chi è il buyer?
Un buyer ha il compito di pianificare gli acquisti, analizzando le offerte dei fornitori o dei produttori e scegliendo quelle che presentano il miglior rapporto tra qualità prezzo. La grande richiesta, sul mercato del lavoro, di questa figura professionale, è data dall'esigenza che ogni azienda ha di ottimizzare i termini e le condizioni degli acquisti. Le responsabilità del buyer non si limitano alla valutazione e alla contrattazione. La sua attività è anche di tipo amministrativo: stipula i contratti, gestisce la parte burocratica degli ordini e verifica che ogni transazione proceda regolarmente. È la persona che, nell'azienda, ha il rapporto più stretto con i fornitori. Ne mantiene il database aggiornato ed esplora costantemente le nuove opportunità.
cosa fa un buyer?
Tra i compiti principali di un buyer possiamo trovare:
• selezionare i prodotti e fornitori all’interno del mercato di riferimento. Solitamente il punto di partenza per un buyer è l’accurata valutazione dei prodotti a disposizione sul mercato, e dei relativi fornitori, per effettuare una prima scrematura. Una volta ristretto il cerchio, il buyer prende contatti con ciascuno per ricevere preventivi e offerte. Fondamentale in questa fase è l’analisi dei bisogni dell’azienda e una conoscenza approfondita del prodotto per poter selezionare solo le proposte migliori e più aderenti agli standard previsti.
• gestire un ordine di acquisto per l'azienda, dall'inizio alla fine. Pianifica l'acquisto, valuta quale sia il fornitore che offre il miglior rapporto prezzo/qualità, negozia ogni condizione della transazione, dal prezzo, alla quantità, ai tempi di consegna, alle modalità di pagamento. Controlla che ogni termine venga rispettato e che il prodotto sia regolarmente inserito nel magazzino.
• mantiene i rapporti con i fornitori, analizzando regolarmente il mercato per rendersi conto delle tendenze. Aggiorna il database che contiene ogni informazione relativa agli ordini e studia il mercato di riferimento, per non perdere nessuna opportunità.
• informa la direzione degli ordini effettuati e fa accurate previsioni di quanti e quali saranno gli acquisti futuri. Questo può avvenire anche sotto forma di report periodici e documenti di analisi dei dati e del mercato di riferimento, utili per prendere decisioni strategiche future.
Hai le conoscenze di economia, l’interesse per il settore commerciale e la passione per l'analisi del mercato di riferimento utili per lavorare come buyer? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di buyer.
offerte buyerquali ruoli ha il buyer?
Il buyer è il professionista che si occupa della pianificazione e della gestione degli ordinativi aziendali di merci, prodotti o servizi. Il suo ruolo, legato all'approvvigionamento e, di conseguenza, alla determinazione del rapporto costi/profitti di un'azienda, è di grande importanza in qualsiasi settore merceologico. La figura professionale del buyer è quella che, in qualsiasi azienda, consente di sviluppare il business, agendo a livello di spesa.
buyer stipendio
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un buyer è di circa € 30.000 lordi annui se si trova alla prima assunzione o vanta un'esperienza limitata. L'importo salariale medio, nel caso di professionisti con esperienza lavorativa media, di 3 o 5 anni, aumenta fino a circa € 35.000, mentre un buyer esperto, con competenze derivate da 7 o più anni di attività, può arrivare a cifre più consistenti che, a seconda dell'azienda e delle responsabilità, possono raggiungere anche € 50.000 annui. Il salario di un buyer è determinato dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore economico di riferimento, ma la contrattazione di secondo livello, quella aziendale, può avere un'influenza determinante. Infatti, i premi di produttività, legati alla qualità del lavoro e al bilancio societario, costituiscono una parte interessante della retribuzione. Ogni pacchetto retributivo contiene benefit aggiuntivi, dalle forme previdenziali a quelle assicurative.
I fattori che più influenzano lo stipendio di un buyer sono costituiti dal settore economico e dalle dimensioni dell'azienda in cui lavora. I contratti di lavoro sono diversi a seconda della categoria merceologica, mentre la parte del salario che dipende dalla contrattazione aziendale è, in genere, di importo consistente se si tratta di grandi realtà industriali o di multinazionali. Oltre all'esperienza lavorativa, anche alcune competenze e qualifiche particolari possono influenzare lo stipendio. La conoscenza di una o più lingue straniere, in un mondo in cui il commercio si svolge sempre più spesso in un contesto internazionale e con partner esteri, è fondamentale. Nello stesso modo, master o corsi di perfezionamento e qualifica in qualche settore specifico del mondo del commercio, sono un valore aggiunto importante a livello di curriculum.
tipi di buyer
Una prima distinzione tra queste figure professionali, relativa agli anni di esperienza lavorativa, così come usato dalle Risorse Umane e che si trova spesso negli annunci di offerta lavoro, è tra:
- buyer junior: ha 2, 3 anni di esperienza nel settore, oppure è un neo-assunto. È una posizione lavorativa in cui si hanno meno responsabilità e un grado minore di autonomia decisionale. È il percorso da fare per crescere professionalmente, in considerazione dell'affiancamento a personale più esperto o della frequenza di corsi che consentono di affinare le tecniche e le strategie di lavoro.
- buyer senior: con un'esperienza sul campo maggiore di 3 anni, è il professionista in grado di procedere in autonomia e che possiede le competenze e le qualifiche necessarie per prendersi tutte le responsabilità che il ruolo comporta.
Un'ulteriore distinzione si basa sulle controparti con cui si relaziona questo professionista. Le tre figure si occupano tutte degli acquisti di un'azienda, ma interagendo con partner diversi:
- retail buyer: si rivolge ai grossisti per acquistare al miglior prezzo ciò che, poi, l'azienda metterà in vendita ai consumatori.
- wholesale buyer: si rivolge direttamente ai produttori. L'azienda vende le merci agli esercizi commerciali retail.
- procurement buyer: si occupa degli acquisti di materie prime, prodotti per gli uffici e anche della sottoscrizione dei contratti energetici o telefonici per un'azienda.
L'ultima distinzione si può fare in base al settore economico in cui il buyer lavora. Le opportunità sono veramente moltissime; alcuni settori richiedono competenze particolari:
- fashion buyer: opera nel settore della moda, procedendo agli acquisti dei prodotti che giudica maggiormente di tendenza.
- design buyer: opera in ogni settore, dall'arredamento alla gioielleria, dal settore auto a quello farmaceutico, che richiede la presenza di una figura in grado di pianificare gli acquisti di prodotti il cui uso avrà un grande sviluppo nel breve o medio termine.
lavorare come buyer
Il ruolo del buyer richiede sia una profonda conoscenza del mercato che un'ottima predisposizione alla negoziazione. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità da mettere in conto nel momento in cui si decide di intraprendere questo tipo di carriera.
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come diventare buyer: compiti e responsabilità
Quella del buyer è una posizione riservata a persone che possiedono conoscenze specialistiche del settore economico in cui lavorano e che hanno una grande capacità di analisi. Ecco quali sono le mansioni principali che deve essere in grado di compiere durante l'esercizio quotidiano della professione:
- pianificazione degli acquisti di materie prime per la successiva lavorazione in azienda, o di prodotti da mettere direttamente in vendita. Questa fase del lavoro del buyer deve essere in linea con le esigenze della filiera stabilite dalla direzione aziendale.
- analisi costante delle offerte presenti sul mercato di riferimento. Il buyer ha il compito di aggiornare con regolarità il database dei fornitori, attuali o potenziali, per valutare in modo corretto le condizioni e i termini di acquisto.
- attività di negoziazione. Si tratta del momento in cui questo professionista mette in campo la propria abilità nel contrattare i prezzi e le condizioni relative all'acquisto. La negoziazione, oltre al costo diretto, riguarda anche tutti i termini della transazione, a partire dai tempi di consegna fino alle modalità di pagamento.
- gestione degli acquisti. È la fase operativa e amministrativa dell'attività di un buyer. Inserisce nei software gestionali utilizzati dall'azienda i dati e le informazioni di ogni ordinativo.
- fase di controllo delle transazioni eseguite. È compito del buyer esaminare la correttezza dell'ordine, il ricevimento di merci e prodotti e il giusto svolgimento del servizio richiesto. Inserisce nel programma gestionale ogni movimento realizzato e valuta la consistenza delle eventuali scorte di magazzino. Nel caso l'azienda debba provvedere alle consegne, contatta i corrieri per comunicare gli ordini e per verificare l’arrivo delle merci.
- studio costante del mercato di riferimento. L'attività del buyer è legata alle tendenze dei prezzi di mercato e delle disponibilità delle merci. L'analisi del mercato, quindi, deve essere regolare per poter sfruttare le migliori occasioni che si presentano.
- elaborazione di report da presentare sia al reparto contabilità che alla direzione generale. Introduce i dati nei software dedicati alla creazione di reportistica da presentare per dimostrare come procede il settore acquisti.
- valutazione di nuovi acquisti o di cambiamenti nella lista dei fornitori storici. Il buyer esamina la situazione aziendale e presenta alla direzione le proprie considerazioni su come procedere.
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ambiente lavorativo
Un buyer trascorre la maggior parte della propria giornata lavorativa in ufficio. Le sue mansioni di pianificazione ed effettuazione degli ordini richiedono infatti parecchio lavoro al computer, per l'inserimento dei dati, le ricerche, le valutazioni e l'elaborazione dei report. Tuttavia, a seconda dell'organizzazione aziendale, ha il compito di incontrare i fornitori e può farlo nel proprio ufficio o direttamente da loro. Inoltre, essendo un'attività che dipende dal mercato e dalle sue tendenze, è abbastanza probabile che debba fare trasferte per partecipare a meeting o incontri con fornitori. Poiché il commercio con l'estero ha sempre più importanza, è possibile che il buyer debba anche recarsi all'estero per incontrare partner internazionali. Non è escluso il ricorso a forme di lavoro a distanza, essendo fattibile l'invio digitale di tutta la documentazione relativa ad un acquisto.
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chi sono i colleghi del buyer?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del buyer potrebbero esserci addetti alla produzione, spedizionieri e magazzinieri. Il buyer potrebbe anche lavorare a stretto contatto con impiegati amministrativi e contabili, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, addetti al controllo qualità, manager e responsabili delle vendite.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un buyer è stabilito dal CCNL di settore e, di solito, corrisponde ad un normale orario di ufficio diurno. La contrattazione aziendale può prevedere orari diversi a seconda della tipologia settoriale dell'azienda. Possono anche essere previsti turni. Non è escluso il ricorso alle ore di lavoro straordinario nei casi in cui si verificano esigenze improrogabili o in cui si rende necessario agire in tempi brevi per chiudere una contrattazione particolarmente importante. Questo potrebbe comportare un impegno anche nelle ore serali, nei fine settimana o nei giorni festivi, molto dipende dal settore merceologico di riferimento. Inoltre non va dimenticato che il buyer spesso si muove ed effettua trasferte per incontrare fornitori e produttori, per presenziare a fiere ed eventi, per visionare e testare nuovi prodotti. Questa attività può modificare il normale svolgimento della sua giornata lavorativa anche per più giorni consecutivi e comporta la sua disponibilità a viaggiare di tanto in tanto.
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profilo professionale
L'attività professionale di un buyer offre ottime opportunità di carriera. Può diventare supervisore di un team di addetti agli acquisti o assumere posizioni di livello dirigenziale, diventando responsabile dell'intero settore acquisti. Per raggiungere questo livello è però fondamentale l’acquisizione della necessaria esperienza, che si ottiene solo con anni di lavoro e perfezionamento. Le prospettive di crescita professionale e di carriera possono essere incrementate anche attraverso la specializzazione in settori di nicchia del mercato. Acquisire competenze come esperto di acquisti di prodotti biologici, se lavora nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata), o di accessori in pelle di alta moda, se è un fashion buyer, costituiscono un incentivo interessante alla propria carriera. Inoltre esistono dei settori in cui il buyer deve possedere approfondite conoscenze tecniche, scientifiche o specialistiche, di conseguenza, in questi campi, la preparazione sul prodotto diventa una discriminante fondamentale per poter esercitare. Basti pensare ai buyer che operano nel campo farmaceutico, medico, chimico, ingegneristico e così via.
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i vantaggi di trovare un lavoro come buyer grazie a randstad
Trovare il proprio lavoro di buyer attraverso Randstad offre importanti vantaggi, quali:
- un’area privata dove puoi trovare i tuoi documenti e aggiornare il tuo cv con facilità
- programmi formativi gratuiti altamente professionalizzanti
- account esperti che conoscono bene la realtà del territorio e che sapranno aiutarti fin dalla prima fase di selezione fino all’inserimento in azienda
- consulenti per lo sviluppo di carriera che ti seguiranno nel percorso di crescita delle tue competenze
- un network di importanti aziende che si affidano a Randstad per la ricerca e selezione dei loro talenti
istruzione e competenze
Non esiste un percorso formativo specifico per poter ricoprire il ruolo di buyer. Per iniziare una carriera nell'ufficio acquisti è generalmente richiesto un diploma di scuola media superiore e può essere utile aver frequentato un istituto tecnico commerciale, ma questo tipo di studi non è indispensabile. Nelle offerte di lavoro viene spesso indicata la necessità di aver conseguito una laurea, preferibilmente in Economia o in Ingegneria Gestionale, si tratta certamente di una qualifica fondamentale per accedere in seguito a ruoli dirigenziali. Oltre a questi percorsi accademici, sono molto apprezzati i master e i corsi di specializzazione specifici per il settore acquisti e logistica. Sono questi, infatti, i corsi che introducono al controllo di gestione, alle tecniche di logistica integrata e alle strategie di negoziazione. Un buyer deve necessariamente possedere competenze informatiche, visto che la sua attività richiede l'utilizzo del computer con software avanzati. Oltre all'uso dei programmi gestionali più noti, deve anche conoscere in modo approfondito gli strumenti più comuni di office automation. In considerazione della globalizzazione dei mercati, è indispensabile la conoscenza della lingua inglese, internazionalmente usata nelle transazioni commerciali, e, possibilmente, di qualche altra lingua usata nei mercati di riferimento.
capacità e competenze
Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:
- capacità di organizzare ogni dettaglio di un acquisto, sia dal punto di vista della valutazione della convenienza che da quello della sua gestione amministrativa.
- capacità di negoziare con la controparte i termini e le condizioni, ottenendo le migliori per l'azienda.
- conoscenza dei programmi gestionali per inserire i dati degli ordini, gestire scorte e magazzino e procedere alle valutazioni e previsioni commerciali.
- ottime doti di analisi, problem solving, gestione del tempo e attitudine a lavorare per obiettivi. Un buon buyer deve anche essere in grado di gestire i ritmi di lavoro, a volte impegnativi, senza cadere preda dello stress.
- grande spirito d'iniziativa e capacità di prendere decisioni in autonomia. Pur essendo un dipendente che deve seguire le logiche operative aziendali, in molte occasioni, sempre in base alle disposizioni della direzione, deve prendere l'iniziativa ed effettuare scelte in autonomia.
- predisposizione ad instaurare facilmente rapporti interpersonali. Questo tipo di attività professionale, come tutte quelle collegate al mondo del commercio, richiede empatia e grande disponibilità. La capacità di creare solidi e duraturi legami con i partner è fondamentale per ottenere buoni risultati.
FAQ sul lavoro come buyer
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di buyer:
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quali sono le aziende che hanno bisogno di un buyer?
L'acquisto di prodotti, merci o servizi al prezzo migliore sul mercato è una necessità primaria di moltissime aziende medio-grandi che operano in diversi settori merceologici. Il buyer è una figura professionale trasversale, che può lavorare nel settore della GDO, in quello alimentare, automotive, farmaceutico, metalmeccanico, chimico, ma anche in ambito bancario o ICT e perfino in un'azienda che si occupa di moda.
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qual è la differenza tra buyer e supply chain manager?
Il buyer si occupa di acquisti e la sua attività è completamente rivolta a scegliere prodotti e fornitori e a portare a termine, nel modo più proficuo possibile, la trattativa commerciale. Il supply chain manager ha il compito di supervisionare tutti i processi logistici, in entrata e in uscita, relativi alle forniture.
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qual è il contratto di lavoro di un buyer?
Dipende dal settore economico dell'azienda per cui lavora. La figura professionale del buyer è assimilata al lavoro dipendente e viene inquadrata in vari livelli, a seconda del CCNL di riferimento.
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il lavoro di un buyer richiede competenze particolari?
Un buyer deve essere in grado di valutare quale prodotto sia il migliore, in quel determinato momento, per le esigenze aziendali e quale sia il fornitore che offre le condizioni più convenienti. Per portare a termine il suo compito in modo ottimale deve possedere anche una notevole capacità di negoziazione commerciale.
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per diventare buyer è necessario aver conseguito una laurea?
È utile, ma non necessario. Ciò che è indispensabile è la capacità di studiare i mercati e le loro tendenze per individuare le migliori possibilità di acquisto. Deve conoscere i prodotti ed essere in grado di condurre le trattative con i fornitori, anche stranieri. Deve, quindi, conoscere una o più lingue straniere. Ha anche compiti amministrativi, quindi deve saper utilizzare con facilità i più conosciuti software gestionali.
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come faccio a candidarmi ad un'offerta di lavoro come buyer sul sito di randstad italia?
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