chi è il logopedista?
La logopedia (dal greco lógos, “discorso” e paideía, “educazione”) è la branca della scienza che tratta lo studio, la prevenzione e la cura di tutte le patologie che interessano la voce, il linguaggio, la comunicazione e la deglutizione. Ha possibilità di lavorare con persone di ogni età per aiutarli a ripristinare le loro capacità di comunicazione. Il logopedista è, quindi, la figura professionale sanitaria che ha la responsabilità di diagnosticare, prevenire e curare questi tipi di disturbi. È suo compito elaborare il profilo logopedico per poter individuare i problemi che non permettono al paziente di utilizzare in modo corretto e completo le proprie funzioni linguistiche.
cosa fa un logopedista?
Questo operatore sanitario lavora con pazienti di ogni età per aiutarli a migliorare o riacquistare le loro capacità di comunicazione. Diagnostica i disturbi del paziente che riguardano l’utilizzo del linguaggio e, in generale, delle funzioni orali. Tramite specifici trattamenti, misure terapeutiche e cure riabilitative riesce a limitare e, dove possibile, a risolvere del tutto i disturbi che affliggono i pazienti. Altrimenti, se le loro capacità di comunicazione verbale sono irrimediabilmente compromesse, insegna al proprio paziente alcuni metodi comunicativi alternativi come, ad esempio, la lingua dei segni oppure la lingua Braille. Inoltre, ha anche il compito di fornire supporto e consigli preziosi su come convivere con tali disturbi sia al paziente che alla sua famiglia. Il lavoro di logopedista presuppone una grande capacità di diagnosi e di analisi dei disturbi e delle necessità del paziente, effettuata attraverso diversi test di valutazione specifici. A questa prima fase segue l’elaborazione di una strategia curativa, un vero e proprio piano terapeutico che spesso si compone di esercizi di natura verbale affiancati ad un potenziamento della muscolatura che ne favorisce un uso più consapevole. Il percorso richiede un contatto diretto e prolungato con il paziente, anche da un punto di vista psicologico, per cui instaurare un rapporto di fiducia ed empatia risulta fondamentale.
Hai la sensibilità e le competenze tecniche necessarie per lavorare come logopedista? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di logopedista.
offerte logopedistaquali ruoli ha il logopedista?
Il logopedista visita i propri pazienti per effettuare le dovute valutazioni volte a diagnosticare le loro condizioni. In base a tali valutazioni, organizza un piano terapeutico su misura e appropriato per ridurre al minimo o, se possibile, risolvere completamente i problemi presenti. Utilizza terapie logopediche di abilitazione o riabilitazione all’uso del linguaggio e alla comunicazione, monitorandone l'andamento nel tempo e annotando i progressi riscontrati.
logopedista stipendio
Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un logopedista è di circa € 24.000 lordi se ha appena intrapreso questo genere di percorso lavorativo. Avendo raggiunto una discreta maturità lavorativa, questo professionista ha la possibilità di guadagnare circa € 30.000 lordi annui. Infine, un logopedista esperto che è in grado di vantare anni di esperienza alle spalle, guadagna in media € 48.000.
Esistono molteplici fattori che possono influenzare il pacchetto retributivo di questa figura professionale. Possedere un livello adeguato di esperienza risulta, ovviamente, fondamentale, per avere migliori prospettive salariali. Molto importante è anche il settore nel quale il logopedista svolge il proprio lavoro che può essere quello pubblico o quello privato. Se l’attività avviene in strutture che fanno parte del SSN (Servizio Sanitario Nazionale), la retribuzione è determinata dal contratto nazionale, sia per ciò che riguarda lo stipendio base, sia per le indennità accessorie. Se, invece, il logopedista lavora in strutture private, come studi associati o cooperative, la sua retribuzione dipende dagli utili ottenuti. Nel caso in cui il professionista voglia avviare uno studio privato o prestare la propria consulenza a cooperative o altre associazioni, dovrà aprire una Partita IVA come logopedista. Il possesso di specializzazioni e qualifiche aggiuntive contribuisce ad aumentare il livello salariale.
tipi di logopedista
Si possono distinguere diverse categorie di logopedisti in base allo specifico campo nel quale si specializzano, al luogo dove svolgono il proprio lavoro e al tipo di paziente che aiutano:
- logopedista clinico: questo professionista si occupa dei problemi del linguaggio che sono causati da una malattia o derivano da precedenti psicopatologie. Ha l’opportunità di trattare sia adulti che bambini.
- logopedista scolastico: in questo caso, lavora all’interno di un edificio scolastico, dove individua eventuali problemi di linguaggio e comunicazione in bambini e ragazzi. Ha anche la possibilità di lavorare con studenti affetti da deficienze sensoriali con l’obiettivo di migliorare le loro capacità di comunicazione.
- logopedista per bambini: aiuta bambini e adolescenti ad affrontare diversi disturbi del linguaggio. Talvolta si sovrappone con la figura del logopedista scolastico.
- logopedista geriatrico: si occupa di assistere persone anziane che riscontrano difficoltà o alterazioni del linguaggio dovute all’età o ad altre condizioni mediche preesistenti. Può lavorare sia nelle residenze dei singoli individui che all’interno di una struttura ospedaliera. Aiuta i propri pazienti a comprendere ed esprimersi tramite frasi complesse, capacità che possono risultare limitate a causa della vecchiaia.
- logopedista specializzato nei disturbi della voce: questa figura professionale si focalizza sui disturbi relativi alla voce e sulla riabilitazione vocale. Il suo obiettivo consiste nell’aiutare il paziente a riacquistare le proprie capacità vocali. Per questo motivo, ha l’opportunità di trattare professionisti che utilizzano la loro voce come strumento di lavoro, per esempio cantanti o presentatori.
- logopedista specializzato in neurologia: si concentra sui disturbi del linguaggio dovuti a malattie, lesioni o qualsiasi tipo di danno al sistema nervoso. Specializzato nel settore della neuropsicologia, è in grado di diagnosticare i disturbi linguistici dovuti a danni cerebrali e pianificare interventi mirati. Nella maggior parte dei casi, svolge il proprio lavoro all’interno di una struttura ospedaliera.
lavorare come logopedista
L’attività professionale del logopedista prevede un insieme di compiti necessari per riuscire a curare i pazienti nel modo più efficace. Ecco quali sono le mansioni e le responsabilità principali che un aspirante logopedista può aspettarsi quando sceglie di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.
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come diventare logopedista: compiti e responsabilità
Un logopedista offre un’ampia gamma di servizi, soprattutto a livello individuale. Tuttavia, mette a disposizione le proprie conoscenze e abilità anche per famiglie e gruppi di supporto. Fra i compiti principali di questo professionista possiamo trovare:
- diagnosticare i disturbi del linguaggio e delle funzioni orali: attraverso una visita preliminare iniziale, analizza la documentazione medica e valuta le condizioni e i bisogni del paziente. In questo modo, ha la possibilità di creare un preciso profilo personale, in base al quale preparare un appropriato piano terapeutico. Effettua anche test e altri tipi di valutazione per individuare le cause di queste patologie.
- stabilire un programma di riabilitazione: al termine della prima fase di diagnosi, il logopedista è in grado di elaborare il percorso riabilitativo necessario. Comunica con precisione la natura delle misure terapeutiche, specificando il genere di ausili necessari e le tempistiche. Definisce inoltre gli obiettivi da raggiungere, tenendo conto del quadro medico e dell’età del paziente. Inoltre, fornisce assistenza al paziente e ai suoi famigliari in modo da permettere loro di affrontare nel modo migliore diversi disturbi e patologie.
- praticare attività di riabilitazione: dopo aver stabilito un piano terapeutico, questo professionista mette in pratica le dovute attività destinate a ripristinare le funzioni cognitive, comunicative e linguistiche del paziente. Insegna, per esempio, ad emettere suoni e ad articolare parole e frasi nel modo corretto. Nel caso di problemi relativi alle funzioni orali, educa il paziente ad utilizzare in modo consapevole la muscolatura destinata alla masticazione e deglutizione. Se le capacità di comunicazione verbali risultano compromesse, può insegnare metodi alternativi come il Braille oppure la lingua dei segni.
- monitorare l’andamento dell’intervento logopedico: verifica le risposte del paziente alla terapia messa in atto, registrando risultati e cambiamenti. In base alle esigenze del singolo paziente, adatta e apporta modifiche al percorso riabilitativo. Redige precisi e dettagliati rapporti per tenere aggiornati gli altri operatori sanitari coinvolti e, naturalmente, il paziente stesso.
- valutare l’eventuale adozione di ausili: a seconda della risposta al piano terapeutico e alle cure riabilitative, il logopedista può consigliare l’utilizzo di ausili come smartphone, computer o apparecchi acustici. In seguito, insegna al paziente e ai suoi famigliari come utilizzare tali ausili nel modo più appropriato per migliorare la vita quotidiana del soggetto.
- istruire i pazienti ed effettuare attività di counseling: è responsabilità del logopedista far capire ai suoi pazienti, e alle loro famiglie, come affrontare patologie, disturbi e terapie nel migliore dei modi.
- gestire le attività di prevenzione: effettua test mirati a individuare precocemente eventuali disturbi. Valuta quindi i bisogni e le esigenze dei pazienti, suggerendo, se necessari, specifici interventi di prevenzione.
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ambiente di lavoro
L’ambiente lavorativo di questo professionista varia in base al luogo dove svolge le proprie mansioni. Può trovare impiego presso ospedali, cliniche, centri di riabilitazione, ma anche in scuole e strutture dedicate a persone con disabilità del linguaggio. Nel caso di strutture sanitarie, come ospedali e centri di riabilitazione, può effettuare la propria attività all’interno di reparti ospedalieri e ambulatori oppure al domicilio dell’utente. Se presta servizio presso uno studio privato o associato, allora ha la possibilità di svolgere il proprio lavoro in un ufficio o in un’area dedicata. In una struttura sanitaria pubblica, il logopedista lavora insieme ad una équipe, mentre uno studio privato o associato offre l’opportunità di lavorare in autonomia e confrontarsi con altri professionisti. Inoltre, può anche dedicarsi all’assistenza domiciliare. Sono anche disponibili forme di lavoro a distanza, dato che un logopedista può comunicare con i pazienti virtualmente, tramite videochiamata.
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chi sono i colleghi del logopedista?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del logopedista potrebbero esserci neurologi, otorinolaringoiatri e chirurghi. Il logopedista potrebbe anche lavorare a stretto contatto con fisioterapisti e infermieri, oss così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, insegnanti, assistenti sociali e psicologi.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un logopedista dipende dalla natura dell’attività svolta. All’interno di strutture sanitarie pubbliche, come gli ospedali, un logopedista può essere un dipendente e lavorare come stabilito dal contratto di lavoro, oppure come consulente esterno. Nel primo caso, per coprire la necessità della presenza fissa di questa figura sul posto, spesso suddivide il suo lavoro su più turni ripartiti fra i diversi specialisti. Nel secondo, invece, collabora con l’azienda ospedaliera su chiamata. Per quanto riguarda le strutture private, un logopedista lavora principalmente come libero professionista, oppure come dipendente. In genere, in uno studio privato, la giornata lavorativa è standardizzata e segue gli orari di apertura dello studio stesso. Va detto però che un po’ di flessibilità fa parte della professione perché spesso il logopedista deve sapersi adattare alle esigenze dei diversi pazienti e alla loro disponibilità di presenza in certi orari.
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profilo professionale
La figura professionale del logopedista offre molte prospettive lavorative interessanti. Questo professionista, infatti, può specializzarsi in un determinato campo. Per esempio, può concentrarsi sulla gestione di un particolare gruppo di pazienti all’interno di un centro specializzato, oppure focalizzarsi su pazienti di una precisa fascia d’età come bambini o anziani. Un’altra alternativa consiste nel dedicarsi al trattamento di una determinata patologia: fra queste potrebbero esserci per esempio la balbuzie, l’afasia, i disturbi della deglutizione, la dislessia. In alternativa, ha l’opportunità di specializzarsi nella traduzione e interpretazione del Braille e della lingua dei segni, arrivando a ricoprire un ruolo da mediatore per persone affette da deficit linguistici, uditivi o visivi. Per ciò che riguarda la possibilità di sviluppi di carriera, invece, un logopedista ha la possibilità di assumere la posizione di coordinatore dei servizi sanitari oppure un ruolo di natura dirigenziale all’interno di uno studio privato.
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istruzione e competenze
Dato che la logopedia è un particolare campo della medicina riabilitativa, è necessario acquisire una formazione di tipo medico-sanitario, in particolare una laurea triennale in Logopedia. Oltre a questo titolo di studio, è obbligatoria l’iscrizione all’albo delle professioni sanitarie come logopedista, essenziale per poter esercitare questa professione. La formazione di un logopedista prevede lo studio di materie legate alla medicina classica come anatomia, neurologia, otorinolaringoiatria, tecniche neuroriabilitative, ma anche materie legate alla sfera del linguaggio e delle scienze sociali. Fra queste troviamo per esempio psicologia, fonetica, pedagogia, glottologia, sociologia e corsi di studio specifici come foniatria e disfagia. Dopo aver ottenuto la laurea, un logopedista può anche proseguire gli studi ed ottenere un master, specializzandosi in un determinato settore, come deglutologia. In aggiunta alla formazione prettamente teorica, un logopedista deve anche svolgere parecchie ore di tirocinio all’interno di ospedali, scuole, centri di riabilitazione. Inoltre, questo professionista deve tenersi aggiornato in modo costante riguardo nuove tecniche terapeutiche interessanti e scoperte scientifiche. Per questo motivo, partecipa regolarmente a conferenze e frequenta corsi di aggiornamento.
capacità e competenze
Per esercitare nel migliore dei modi la professione di logopedista, è necessario possedere un insieme di abilità e conoscenze sia tecniche che generali. Fra le competenze richieste a questo genere di professionista, possiamo trovare:
- conoscenza di metodologie e strumenti di valutazione: per riuscire ad identificare con sicurezza le patologie che caratterizzano un paziente e a trattarle con successo, un logopedista deve essere in grado di usare le più appropriate metodologie terapeutiche. Inoltre, la conoscenza dei principali strumenti specifici di valutazione delle funzioni orali, linguistiche e neuropsicologiche risulta essenziale.
- familiarità con specifici esercizi per la riabilitazione: in base al profilo personale del paziente, il logopedista propone attività volte a ripristinare le capacità comunicative e mette in atto terapie mirate.
- predisposizione per il lavoro di squadra: un logopedista svolge spesso i propri compiti insieme ad una équipe di altri professionisti del settore medico-sanitario. Collabora con loro, condividendo i risultati del piano terapeutico e chiedendo consigli quando necessario.
- ottime doti comunicative: questo tipo di professione richiede una continua comunicazione con i pazienti, i loro famigliari e gli altri membri del team.
- empatia e sensibilità: un logopedista necessita di una grande dose di empatia per poter comprendere bisogni ed esigenze dei propri pazienti. Per poter gestire i rapporti interpersonali, è necessario possedere sensibilità e pazienza.
FAQ sul lavoro come logopedista
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di logopedista:
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dove svolge il proprio lavoro un logopedista?
Questo tipo di professionista ha la possibilità di trovare impiego in numerosi ambienti, fra i quali ospedali, scuole e centri di riabilitazione. Con la giusta esperienza, può anche aprire uno studio privato ed esercitare la professione in modo autonomo, per esempio visitando i pazienti a domicilio.
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quello del logopedista è un lavoro appagante?
I logopedisti hanno buone prospettive lavorative e ricevono un salario soddisfacente. Ma l’aspetto più importante di questa professione è il senso di soddisfazione nell’aiutare i pazienti. Un logopedista lavora quotidianamente a stretto contatto con loro per riuscire a migliorare le loro vite. Si tratta di un percorso lavorativo che permette di aiutare altre persone e celebrare insieme a loro progressi e successi.
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quali sono le principali capacità richieste a un logopedista?
Un bravo logopedista ha bisogno di ottime doti di comunicazione, capacità analitiche, empatia e una grande capacità di ascolto. Tutte queste abilità sono infatti fondamentali per poter instaurare un rapporto costruttivo con i propri pazienti.
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il titolo accademico di Logopedista ha valore negli altri paesi europei?
Chi ha conseguito, in Italia, una laurea triennale in Logopedia può prestare servizio in qualsiasi Paese dell’Unione Europea, essendo garantita la libera circolazione lavorativa di questo professionista dell’area sanitaria. Il logopedista che voglia lavorare in un altro Paese comunitario dovrà soltanto presentare alle competenti autorità la domanda di riconoscimento del proprio titolo di studio.
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come si diventa logopedista?
Per poter esercitare questa professione, è necessario possedere una laurea triennale in Logopedia e iscriversi all’albo dei logopedisti. In molti casi, poi, un logopedista svolge molte ore di tirocinio all’interno di strutture ospedaliere, edifici scolastici o centri riabilitativi.
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