evoluzione e numeri del progetto.
inclusione lavorativa e sociale.
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Dalla nascita ad oggi, oltre 5600 migranti e rifugiati hanno beneficiato di attività gratuite di orientamento, coaching e formazione gratuiti.
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Dal 2022 ad oggi, Randstad ha offerto anche a 1780 rifugiati ucraini percorsi di apprendimento della lingua italiana, bilancio delle competenze, counseling e ascolto psicologico; di questi 570 hanno completato gli step e 240 hanno trovato un’opportunità di inserimento in Italia.
L'iniziativa Without Borders è volta a favorire l’integrazione occupazionale di migranti e rifugiati in Italia e l’interculturalità all’interno delle organizzazioni, sperimentando modelli di inclusione che rispondano, da un lato alle decisive trasformazioni demografiche che caratterizzano il nostro Paese, dall’altro alle evoluzioni del mercato del lavoro.
Accanto alla progettazione ed erogazione di percorsi formativi di empowerment, volti ad accompagnare migranti e rifugiati nell’acquisizione di autonomia nello sviluppo della propria occupabilità e nella crescita personale, in linea con la nostra ambizione di essere la talent company più equa e specializzata al mondo, siamo in grado di fornire consulenza alle aziende sui temi dell’inclusione sociale.
Per far questo, agiamo con un approccio multidisciplinare in connessione ad un network di Istituzioni, organizzazioni, associazioni e enti del terzo settore.
voglio aderirele storie.
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Marieme, l’emancipazione e l’indipendenza.
32 anni, Senegal - soggiornante di lungo periodo.
Marieme è una donna che arriva dal Senegal. Ha lasciato il suo paese per raggiungere il marito a Milano. Per lei cambiare ha significato mettere a rischio la propria indipendenza economica. Aver trovato lavoro in Italia è stato un modo per rimettere la propria persona al centro della sua vita, per riprendersi uno spazio di emancipazione che temeva di avere perso.
ascolta la sua storia -
Abdulkarim e il sogno dell’informatica.
21 anni, Afghano - protezione internazionale.
Quando i talebani sono tornati al potere, Abdulkarim ha dovuto lasciare il paese senza quasi preavviso. Una volta atterrato in Italia ha dovuto reinventarsi una vita partendo zero, ma grazie a Without Borders di Randstad ha ripreso in mano una sua vecchia passione, l’informatica. Adesso è ritornato in università e ha ricominciato a sognare in grande.
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la volontà ferrea di Hamadi.
30 anni, Senegal - lavoro subordinato.
Per arrivare in Italia, Hamadi ha lasciato la scuola e ha lavorato un anno tra il nord del Senegal e la Libia; ha attraversato il Mediterraneo e una volta in italia ha girato in lungo e in largo. Ma Hamadi non ha mai mollato un colpo, e grazie percorso formativo e di inserimento lavorativo è riuscito a trovare una ragione per restare.
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Anastasiia e l’importanza di sentirsi a casa.
31 anni, Ucraina - protezione temporanea emergenza ucraina.
Anastasia non ha mai creduto possibile che la guerra arrivasse fino a casa sua. Quando la Russia ha iniziato a invadere l’Ucraina e a bombardare Kiev è stata colta di sorpresa, in poche ore si è scoperta profuga e fuggitiva. È arrivata in Italia dopo un giro complesso che l’ha portata ad abbandonare un altro rifugio. Ora vive a Milano, ha mosso i primi passi verso una nuova carriera lavorativa e si sentita di nuovo a casa.