mercati e fiere locali.
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quali capacità sono richieste per diventare operaio agricolo?
Un operaio agricolo deve possedere un’ottima forma fisica, dal momento che questo tipo di professione prevede l’utilizzo di macchinari pesanti, lo spostamento di oggetti pesanti e la gestione degli animali. Per poter manovrare grandi macchine, come trattori e trebbiatrici, è anche necessario possedere esperienza.
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quali sono le prospettive di carriera per un operaio agricolo?
Insieme all’acquisizione di maggior esperienza nelle diverse aree del business, molti operai agricoli imparano nuove abilità che permettono loro di assumere posizioni in qualità di responsabili di un’area dell’azienda agricola. Hanno, inoltre, l’opportunità di ottenere qualifiche specifiche, ricoprendo quindi ruoli specializzati.
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